Bonus fotovoltaico: 1.500 euro all’anno a famiglia, per sempre!

Il bonus fotovoltaico rappresenta un vero e proprio bonus bollette a vita. Il risparmio è tangibile e oggi l'impianto si installla velocemente e a costo zero!

La politica del Governo, in materia di efficientamento energetico, anche per contrastare il caro energia, si muove nella direzione della velocità e della semplificazione degli iter burocratici da seguire, per fruire del bonus fotovoltaico a disposizione.

Motivo per cui oggigiorno è possibile anche installare un pannello fotovoltaico sul balcone, senza l’approvazione condominiale, così come procedere alla posa dei pannelli solari sui tetti, senza più autorizzazione.

Il decreto di riferimento è il decreto legge n.17 del 1°marzo 2022, quindi risalente a pochi giorni fa.

Accelerazione dunque è la parola chiave di questa maxi manovra prevista dal Decreto energia, che prevede una serie di interventi per frenare il caro bollette, non limitandosi dunque ai soli pannelli solari, che si tratti di quelli termici oppure fotovoltaici.

Le stime della Solar Index Italy, che ha eseguito uno studio di mercato in questo settore, mettono in evidenza un risparmio annuale di circa 1.500 euro all’anno, sulle bollette delle utenze, per ogni famiglia che adotta un impianto fotovoltaico.

Un vero e proprio bonus a vita dunque. Tra l’altro i costi sono azzerati a causa, grazie agli Ecobonus ancora in vigore ma non solo. L’eccesso di energia prodotta va dritta in circolo nella rete, quindi lo Stato produce energia pulita da fonte rinnovabile, a costo zero.

Come ottenere dunque questo bonus bollette per sempre? Ecco tutto ciò che c’è da sapere!

Bonus fotovoltaico: pannelli liberi sui tetti

Il decreto di riferimento è quello appena riportato in apertura ed è carico di novità, per contrastare il rincaro dei prezzi in bolletta, favorire l’efficientamento energetico e soprattutto incentivare l’autonomia delle famiglie italiane e del Paese dall’approvvigionamento estero delle materie prime.

Alcuni bonus erano già presenti da tempo, introdotti nell’immediato post pandemia, per rilanciare il settore edilizio e favorire appunto l’indipendenza energetica delle famiglie. Basti pensare, uno su tutti, al bonus per antonomasia ovvero il Superbonus 110, che realizza il sogno della quasi completa autonomia energetica, sfruttando l’energia pulita, rinnovabile ed inesauribile della luce e del calore del sole.

Ciò che però ora rappresenta una novità riguarda la spinta che il Governo si prefigge di dare allo sviluppo di tali energie rinnovabili, tramite il bonus fotovoltaico. Un vero e proprio colpo di acceleratore, nei confronti delle famiglie così come delle imprese, con incentivi e interventi mirati per installare subito pannelli solari sui tetti degli immobili a uso abitativo, così come su tetti agricoli, campi e strutture fuori terra.

In sostanza, ora l’installazione dei pannelli solari rientra nell’ambito dei lavori di ordinaria manutenzione, e dunque si possono posizionare ovunque.

L’unica eccezione rimane per gli immobili vincolati e nei centri storici, che risultano dunque esclusi dalla deroga.

Abbiamo dedicato un articolo di approfondimento all’installazione libera dei pannelli solari sia per le famiglie che per le aziende. Rimandiamo dunque a tale lettura, per reperire ulteriori informazioni più dettagliate in merito.

Bonus fotovoltaico: quanto si risparmia con il Superbonus 110

Come appunto annunciato in apertura dell’articolo, il risparmio che ogni famiglia ottiene installando un impianto fotovoltaico, è notevole.

La manovra del Governo dunque, snellisce l’iter burocratico per favorire la transizione energetica e di conseguenza adotta permessi più veloci e semplici, che

facciano pesare meno l’elettricità sulle tasche delle famiglie, visto che un impianto fotovoltaico domestico permette un risparmio in media di 1.500 euro all’anno sulle bollette rispetto al prelievo di energia elettrica dalla rete, secondo il Solar Index Italy, uno studio sul mercato italiano del settore.

In pratica, 125 euro al mese in meno da pagare in bolletta. Quindi 250 euro in meno a bimestre, considerando sia le bollette di energia elettrica che di gas.

Un vero e proprio bonus bollette a vita. Un investimento che già di per sé varrebbe la pena fare, seppure si trattasse di pagare l’impianto di tasca propria. Invece, è ancora disponibile il Superbonus 110, per quanto per le villette unifamiliari l’agevolazione sia ormai giunta al capolinea.

Restano però tutti gli incentivi del bonus fotovoltaico per quanto riguarda i condomini. Fino al 31 dicembre 2023, è ancora possibile avvantaggiarsi del 110%. Nel 2024 il Superbonus scende al 70% per poi passare nel 2025 al 65%.

L’installazione di pannelli solari sia termici che fotovoltaici permette di tagliare, in modo tangibile, i costi in bolletta, sia della luce che del gas.

Infatti, il vantaggio immediato proviene innanzitutto dalla produzione di acqua calda sanitaria, grazie al pannello di tipo termico. L’acqua del boiler installato all’esterno, si riscalda per effetto del collettore e va in circolo, nel momento in cui si fa la doccia oppure si apre il rubinetto, per avere acqua calda.

Il pannello di tipo fotovoltaico invece serve a trasformare l’energia del sole in elettricità. Grazie al secondo contatore installato, si sfrutta tutta l’energia gratuita e solo quando finisce, entra in funzione il contatore a pagamento.

Se però, come ci accingiamo ora a illustrare nel paragrafo seguente, si ha anche una batteria di accumulo, allora è possibile avere anche una scorta di energia elettrica, a cui attingere ad esempio alla sera, quando i pannelli fotovoltaici, giocoforza, non possono funzionare.

Bonus fotovoltaico e accumulo

Nel momento in cui parliamo di impianto fotovoltaico, il binomio perfetto è senza dubbio con una batteria di accumulo.

Di cosa si tratta? Il principio secondo il quale funziona è quello di una qualsiasi batteria ovvero accumula energia e la rilascia all’occorrenza. 

I pannelli solari infatti si attivano nel momento in cui c’è sole. Sembra scontato ovviamente ma è bene fermarsi un attimo a riflettere. Il momento migliore per avere acqua calda o energia elettrica è dunque la mattina. Si tratta di una parte della giornata in cui invece solitamente nessuno è in casa, se entrambi i genitori lavorano e i figli sono a scuola.

Va da sé che, non essendo utilizzata, l’energia passa direttamente alla rete. Il rischio è che alla sera, quando tutti si ritrovano per la cena, l’energia gratuita sia terminata e quindi si utilizzi giocoforza quella a pagamento, per riscaldarsi, avviare i grandi elettrodomestici e così via.

Uno spreco e un paradosso inconcepibili!

Ecco allora che esistono le batterie di accumulo, che si ricaricano di energia elettrica e quindi la rilasciano nel momento in cui si ha maggiore necessità di utilizzarla.

Grazie a una specifica App, è possibile monitorare lo stato di carica della batteria di accumulo. Nulla vieta di utilizzare energia al mattino e nel frattempo avere accumulato già il 100% di energia in batteria, così da conservarla per la sera.

La batteria di accumulo ovviamente è anche molto utile per i giorni di pioggia o molto bui, in cui ovviamente il pannello non è in grado di essere efficiente al massimo.

Bonus fotovoltaico da balcone, contro il caro energia

Il momento storico che stiamo vivendo mette tutti a dura prova, sotto diversi punti di vista. Già il caro bollette annunciato per inizio anno ha riservato brutte sorprese alle famiglie italiane, con bollette da capogiro di luce e gas, proprio in pieno inverno.

Ora con lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, le cose si complicano non poco, dal momento che il Governo cerca strade alternative per il rifornimento di gas e carburante, motivo per cui incentiva anche l’autoproduzione e quindi elimina tutta una serie di paletti burocratici, per velocizzare le installazioni.

Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, i pannelli solari, grazie al bonus fotovoltaico, ora rientrano nell’ambito dei lavori di ordinaria manutenzione e la grande novità è che è possibile installare un pannello fotovoltaico anche sul balcone di casa, senza scontrarsi con il regolamento condominiale.

Via libera alla possibilità di installare pannelli fotovoltaici sul balcone anche se l’assemblea di condominio non ha deliberato gli interventi sull’edificio.

Va da sé che i vantaggi sono innegabili, non solo per quanto riguarda le lungaggini burocratiche. Pur rendendo nota la decisione all’amministrazione di condominio, è possibile avere il proprio pannello personale, al quale attingere per il fabbisogno energetico della propria famiglia e tagliare i costi in bolletta.

Tra l’altro, i costi degli stessi pannelli sono scesi in maniera notevole, rispetto agli anni precedenti. E a oggi, è ancora possibile sfruttare il Superbonus 110% in condominio, fino al 2025, seppure con percentuali man mano inferiori anno dopo anno, passando dalla totalità fino al 2023, al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025.

Bonus fotovoltaico: perché conviene

I vantaggi dell’installazione di un impianto fotovoltaico sono sotto gli occhi di tutti, non si può pensare che diventare autonomi (o quasi) dal punto di vista energetico, non sia un beneficio di cui godere a vita!

Basti pensare anche al fatto che, installando le specifiche colonnine di ricarica, è possibile anche mettere in carica l’auto o la bici elettrica!

Se anche si pagasse l’impianto di tasca propria, il taglio dei costi in bolletta andrebbe ad ammortizzare la spesa nel tempo, fino a diventare guadagno, man mano che passano gli anni.

Ma anche questo aspetto si può bypassare attualmente, in quanto sono ancora disponibili gli incentivi statali, ad esclusione delle villette unifamiliari (per quanto sulla questione ci sia ancora fermento, con alcuni partiti al Governo che chiedono la modifica della disposizione attualmente vigente).

I pannelli solari, messi a disposizione dal bonus fotovoltaico, inoltre permettono di abbassare anche i costi in bolletta del gas. Questo perché innanzitutto si può sfruttare il calore di un condizionatore inverter, per riscaldare un ambiente ma non solo. Prediligendo la cottura dei cibi al forno oppure acquistando una piastra a induzione, si riduce il consumo del gas metano ai fornelli. Per quanto riguarda la produzione di acqua calda sanitaria in inverno o il riscaldamento dei termosifoni, è possibile installare una stufa a pellet da collegare a un pannello termico, che riscalda l’acqua presente nel boiler.

Infine, vale la pena pensare anche al fatto che l’installazione di un impianto fotovoltaico aggiunge valore all’immobile e quindi al patrimonio familiare.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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