Bonus giardino, spese agevolate fino a 5.000 euro!

Bonus giardino: è possibile ottenere l’agevolazione delle spese per mettere a nuovo le proprie aree verdi. Fino a 5.000 euro di spese agevolate! Ecco come.

Bonus giardino: è possibile ottenere l’agevolazione delle spese sostenute per mettere a nuovo le proprie aree verdi. Fino a 5.000 euro di spese agevolate!

Nell’elenco dei bonus attivi per l’anno corrente, ampio spazio è occupato dai bonus edilizi.

Il Governo Draghi ha infatti investito moltissimi fondi per il finanziamento delle misure che consentono un recupero degli edifici del nostro Paese.

Questa è la ragione per cui la totalità dei bonus casa e ristrutturazioni vengono concessi senza la necessità dichiarare il proprio reddito e senza presentare alcun modello ISEE familiare.

Il bonus giardino non fa eccezione: anche a questa misura si può accedere senza limiti reddituali.

Scopriamo insieme la misura dedicata interamente alla ristrutturazione dei giardini, analizzando la normativa prevista e, in particolare la Legge di Bilancio 2022.

Anticipiamo subito che le spese che potranno essere sostenute per l’ottenimento del sostegno a favore delle aree verdi hanno un limite abbastanza elevato, ossia 5.000 euro totali.

Cos’è il bonus giardino? Caratteristiche dell’agevolazione

La misura che viene chiamata bonus giardino è anche nota con altri nomi. Quello ufficiale utilizzato dall’Agenzia delle Entrate e dall’esecutivo, comunque, è “bonus verde”.

Il nome ufficiale del bonus ci lascia già immaginare a cosa servirà questa misura. Nello specifico, consentirà di mettere a nuovo un giardino (o altra tipologia di area verde), che deve però essere di pertinenza di un locale/immobile in ristrutturazione.

Prima di andare avanti, dobbiamo spendere qualche parola sulle aree ammesse alla percezione del bonus giardino. Saranno infatti agevolate solamente le spese inerenti al rifacimento di zone calpestabili a verde.

Se dunque si possiede un immobile in fase di ristrutturazione che abbia annessa anche un’area verde, si potranno agevolare non solo le cifre spese per ammodernare l’immobile, ma anche quelle che verranno pagate per rimettere a nuovo il giardino di pertinenza.

Bonus giardino: requisiti previsti dalla normativa vigente

Ottenere il bonus giardino non è difficile, in quanto si tratta di una delle agevolazioni che, come abbiamo detto in apertura, viene concessa anche senza ISEE.

Chiunque, qualunque sia l’ammontare del suo reddito e dei suoi possedimenti, può richiedere l’agevolazione in questione.

Ovviamente, però, per poter richiedere il bonus giardino bisognerà soddisfare le richieste stabilite dalla normativa.

Analizziamo dunque i requisiti specifici che, se rispettati, daranno accesso al bonus verde.

Per prima cosa, come già anticipato, il giardino da mettere a nuovo deve essere di pertinenza di un immobile in ristrutturazione.

Se la ristrutturazione non avviene, non si potrà richiedere il bonus giardino.

Dunque, è facile dedurre che questa misura è sì aperta a tutti, ma non può essere richiesta per locali in nuova o recente costruzione.

Potranno comunque richiedere il bonus giardino sia i reali proprietari sia locatari, affittuari e chi, a diverso titolo, fruisce dell’immobile in questione.

Requisito fondamentale è che il richiedente sia chi, oltre a presentare domanda, sia al tempo stesso colui che si farà carico delle spese da sostenere per riammodernare l’area verde.

Bonus giardino, la questione delle cifre: come si calcolano

Abbiamo già detto che il tetto massimo delle spese che si possono sostenere per richiedere il bonus giardino è pari a 5.000 euro.

Questo però non significa che il richiedente potrà ottenere fino a 5.000 euro col bonus verde.

Infatti, quella dei 5.000 euro è la cifra massima agevolabile, sulla quale andrà calcolato il 36%.

Il bonus giardino, infatti, consente di ottenere indietro il 36% delle spese di ammodernamento del giardino, per una spesa massima di 5.000 euro.

