3 Agevolazioni Partite IVA: fino a 15.000 euro dall’Agenzia!

Sei una Partita IVA? Allora vieni a scoprire quali sono i Bonus pensati dal Governo Draghi dedicati a te! Puoi ottenere fino a 15.000 euro! Scoprili.

Come purtroppo sappiamo bene, la crisi legata al Covid-19, ha colpito duramente i lavoratori italiani. 

Eppure, tra tutti, troviamo una categoria di lavoratori che è stata affossata dalla pandemia. Stiamo parlando delle Partite IVA, chiamati anche lavoratori autonomi. 

Ebbene, tali lavoratori hanno subito gli effetti più pesanti legati alla situazione economica causata dal Coronavirus. Proprio per questo motivo il Governo Draghi ha deciso di scendere in campo con delle tutele e delle agevolazioni rivolte proprio alle Partite IVA che si trovano maggiormente in difficoltà. 

Infatti, la Legge di Bilancio per il 2022 ha stanziato una serie di fondi e di agevolazioni che avevano come obiettivo quello di sostenere ed aiutare le partite IVA che, a causa del Covid-19 si trovano in uno stato di difficoltà economica. 

Dunque, i lavoratori autonomi hanno a disposizione una serie di agevolazioni che possono sfruttare fino ad un massimo di 15.000 euro. 

Ma come si può avere accesso a tali agevolazioni dedicate alle Partite IVA? Ci sono dei requisiti necessari? Andiamo a scoprire quali sono le tre principali agevolazioni rivolte alle Partite IVA e come possiamo usufruire. 

Bonus Bancomat per le Partite IVA: ecco il perché della scelta!

Come avremo ormai compreso, sono numerose le agevolazioni che sono state messe in campo per sostenere tutti coloro che a causa del lockdown dovuto al Covid-19 hanno subito delle gravi conseguenze economiche. 

Ebbene, come avremo capito, ad essere particolarmente colpite sono state le Partite IVA, ossia i lavoratori autonomi. 

Ma quali sono state le agevolazioni messe in campo dal Governo per sostenere tali lavoratori?

La prima delle tre agevolazioni rivolte all’universo delle Partite IVA è il Bonus Bancomat a loro dedicato. 

Allora, per comprendere tale bonus dobbiamo fare anche un passo indietro. Infatti, lo Stato Italiano ha la volontà di limitare l’uso del contante in circolazione e spostarsi maggiormente verso i pagamenti digitali. Infatti, in questo modo le diverse transazioni risultano essere più tracciabili e, di conseguenza, si continua la lotta all’evasione fiscale. 

Per lo stesso motivo sono stati messi a punto negli ultimi periodi il Cashback di Stato, il Super Cashback e la Lotteria degli Scontrini. 

Ebbene, arriva una “nuova” misura dedicata alle Partite IVA: il Bonus Bancomat. 

Bonus Bancomat per le Partite IVA: come funziona e come richiederlo?

Il Bonus Bancomat è stato messo a punto per incentivare l’utilizzo del POS nelle attività commerciali. Infatti, in questo modo, i titolari di Partite IVA con dei negozi potranno fare sì che i loro clienti utilizzino maggiormente mezzi di pagamento tracciabili. 

Ricorda: questa opzione è valida fino al 30 giugno 2022. 

Di conseguenza, tutti coloro che possiedono una Partite IVA possono beneficiarne subito! 

Infatti, non sono previsti particolari requisiti, ma solo il possesso del POS per effettuare pagamenti elettronici con bancomat e carte di credito all’interno degli esercizi commerciali. In questo modo, gli esercenti potranno ottenere un rimborso sulle commissioni pagate per l’utilizzo del POS. 

Dunque, come avremo compreso, il Bonus Bancomat sarà riconosciuto alle attività commerciali che incentivano l’utilizzo dei pagamenti tracciabili senza particolari requisiti specifici. 

Ma a quanto ammonta lo sconto sulle commissioni? Beh, devi sapere che per mezzo del Bonus Bancomat, prima delle agevolazioni dedicate alle Partite IVA, potrai ottenere un rimborso fino a 500 euro. 

Ovviamente, un requisito essenziale è quello di essere in possesso di un POS, acquistato e noleggiato. Le informazioni più specifiche si possono trovare direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ente che si occuperà di effettuare il rimborso. 

Bonus Partite IVA: scatta l’agevolazione per gli impianti di compostaggio!

Qual è la seconda agevolazione dedicata al mondo delle Partite IVA che, sommata alle altre due, consente di ottenere fino a 15.000 euro? Beh, parliamo dell’agevolazione per gli impianti di compostaggio.

Tale incentivo è stato inserito dal Governo Draghi all’interno della Legge di Bilancio per il 2022 ed ha come obiettivo quello di far installare degli impianti di compostaggio alle Partite IVA. 

Ma cosa si intende nello specifico per “impianti di compostaggio”? Ebbene, si tratta di uno strumento che consente di trasformare la parte umida dei rifiuti in humus. 

Ma questa agevolazione è prevista per tutte le Partite IVA? Dunque, è doveroso specificare che facciamo riferimento alle aree del sud del Paese. 

Insomma, la misura è dedicata a Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania e Molise.

Ma per quale motivo il Governo Draghi ha deciso di istituire questo bonus per agevolare l’utilizzo degli impianti di compostaggio nel Sud Italia?

Beh, la risposta può essere molto ovvia. Infatti, l’obiettivo del Governo capitanato dal premier Mario Draghi è quello di rendere meno inquinanti le imprese del Mezzogiorno. 

Come si potrà ottenere il Bonus impianti di compostaggio per le Partite IVA? Molto semplicemente sarà un credito d’imposta. Insomma, si potrà beneficiare di questa agevolazione scalandola dalle tasse dovute in sede di Dichiarazione dei Redditi. 

Terza agevolazione per le Partite IVA: il Bonus ISCRO!

Eccoci arrivati alla terza delle agevolazioni delle quali vogliamo parlare dedicata al mondo delle Partite IVA. Stiamo parlando del Bonus ISCRO, uno strumento messo a punto nel 2020 e che risulta essere valido fino al 2023. 

Ma cosa significa l’acronimo “ISCRO”? Beh, per mezzo di tale acronimo intendiamo Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa. 

Insomma, la misura potrà garantire ai beneficiari un importo compreso tra i 250 e gli 800 euro mensili.

Eppure, a differenza del Bonus Bancomat, quando parliamo del Bonus ISCRO facciamo riferimento ad una misura che ha bisogno di alcuni requisiti da rispettare per essere erogata nei confronti delle Partite IVA che ne hanno necessità. 

Quali sono i requisiti previsti dal Bonus ISCRO? Andiamo a scoprirli nel prossimo paragrafo. 

Requisiti Bonus ISCRO per le Partite IVA: ecco quali sono!

Come abbiamo sottolineato, il Bonus ISCRO destinato alle Partite IVA non è una misura priva di alcun requisito. Infatti, essi esistono e sono i seguenti:

  • Iscrizione alla Gestione separata dell’INPS;
  • Il reddito conseguito nel corso dell’anno precedente alla presentazione della domanda (quindi nel caso attuale nel 2021) deve essere almeno del 50% più basso rispetto alla media dei tre anni precedenti il 2021;
  • La Partite IVA deve essere stata aperta almeno da 4 anni;
  • Non bisogna disporre di un reddito complessivo superiore a 8.229,76 euro nel 2022. 

Come. Abbiamo sottolineato, gli importi possono variare. Ebbene, come abbiamo visto prima gli importi del Bonus ISCRO per le Partite IVA si aggiravano tra i 250 agli 800 euro. 

Ebbene, è importante sottolineare che, a causa dell’inflazione, oggi si possono ottenere dai 254,75 agli 815,20 euro al mese.

Bonus Partite IVA fino a 15.000 euro! Gli aiuti dell’Agenzia delle Entrate!

Come abbiamo visto, il Governo Draghi ha deciso di mettere in campo una serie di aiuti destinati a coloro che sono stati duramente colpiti dalla pandemia causata dal Covid-19, quindi in particolare i titolari di Partita IVA.

Ebbene, abbiamo visto le diverse sovvenzioni messe in campo dal Governo: il Bonus ISCRO, il Bonus Bancomat ed il Bonus per gli impianti di compostaggio. 

Ebbene, avremo anche capito che per arrivare all’agevolazione complessiva massima, quindi 15.000 euro, grande importanza la avrà il Bonus ISCRO che è stato anche adattato all’inflazione crescente. 

Puoi accedere a questi benefici? Beh, allora non aspettare oltre e presenta la domanda!

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
785FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate