Allarme terrorismo, l’Italia è a rischio? Comitato riunito per le principali città

Comitato nazionale ordine e sicurezza pubblica, con a capo Piantedosi, riunito al Viminale per l'allarme terrorismo. L' Italia è a rischio?

Proprio in queste ore è in corso una riunione al Viminale, del Comitato nazionale ordine e sicurezza pubblica, con a capo Piantedosi, ministro dell’interno.

Il tema da discutere è l’allarme terrorismo. E l’Italia? È a rischio? Il vertice mira a fare il punto della situazione, alla luce degli attentati di Mosca e in vista delle festività pasquali e del G7.

Si alza l’allerta terrorismo in Italia

Urge delineare imminenti misure di sicurezza nelle principali città italiane, per quanto già dal 7 ottobre scorso (data degli attentati di Hamas in Israele)

tutto il sistema della sicurezza a livello nazionale è al massimo livello di mobilitazione, sia sul piano della prevenzione sia su quello del presidio degli obiettivi sensibili

come lo stesso ministro ha ricordato.

In generale, da quando Hamas ha iniziato con gli attentati in Israele ed è quindi scoppiata la guerra in Medioriente, il livello di sicurezza interno è stato aumentato, in particolar modo con misure preventive e di vigilanza che sono molto forti nel nostro Paese.

E aggiunge il ministro degli Esteri Tajani, che proprio

qualche giorno fa sono stati arrestati all’Aquila tre presunti terroristi palestinesi che volevano compiere degli attentati.

Motivo per cui dobbiamo

ringraziare sia i nostri servizi segreti sia le nostre forze dell’ordine.

Sul sito del Ministero, tra l’altro, già dallo scorso 8 marzo si consigliava agli italiani di rimandare eventuali viaggi a Mosca e di partecipare ad eventi ad alta aggregazione, proprio perché, come afferma Tajani, l’attentato dell’Isis in quella zona “era nell’aria”.

La minaccia più concreta è il reclutamento online

Il rischio di attentati terroristici si alza o si abbassa a seconda dell’evolversi dei vari eventi internazionali. Ma in questo particolare momento storico, come sottolinea Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio
l’allerta in Italia riguarda non tanto i gruppi organizzati (su cui l’attenzione è già massima) ma soprattutto i cosiddetti lupi solitari.

Intercettare un gruppo, sia dal punto di vista organizzativo che logistico è relativamente più semplice rispetto a quanto invece richiede l’intercettazione di un lupo solitario.

Si tratta di individui che si “autoattivano” come purtroppo già verificatosi in altri Paesi europei, anche solo con un’auto o servendosi di un autobus, per compiere stragi.

La minaccia più concreta è quella del reclutamento online, su cui già in Italia il livello di attenzione si è sempre mantenuto costante. Infatti, proprio il Comitato, da 15 anni a questa parte, si riunisce in maniera periodica per favorire il circolo delle informazioni tra le Forze dell’Ordine e quelle di intelligence.

Ricordiamo che proprio dal 7 ottobre, grazie a questa attività di prevenzione, sono stati intercettati ed espulsi 47 soggetti a rischio.

Il controllo resta alto sulle cosiddette piazze “digitali” e infatti già molti soggetti stabilmente presenti in Italia sono stati intercettati proprio perché seguivano le propagande online.

Si rafforzano i controlli: le misure per Settimana Santa e G7

L’allarme terrorismo in Italia dunque resta sempre vigile ma necessitando, in questo particolare frangente, di un rafforzamento anche in vista delle imminenti festività pasquali.

Questo è il motivo per cui già il Comitato si era riunito per stabilire le misure da mettere in atto nel corso della Settimana Santa e di tutti i giorni di festa in generale.

Il rischio aumenta in occasione di affollamenti come è già prevedibile che si verificheranno nelle principali città italiane e nei luoghi di interesse turistico.

Particolare controllo ci sarà nei luoghi di culto e preghiera, come ad esempio le sinagoghe, nelle ambasciate ma anche in centri nevralgici per i trasporti, come aeroporti e stazioni ferroviarie (tutti luoghi cosiddetti sensibili).

Ma non è tutto. Dal 1° gennaio 2024 l’Italia è alla presidenza del G7 che la vedrà impegnata, in questo ruolo cruciale, per tutto il corso dell’anno.

Tra il 13 e il 15 giugno 2024 l’Italia ospiterà il vertice del G7 e in particolare Il Vertice dei Capi di Stato e di Governo del G7 si farà in Puglia, a Borgo Egnazia.

Tra i presenti anche il Presidente del Consiglio Europeo e la Presidente della Commissione Europea in rappresentanza dell’Unione Europea.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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