Bonus collaboratori sportivi confermato! Quando arriva?

È ormai ufficiale: anche per il 2022 il decreto prevede l'erogazione del bonus collaboratori sportivi, ma chi rientrerà quest'anno? E quando arriverà?

Resta ancora calda la tematica inerente al bonus collaboratori sportivi richiesto a gran voce dai cittadini anche per il 2022. All’inizio sembrava non fosse possibile inserire l’agevolazione nella manovra economica, ma successivamente Draghi ha promesso che avrebbe dato spazio anche ai collaboratori del settore sportivo che continuano a trovarsi in crisi per via delle restrizioni covid. 

Tra le problematiche scatenanti, innanzitutto il Green pass. Coloro che non sono in possesso della certificazione verde (per qualsiasi motivo: di scelta o di salute) non possono accedere alle palestre, riducendo così di molto un pubblico già abbastanza ristretto. 

Da una parte chi non ha il Green pass, ma dall’altra anche coloro che hanno paura di essere contagiati nonostante abbiano le vaccinazioni e decidono di conseguenza di chiudere definitivamente l’abbonamento. Insomma, non è difficile capire la situazione che si ritrova a vivere il mondo dello sport tra licenziamenti e chiusure, così come quello delle discoteche. 

In quest’ultimo periodo non è stato possibile mettere sul tavolo la discussione, perché i politici erano impegnati per l’assegnazione della carica di Presidente della Repubblica, poi finita in un secondo mandato di Mattarella per problematiche di inadempienze partitiche e incapacità di scelta unanime.

Adesso che la situazione sembra essersi riassestata si può iniziare a parlare del da farsi per l’anno 2022. Come dicevamo prima, Draghi aveva accennato ad un provvedimento per quanto riguarda i collaboratori del mondo dello sport che avrebbe previsto un contributo economico per evitare l’aumento delle chiusure ed incentivare la ripresa del settore. 

Il sottosegretario dello Sport, Valentina Vezzali, ha cercato più volte di esortare il Governo a trovare una soluzione, ma si continua a rimanere senza risposta. Nel frattempo Paola De Caro, rappresentante dei collaboratori sportivi ha cercato di collaborare con la Vezzali per sbloccare la situazione, ma senza avere risposta.

Questa incapacità gestionale ricade su un intero settore, portando all’esasperazione i cittadini che lavorano nel campo: una petizione è già stata firmata ma se la situazione non viene presa in considerazione nelle prossime settimane è possibile che rinizierà un’altra ondata di scioperi in piazza con appelli di persone disperate, in cerca di ascolto. 

In questo articolo andremo ad analizzare tutte le novità inerenti al Decreto Ristori per il 2022 e, in particolare, quelle inerenti al settore dei collaboratori sportivi. Ci saranno o no degli aiuti quest’anno? Quali sono le nuove direttive inerenti al Decreto ristori? Cosa sta succedendo nel settore dei collaboratori sportivi? Quando potrà arrivare il nuovo Bonus promesso dal Governo? Vediamo di rispondere a tutti questi quesiti nei prossimi paragrafi. 

Cos’è il Bonus collaboratori sportivi

Se stai leggendo questo articolo è perché hai ormai capito che il settore collaboratori sportivi è in crisi da più di un anno e i bonus ricevuti fino all’anno scorso non sono stati sufficienti per migliorare la situazione. Questo settore chiede a gran voce un aiuto, ma partiamo dall’inizio della faccenda, cos’è stato il Bonus collaboratori sportivi negli anni precedenti?

Il Bonus collaboratori sportivi è un contributo economico promosso dallo Stato con il Decreto Sostegni Bis. Quest’ultimo è stato necessario per puntare ad una ripresa economica omogenea dopo i danni che il Covid ha fatto non solo al tessuto sociale ma soprattutto a quegli ambiti lavorativi che vanno dallo sport, al turismo, fino alla cultura e lo svago per poi arrivare anche alla ristorazione.

Il contributo economico corrispondeva e vere e proprie mensilità: quelle che non si sono riuscite a guadagnare per via del periodo di emergenza ma soprattutto per le altalenanti chiusure. Una sorta di indennità per cercare di ovviare ai danni che hanno subito le varie attività sia per quanto riguarda la cessazione vera e propria che per la riduzione delle attività lavorative.

Per quanto riguarda gli ultimi decreti, non serviva far domanda per il bonus: sarebbe stato caricato automaticamente l’indennizzo sul conto comunicato precedentemente (anche se così non è stato per tutti). Una scelta per velocizzare i tempi, visti i frequenti ritardi delle precedenti esperienze, ma soprattutto per evitare il lungo processo di inserimento di tutte le domande ricevute di volta in volta.

Ora che è chiaro l’argomento di cui si sta parlando, vediamo quali sono le novità 2022 per il decreto ristori. Ci sarà ancora?

Prima di andare avanti, però, vi suggerisco la visione di questo video pubblicato su Youtube dal canale Nico Valentini – NVproject, nel caso non foste a conoscenza di come funzionava un anno fa il bonus collaboratori sportivi. 

 

Novità sul Decreto Ristori

Il testo del Decreto Sostegni ter è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 27 gennaio 2022. Prevede nuovi ristori a fondo perduto e misure esclusive contro il caro bollette. 

Gli aiuti vedranno tutti i settori più colpiti: dal turismo allo sport per poi arrivare anche alla moda fino a tutte le attività come le discoteche che sono rimaste chiuse per lungo tempo. È ufficiale, quindi, gli aiuti arriveranno per tutti coloro che hanno risentito maggiormente della pandemia anche nel 2021. 

