Pnrr, scontro tra governo e opposizione sugli asili nido: ecco cosa sta succedendo

La maggioranza ha dichiarato che farà di tutto per salvare gli asili nido, l'opposizione è scettica. In ballo ci sono le sorti del Pnrr.

Il Pnrr continua ad essere un tema estremamente divisivo ed uno dei principali terreni di scontro tra maggioranza ed opposizione. Questa volta finiscono nel mirino del dibattito pubblico gli asili nido. Il governo ha affermato di avere intenzione di salvare queste strutture per ottenere la quarta tranche di pagamenti dall’Unione Europea (UE), l’opposizione è invece molto scettica e teme che il governo non stia facendo abbastanza.

Pnrr, scontro tra governo e opposizione sugli asili nido: ecco cosa sta succedendo

L’UE ha parlato chiaro: per ottenere ulteriori finanziamenti bisognerà portare a termini degli obiettivi entro il 30 giugno 2023. Nella Road Map dell’UE vi sono anche gli asili nido, dunque l’Italia dovrà avviare nuovi cantieri per realizzare tali strutture. Un obiettivo considerato da molti difficile, quasi impossibile.

Tra chi pensa che sia impossibile e chi accusa il governo di non fare abbastanza, si è alzata una voce, quella di Raffaele Fitto. Il ministro per gli Affari Europei ha dichiarato alla Camera dei Deputati:

“Il governo sta cercando di salvare gli asili, salvaguardarli nell’obiettivo finale perché ad oggi sono stati accumulati grossi ritardi, ci sono comuni che riescono a raggiungere il target del 30 giugno e altri non ce la fanno. Noi stiamo trattando con la Commissione UE per salvare l’obiettivo che “cuba” 4,6 miliardi di finanziamenti”.

Boccia e Decaro sul tema degli asili nido

L’opposizione, in particolare il Partito Democratico (PD), non si è lasciata convincere dalle parole del ministro Fitto, che sono risultate abbastanza generiche. Parlando di specificità non può non essere menzionato l’intervento di Francesco Boccia, capogruppo del PD al Senato della Repubblica:

Non indicano le criticità, non credono nella funzione della sanità pubblica e a rischio ci sono anche gli asilo nido. Insomma, la vita delle persone”.

Anche Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), è intervenuto sul tema con queste parole:

“È un obiettivo che l’Italia non può mancare e al quale i Comuni non sono disposti a rinunciare. Per questo prendiamo atto dell’impegno assunto oggi dal governo davanti al Parlamento di “salvare gli asili nido”, come ha detto il ministro”.

Poi ha aggiunto:

Non ci risulta ci sia un particolare allarme in merito alle scadenze, quindi chiediamo nel dialogo costruttivo con il governo, di verificare le attività dei singoli comuni e di gestire con flessibilità le date intermedie del cronoprogramma”.

Le preoccupazioni di Save the Children

Save the Children, così come l’opposizione, ha espresso le sue preoccupazioni sul tema degli asili nido. Alcune dichiarazioni sono state rilasciate da Raffaella Milano, direttrice del Programma Italia-Ee di Save the Children Italia, che ha affermato:

“Il mancato raggiungimento di questo importante obiettivo del Pnrr è un campanello d’allarme di assoluta priorità per il nostro Paese, dove l’offerta di asili nido pubblici e di servizi per la prima infanzia è una delle più basse dell’Unione Europea“.

Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
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