Bonus edilizi 2022: doppio pasticcio cessione e credito!

Nuove regole per il bonus Ristrutturazione 2022. Sconto in fattura e cessione del credito per i bonus edilizi 2022. Nuove disposizioni cessione multipla.

I bonus edilizi 2022 sono finiti diritto nella fornace dell’inquisizione, troppe truffe e magagne ne hanno inficiato la regolare continuazione. Il Governo Draghi è intervenuto tirando il freno sul bonus ristrutturazione 2022 nell’amarezza di quanti hanno aderito alle agevolazioni fiscali in corso. Una cosa è certa le nuove regole saranno applicate su tutti i bonus edilizi 2022, nessuno escluso anche il Superbonus 110% rientra nelle attuali disposizioni. O, almeno, questo è il quadro delle informazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate

Ulteriori aggiornamenti sulle novità del Decreto Sostegni Ter sono disponibili nel video Youtube di Soluzioni Green.

 

Infatti, si parla di un valore complesso di 4,4 miliari d’imposte non riscosse, da attribuirsi ai contribuenti. Una somma rilevante di entrate sottratte al bilancio pubblico. In una classifica stimata dei bonus più “aggirabili”, ovvero maggiormente sottoposti a imbrogli, c’è il bonus facciate che si attesta al 46%, l’Ecobonus che registra un 34%, il Bonus locazione che tocca il 9%, il Sismabonus con l’8% e, infine, il Superbonus 110% che raggiunge il 3%.  

In buona sostanza, l’assenza dell’asseverazione tecnica e del visto di conformità in diversi bonus edilizi ha innescato una serie di truffe a danno delle Entrate. Ricordiamo, infatti, che il decreto Antifrode messo a regime con il decreto Legge n. 157/2021 risale al 12 novembre 2021. 

D’altra parte, il Governo Draghi ha iniziato a stringere sui bonus edilizi nel 2021, fino a giungere al fermo della cessione del credito e dello sconto in fattura previsto nel decreto Sostegni ter operativo dal 27 gennaio 2022. 

Con il decreto Legge n. 4/2022 si è giunti a una sola possibilità di poter effettuare la cessione del credito. In sostanza, nel decreto Sostegni ter sono stati introdotti nuovi limiti sia per quanto concerne il Superbonus 110% che per gli altri bonus ristrutturazione 2022, compresi bonus facciate e barriere architettoniche. 

Successivamente, il quadro sembrava nuovamente cambiato, in quanto era palesata dal Governo Draghi l’intento del ripristino della cessione del credito multipla. Un’opzione resa possibile con l’introduzione di nuove disposizioni molto più ferree.

Per questo motivo, come si legge dal Corriere.it, è probabile che a breve venga introdotto il “bollino Antitruffa”, un passaggio che porterebbe allo sblocco della cessione del credito ad altre banche e intermediari finanziari. 

Per ulteriori dettagli occorre aspettare il nuovo decreto che a breve dovrebbe essere emanato (decreto Milleproroghe) dal Governo Draghi. Una carrellata di novità sul fronte cessione del credito sui bonus edilizi 2022.

L’Agenzia delle Entrate ha diramato ulteriori aggiornamenti sulla cessione del credito o sconto in fattura con una scadenza prorogata al 17 aprile 2022. 

Una breve guida alle principali caratteristiche della cessione del credito o sconto in fattura. Ti spiegheremo, quali sono i nuovi emendamenti adottati sui bonus edilizi 2022. 

Bonus edilizi 2022: doppio pasticcio cessione e credito!

Il Governo Draghi emanando il decreto Antifrode, ha posto delle regole bene precise, nelle quali viene previsto l’obbligo della presenza del visto di conformità spalmato sui bonus edilizi 2022, o meglio, sulle opere finalizzate alla ristrutturazione degli immobili il cui valore risulti più alto di 10.000 euro. 

Un obbligo che investe in pieno il Superbonus 110%, ma anche gli altri bonus casa, come appunto il bonus facciate. 

In sostanza, non è difficile capire a cosa serve il visto di conformità. Si tratta, di un documento che attesta la presenza dei criteri fissati dalla normativa, necessari per il rilascio delle agevolazioni fiscali previste nel quadro dei bonus edilizi.

