Sud chiama Nord, il programma elettorale della forza politica guidata da Cateno De Luca

Alle Elezioni Politiche di domenica 25 settembre si presenta anche Sud Chiama Nord: il programma elettorale della forza politica guidata da Cateno De Luca.

“Sud chiama Nord”. Cateno De Luca sindaco d’Italia.

E’ questo il nome della lista del partito dell’ex sindaco di Messina Cateno De Luca. Che si candida con la sua lista alla presidenza della Regione Sicilia ma il suo simbolo sarà presente anche alle Elezioni Politiche e potrà essere votato anche in diversi collegi uninominali e plurinominali sia della Camera che del Senato in diverse regioni italiane.

Vediamo quali sono le proposte chiave di Sud chiama Nord. Le priorità del programma elettorale di Cateno De Luca che corre in solitaria e non è in alleanza con nessun’altra forza politica. 

Elezioni 2022, Sud chiama Nord De Luca sindaco d’Italia: “Più autonomia e meno burocrazia”

“A giugno 2022 – si legge nel programma politico elettorale di Sud chiama Nord – abbiamo fondato il movimento politico Sud chiama Nord. Con lo scopo principale di attuare un vero patto di solidarietà Sud-Nord. Non in termini rivendicazionistici ma per eliminare le sperequazioni sociali, economiche e infrastrutturali che hanno imbrigliato il Meridione impedendone la crescita, annullandone qualsiasi possibile rilevanza economica sul mercato nazionale e internazionale così da determinare una perdita di competitività di tutto il Sistema Italia”.

I principi ispiratori del Movimento Sud chiama Nord sono i seguenti: quelli autonomistici coniugati con gli strumenti federativi tra i territori, per anni proclamati senza mai essere attuati. Sono questi gli obiettivi che noi vogliamo perseguire per incarnare un corpo ed una voce univoca che rappresenti le legittime istanze di crescita di tutto il Paese e non solo di una parte di esso.

La linea che persegue Sud chiama Nord è quella di “più autonomia e meno burocrazia”.

Elezioni Politiche 2022, Sud Chiama Nord De Luca sindaco d’Italia: “Immaginiamo un’Italia dei Comuni”

Nel programma di Sud chiama Nord si immagina un’Italia dei Comuni in cui memori del monito di Don Luigi Sturzo “Lo Stato è un ordine necessario al vivere civile, lo statalismo è invece il distruttore di ogni ordine istituzionale e di ogni morale amministrativa”.

Chiediamo – spiega il programma – un’autonomia che non esalti le differenze tra le diverse aree del Paese ma al contrario le riduca nella consapevolezza che ogni euro investito nbelle aree arretrate genera una ricaduta di 41 centesimi in quelle già sviluppate mentre non avviene il contrario.

“Più poteri alle autonomie locali significa anche immaginare un ruolo ancora più centrale per i sindaci ai quali vanno attribuiti anche maggiori poteri anche in tutela dell’ordine pubblico naturalmente in sinergia con le altre figure istituzionali preposte a tale ruolo”.

Elezioni Politiche 2022, Sud Chiama Nord De Luca sindaco d’Italia: “Elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri”.

“Il patto di solidarietà Sud Nord da noi immaginato non si risolve in una semplice invocazione di risorse finanziarie ma anche nella dotazione di infrastrutture materiali e immateriali, il completamento della digitalizzazione dei servizi, una reale attuazione dell’articolo V della Costituzione e l’effettivo riconoscimento delle autonomie regionali, insieme all’eliminazione della frammentazione di competenze tra le Regioni e gli enti locali”.

“Siamo anche favorevoli a una riforma elettorale e costituzionale che dia un ruolo più autorevole al presidente del consiglio dei ministri”.

Elezione diretta del premier che noi proponiamo assimilerebbe questa figura a quella di un sindaco, il sindaco d’Italia con una maggioranza stabile rafforzata da un premio elettorale, venuta meno la quale si tornerebbe al voto rimettendo la scelta del nuovo governo ai cittadini piuttosto che ai giochi di palazzo.

Elezioni Politiche 2022, Sud Chiama Nord De Luca sindaco d’Italia: “Un piano decennale per l’occupazione”

Nel programma di Sud chiama Nord De Luca sindaco d’Italia si chiede un migliore utilizzo delle risorse del PNRR e si pone al centro dell’attenzione il tema del lavoro.

Si invoca l’adozione di un Piano decennale per l’occupazione”.

Siamo infatti convinti – si spiega nel programma – che distribuire risorse non sempre in modo razionale o realizzare opere spesso destinate a rimanere cattedrali nel deserto non risolve il problema della mancanza di posti di lavoro e nemmeno quello della migrazione interna dei lavoratori. Riteniamo che porre fine alla fuga dei giovani meridionali in cerca di lavoro verso le aree più produttive del territorio nazionale o in altri Stati sia un obiettivo su cui si gioca la credibilità del futuro Governo nazionale.

Elezioni Politiche 2022, Sud Chiama Nord De Luca sindaco d’Italia: “Incentivare l’apertura di nuovi impianti produttivi nel meridione”

Con le stesse finalità, si legge nel programma di Sud Chiama Nord, “va disincentivata la delocalizzazione delle imprese italiane in paesi esteri e va incentivata – rendendo cooperativi i pubblici uffici e riducendo l’impatto tributario – l’apertura di nuovi impianti produttivi nel meridione d’Italia.

In questa logica l’implementazione della rete infrastrutturale dei trasporti del Sud e delle Isole oltre a rendere più vivibili e competitivi quei territori porterebbe a una riduzione dei costi della grande distribuzione ad aprire nuovi mercati.

Certamente poi va posta in primissimo piano anche la lotta a tutte le mafie nella convizione che liberare l’economia e la società dal condizionamento della criminalità organizzata di tipo mafioso debba essere un impegno prioritario perchè dall’esito di questa lotta dipende gran parte dello sviluppo dell’Italia intera. 

Il leader della forza politica come detto è Cateno De Luca ex sindaco di Messina:

L’autonomia – conclude De Luca – non è solo un principio o un obiettivo da sbandierare nelle campagne elettorali. Non si può essere autonomisti a parole e schiavi dei poteri romani nei fatti. Per questo abbiamo rifiutato ogni offerta politica da parte dei cosiddetti partiti tradizionali che da decenni hanno ridotto il paese in queste condizioni e non intendiamo effettuare alleanze con centrodestra e centrosinistra e nemmeno con altri partiti nati dai loro scarti. 

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
785FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate