Il ministro della Difesa Guido Crosetto sostiene che dietro l’esodo dei migranti ci sia la mano della Wagner, un gruppo di mercenari russi che operano prevalentemente in Africa. Il capo della Wagner ha insultato il nostro ministro e Crosetto è finito anche nel mirino dell’opposizione. Ecco cosa è successo.
Crosetto sostiene che dietro la crisi migratoria ci sia il gruppo Wagner: ecco cosa è successo
Secondo Guido Crosetto, la Russia starebbe utilizzando i migranti come arma di guerra ibrida. Lo scopo di Mosca sarebbe quello di destabilizzare ulteriormente i Paesi della costa mediterranea, sopratutto quelli maggiormente coinvolti nel conflitto in Ucraina, inviando migranti.
La tesi sostenuta dal ministro Crosetto è giustificata da alcuni dati che arrivano dal Viminale forniti dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Sembra che i flussi migratori, dall’inizio del 2023, siano triplicati rispetto allo scorso anno. Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei Ministri, non vuole escludere l’ipotesi dei migranti come arma per una guerra ibrida e ha convocato una riunione.
Al tavolo dell’esecutivo sono si sono seduto Matteo Piantedosi, Giorgia Meloni, Guido Crosetto e le massime cariche dei servizi segreti italiani. A distanza hanno partecipato virtualmente il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.
La replica del capo del gruppo Wagner e gli attacchi dell’opposizione
Le parole di Guido Crosetto non sono state prese bene da Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo Wagner, che ha replicato al ministro con una nota audio su Telegram in cui ha specificato che loro non hanno idea di cosa stia accadendo riguardo la crisi dei migranti. Prigozhin ha poi appellato Crosetto con questa parola: “Mudak“. In italiano questo insulto può essere tradotto come: “st****o“, “pezzo di me**a” e “co*****e“.
L’opposizione si è scagliata contro il ministro Crosetto utilizzando toni più tranquilli rispetto a quelli di Prigozhin. In particolare, a criticare le tesi di Crosetto sulla crisi dei migranti è stato Angelo Bonelli, co-portavoce della coalizione Verdi/Sinistra Italiana, che ha dichiarato:
“Quella del ministro è una dichiarazione che ha il solo scopo di distrarre l’opinione pubblica dalle drammatiche responsabilità del governo Meloni”.
Al momento non vi è alcuna replica né da parte di Crosetto né da parte di altri esponenti del governo.
Cos’è il gruppo Wagner, dove opera e perché Crosetto è preoccupato
Il gruppo Wagner è una compagnia militare privata russa che opera in diverse zone del mondo. La loro presenza è stata segnalata anche nel conflitto in Ucraina, tra il Donbass e la Crimea.
I mercenari del gruppo Wagner operano anche in Siria e in numerosi stati africani. Ad allarmare il ministro Crosetto è il fatto che in Libia, principale punto di partenza per i migranti del Mediterraneo, la loro presenza, dal 2018, è costante. I Wagner in Libia sostengono militarmente ed economicamente il feldmaresciallo Khalifa Haftar che guida l’esercito nazionale libico. Oltre alla Libia, i Wagner combattono anche in Sudan, Repubblica Centrafricana, Madagascar, Mozambico, Mali e Burkina Faso.