D’altra parte, questo specifico documento può essere emesso da una specifica categoria di professionisti, presenti nell’albo di riferimento, come ad esempio esperti contabili, registrati presso l’albo dei consulenti del lavoro e così via, previsti dall’Agenzia delle Entrate. 

Un elenco abbastanza fitto, di esperti annotati presso le Camere di Commercio, che prevede anche i responsabili dell’assistenza fiscale (RAF), nonché dei Centri di Assistenza Fiscale (CAF) e così via. 

Oltre tutto va detto che, viene prevista anche l’asseverazione di congruità come direttiva alternativa all’uso dei bonus edilizi, cessione e sconto in fattura. 

Con il documento emesso da uno specialista, viene rilevata la presenza dei criteri tecnici idonei al conferimento del bonus edilizi e la presenza della conformità delle spese asserite per gli interventi da eseguire. 

Bonus edilizi 2022: stop cessione multipla! Nuovo intervento 

C’è da dire che sia la presenza del visto di conformità che dell’asseverazione sulle spese sostenute rientrano in un quadro di obblighi già previsti nel 2021. Tuttavia, sono risultati insufficienti a prevenire la mole abnorme di somme sottratte ai contribuenti.

Per questo motivo, il Governo Draghi è intervenuto bloccando la cessione multipla, mentre ora si ritrova a dover sbloccare questa tipologia d’intervento voluta nel decreto Sostegni ter su tutti i bonus edilizi 2022. 

Il nuovo decreto che a breve dovrebbe essere emanato dal Governo Draghi, dovrebbe contenere una serie d’interventi sul fronte cessione del credito sui bonus edilizi 2022. È possibile che il primo provvedimento riguardi la cessione multipla del credito. 

Le indiscrezioni portano all’uso di un minimo di 3 cessioni con delle limitazioni. Daniele Franco Ministro dell’Economia, ha anticipato quella che potrebbero essere la natura degli interventi, ponendo un punto in rilievo sulle possibili condizioni di ammissibilità delle cessioni multiple

Bonus edilizi 2022: cessione del credito ad altre banche e intermediari finanziari 

Il punto ruota sulle penalizzazioni spalmate su un intero comparto, messe in campo dal Governo Draghi per i furbetti del Superbonus. In sostanza, l’Esecutivo è al lavoro per trasformare le regole operative in presenza di accordi già stipulati sugli interventi edilizi da realizzare. Per questo motivo, le redini si stringono sullo sblocco della cessione del credito applicato ai bonus edilizi. 

È possibile che vengono introdotte nuove norme sulla cessione multipla che prevedano un massimo di tre interventi da realizzarsi presso enti apparenti al medesimo gruppo.

In altre parole, se si parla di cessione multipla spuntano nuove condizioni. Oltre tutto va detto che, la presenza del “Bollino Antitruffa” porterebbe a marchiare il credito tracciandolo con un codice identificativo, emesso dall’Agenzia delle Entrate, con cui si potranno eseguire i controlli per necessari per individuare tutti i passaggi del credito ceduto. 

Bonus edilizi 2022: nuove date per la cessione e lo sconto in fattura

L’Agenzia delle Entrate nel provvedimento del 3 febbraio 2022, ha pubblicato le nuove date per le modalità di comunicazione per la cessione del credito e lo sconto in fattura riferita ai bonus edilizi 2022. 

In particolare, per quanto riguarda le spese realizzate nel 2021, nonché la parte rimanente delle rate non utilizzate nelle detrazioni connesse a versamenti realizzati nel 2020, dovranno essere trasmesse entro la data del 7 aprile 2022. 

Si tratta, del differimento della data del 16 marzo al 7 aprile 2022. Un rinvio valido per tutti i bonus edilizi 2022, a cui si applicano la cessione del credito e lo sconto in fattura. Rientra nelle regole anche il Superbonus 110%.

D’altra parte, le Entrate hanno introdotto un nuovo modello che pone in rilievo la semplificazione delle operazioni connesse alla cessione del credito. Uno strumento che dovrebbe evitare di sovraccaricare il sistema rendendo più snello lo smaltimento delle richieste. 

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