Sono ormai passati quasi 9 mesi dall’inizio della guerra tra Ucraina e Russia e ogni giorno speriamo fortemente che si possa finalmente mettere fine a un conflitto che ha causato morte e distruzione in grande quantità.
Insieme alla speranza, però, c’è anche la paura che la guerra possa continuare ancora a lungo e che il conflitto si estenda anche nel resto del mondo. Questo può far pensare alle parole di Albert Einstein e alla sua drammatica previsione.
Vediamo dunque cosa aveva detto il famoso fisico sull’argomento.
La Terza Guerra Mondiale secondo Einstein: la previsione
In seguito agli ultimi sviluppi sulla guerra tra Russia e Ucraina, facendo riferimento in particolare ai missili precipitati in territorio polacco, cresce la tensione e la preoccupazione di tutti e sembra sempre più probabile che le previsioni di Albert Einstein sui prossimi conflitti mondiali possano avverarsi.
Il fisico, infatti, aveva pronunciato queste parole dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale (si pensa che la seguente citazione sia stata pronunciata nel 1949): “Non so con quali armi sarà combattuta la Terza Guerra Mondiale ma la Quarta Guerra Mondiale sarà combattuta con pietre e bastoni”.
Il significato di questa previsione fa riferimento alle armi di distruzione di massa, che potrebbero essere così potenti da portare il mondo intero a tornare a uno stadio più primitivo della vita, nel caso in cui armi nucleari o comunque tecnologicamente avanzate vengano utilizzate in una Terza Guerra Mondiale.
Le armi nucleari e l’opinione di Einstein a riguardo
Le armi di distruzione di massa, per definizione, sono armi in grado di uccidere indiscriminatamente un gran numero di esseri viventi e in particolare si fa riferimento ad armi nucleari, biologiche, chimiche e radiologiche. Si iniziò ad utilizzare questo termine nel corso della Seconda Guerra Mondiale, dopo il bombardamento di Guernica nel 1937.
Per quanto riguarda la bomba atomica nello specifico, è necessario essere a conoscenza del fatto che gli studi di Einstein sono stati fondamentali per il suo sviluppo, ma allo stesso tempo il fisico si è sempre dichiarato contrario all’utilizzo dell’energia nucleare in ambito militare.
Infatti Einstein decise di non partecipare al Progetto Manhattan, che si è occupato di realizzare le bombe che sono poi state utilizzate contro Hiroshima e Nagasaki, e ha pronunciato la previsione citata poco sopra proprio per mettere in guardia riguardo alle conseguenze catastrofiche a cui potrebbero portare.