Bonus collaboratori sportivi: malcontento e proteste nel settore

Le proteste del settore dei collaboratori sportivi sono iniziate già l’anno scorso: sono rimasti senza l’accredito del bonus per più di un mese, ad alcuni non è proprio mai arrivato; i ristori erano bloccati ma le loro attività sono comunque rimaste ferme per mesi.

Non solo si tratta di una fascia precaria già prima del Covid, ma anche una delle più penalizzate dalle chiusure: la situazione, insomma, è diventata insostenibile e per mesi l’intero settore si è unito su gruppi Facebook per far sentire la sua voce. 

Ho già pronta l’ennesima PEC per il Presidente Draghi che posso spedire ora che è finita l’elezione del Presidente della Repubblica che bloccava qualsiasi altra cosa, come se nel frattempo le  famiglie degli italiani non dovessero continuare a vivere… Invito tutti i colleghi che non lo  abbiano già  fatto, quindi, a  firmare  la  petizione.

Ha spiegato a pensionipertutti.it Paola De Caro, rappresentante dei collaboratori sportivi. La petizione alla quale si riferisce richiede nuovi indennizzi per il 2022 per sopperire a tutte le perdite che continuano ad esserci mese per mese da una parte per il green pass, dall’altra per la paura di contagiarsi.

La De Caro ha anche ribadito che ci sono ancora tanti collaboratori sportivi che non sono riusciti ad ottenere alcun ristoro dal 2020 fino ad oggi, ben due anni. 

Confermato il Bonus collaboratori sportivi 2022

Come abbiamo potuto confermare già nei paragrafi precedenti, l’ultimo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri ha rinnovato i ristori anche per il 2022: si guarderà alle categorie più penalizzate in assoluto, con un aiuto che corrisponde ad un investimento di 3,3 miliardi di euro. 

Un pacchetto aiuti per turismo, strutture ricettive e tour operator, discoteche e in generale tutte le sale da ballo, stabilimenti termali ma anche balneari e collaboratori dello sport.

In particolare, parlando di quest’ultimi, il ristoro che arriverà nei prossimi mesi sarà erogato sotto forma di credito d’imposta. Per ottenere l’agevolazione questa volta non basterà averne fatto richiesta in precedenza: bisognerà dimostrare di aver subito un calo di fatturato in questo periodo rispetto a quello che precede l’arrivo del Covid.

Il calo minimo per accedere al bonus e quindi poter inoltrare la domanda è del 40%. Questo vale per quanto riguarda tutti coloro che fanno parte del settore dello sport: dai collaboratori sportivi, ai proprietari di strutture, circoli e palestre. 

Quando arriva il Bonus collaboratori sportivi 2022?

Per quanto riguarda la data di l’erogazione non ci sono ancora i dettagli. C’è chi sosteneva che il contributo economico sarebbe arrivato verso la fine di gennaio visto che il decreto era stato ufficializzato, ma in realtà così non è stato. A quanto pare, quindi, ci servirà ancora qualche settimana per organizzare l’apertura dell’inoltro delle varie domande e poi si potrà parlare dell’invio definitivo dei contributi a coloro che rientreranno nei nuovi parametri. 

L’unica cosa certa e già messa su carta è il fatto che il bonus ci sarà, per quanto riguarda l’inoltro del contributo invece non ci sono ancora certezze perché il Governo ancora non ne ha parlato ma si dovrebbe parlare di settimane.

Non ci resta quindi aspettare aggiornamenti nei prossimi giorni per saperne di più, sperando che ora che la situazione politica è più stabile ci sia più tempo da dedicare ai veri problemi.  

Per quanto riguarda invece la situazione di tutti coloro che non sono riusciti ad ottenere ancora i pagamenti dal 2020 per i disagi di Sport e Salute, Paola De Caro durante un’intervista rilasciata a Pensionipertutti.it ha dichiarato che la Vezzali si sia “definitivamente lavata le mani del problema con Sport e Salute”.

Ci sono cittadini che aspettano il loro contributo economico da ben due anni eppure di questi soldi ormai non si ha più notizie. La Vezzali ha semplicemente consigliato un’azione legale attraverso la quale cercare di aprire un contenzioso con la società per ottenere almeno un rimborso: “Come se ci potessimo permettere i costi di un’azione legale in un momento in cui siamo in ginocchio” ha poi sottolineato la De Caro, indignata per tutta la situazione surreale che si è andata a creare. 

“Senza poi tenere conto dei tempi della giustizia italiana” ha continuato ad evidenziare giustamente la rappresentante. La conclusione dell’azione legale durerebbe anni e chissà quando sarà possibile vedere quei soldi che spettavano di diritto.

Il settore quindi continua a lottare, tra email, lettere e petizioni fa sentire la sua voce. Verranno ascoltate oppure anche quest’anno ci saranno coloro che, non solo si ritrovano in una situazione precaria per via della pandemia, ma si ritroveranno ancora ad aspettare contributi economici che gli spettano di diritto ma che non riescono a ricevere per disorganizzazione interna sulla suddivisione dei soldi investiti dallo Stato per lo sport? Vedremo se la situazione riuscirà a risolversi nelle prossime settimane.

Claudia Manildo
Claudia Manildo
Content editor, aspirante giornalista, classe 1996. Sono una giornalista freelance, appassionata di sociologia, letteratura ed attualità. Ho unalaurea triennale in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Siena e una laurea magistrale in Giornalismo e Cultura editoriale all'Università degli studi di Parma. Ho collaborato con diverse testate e siti generalisti. Divulgo libri su Instagram (@il_pesodelleidee) e scrivo sul blog 'Virus Culturali'.Il mio motto è? Ostinazione e passione"."
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