Per tale ragione, il ritorno economico massimo dei richiedenti sarà pari a 1.800 euro.

Chiaramente, con una spesa inferiore sostenuta, si otterrà di conseguenza un bonus verde inferiore: basta calcolare il 36% di quanto speso per sapere a quanto si ha diritto.

I 1.800 euro concessi, poi, non verranno conferiti come sconto sulle spese da pagare per il giardino. Infatti, questa misura viene erogata solamente in forma di detrazione.

Si otterrà cioè un credito d’imposta che verrà suddiviso in dieci rate, le quali potranno essere scontate in dichiarazione dei redditi.

Bonus giardino: elenco spese ammissibili e non ammesse

Ci siamo già occupati di requisiti di accesso al bonus giardino, ma non abbiamo ancora fatto menzione alle spese che potranno essere inserire in elenco per ottenere la detrazione.

Non tutte le spese che verranno sostenute per la sistemazione del giardino verranno infatti calcolare nell’ammontare complessivo che darà diritto al bonus verde.

Possono essere messe in elenco tutte le spese relative all’acquisto di piante varie da interrare (non solo piante propriamente dette, ma anche fiori e simili). 

Ovviamente, non rientrano tra le spese da inserire in elenco quelle che riguardano i fiori e le piante da interni, che non verranno cioè interrati in giardino.

Rientrano poi tra le spese ammissibili eventuali interventi di copertura, oltre che tutti i compensi richiesti da giardinieri e imprese cui verrà affidato l’incarico di messa a nuovo.

Infine, anche se il bonus giardino riguarda le aree che si possono calpestare, possono rientrare nell’elenco spese anche quelle che riguardano eventuali giardini di tipo pensile.

Si tratta pur sempre di giardini, che dunque possono essere agevolati, rispettando ovviamente il limite massimo della spesa.

Bonus giardino: ecco come richiederlo

Tutte le spese fino ad ora analizzate serviranno per compilare l’elenco spese da presentare in sede di domanda per il bonus giardino.

Ma scopriamo come si richiede con esattezza la misura.

La richiesta del bonus verde è abbastanza semplice: si svolge tutto al momento della prima dichiarazione dei redditi utile.

Alla sua presentazione, andranno fatte pervenire all’Agenzia delle Entrate sia l’elenco spese con tutti gli interventi di ammodernamento effettuati, sia le ricevute dei pagamenti.

In questo modo potranno essere attestati gli importi effettivamente spesi per rimettere a nuovo il giardino.

All’Agenzia spetta il compito di verificare l’elenco spese e le fatture, oltre che di calcolare l’esatto importo spettante al potenziale beneficiario.

Tale importo verrà successivamente suddiviso in dieci rate, che saranno poi scontate ogni anno. I beneficiari, grazie al bonus giardino, avranno dunque la possibilità di avere per dieci anni uno sconto sulle tasse dovute.

Segnaliamo che delle modalità di richiesta relative al bonus verde si è occupato anche il canale YouTube Come Faccio A nel seguente video.

Fino a quando si potrà richiedere il bonus giardino?

Il bonus giardino di cui ci siamo occupati nel corso dell’articolo ha ottenuto una conferma triennale con la Legge di Bilancio 2022.

In altre parole, oltre che durante l’anno corrente, il bonus verde sarà attivo anche per il 2023 ed il 2024.

Tuttavia, dato che la situazione dei bonus senza ISEE, ma anche con limiti reddituali, cambia di giorno in giorno, è consigliabile richiederlo al più presto.

Soprattutto se nel 2022 si ha intenzione di rimettere a nuovo le aree verdi di un immobile in ristrutturazione, è preferibile presentare elenco spese e fatture alla successiva dichiarazione dei redditi.

Qualora si siano richiesti ulteriori bonus edilizi, tra l’altro, l’agevolazione dedicata a giardini e aree verdi può essere richiesta in aggiunta. Non esistono, infatti, incompatibilità significative del bonus giardino con altre misure e sostegni attualmente attivi.

Non c’è dunque alcun motivo di temporeggiare: conviene richiederlo al più presto.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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