Bonus Isee basso 2022: più soldi con quello corrente! Novità

L'Isee corrente è una novità che permette di abbassare il valore dell'attestazione. Così è più facile ottenere i bonus Isee basso 2022. Scopri come!

Quali sono i bonus Isee basso 2022 che è possibile ottenere? Numerosi e vantaggiosi. L’importante è assicurarsi di avere davvero l’Isee più basso possibile che ci spetta. L’Isee corrente è una novità del post lockdown 2020 e consente di avere un indicatore della situazione economica del nucleo familiare, più reale e vicina alle condizioni attuali.

Purtroppo tra il 2020 e il 2021, la vita di tante famiglie è stata stravolta dalla pandemia da Covid-19. E questo non solo dal punto di vista umano, psicologico e della salute, personale o dei propri cari, messa a repentaglio. Ma anche da un punto di vista economico, dal momento che in tanti hanno perso il posto di lavoro o hanno visto ridursi drasticamente il fatturato annuale.

Tutte queste persone ora attendono di poter richiedere i bonus 2022 confermati dal governo anche per questo nuovo anno. La grande novità risiede soprattutto nell’introduzione dell’assegno unico e universale ma non è l’unica agevolazione di cui si può beneficiare.

Senza Isee però non si ottiene alcun indennizzo economico. Ma come sappiamo, l’Isee attuale dichiara i redditi del 2020. E se nel frattempo le entrate si sono dimezzate? E se abbiamo venduto la casa o il negozio? 

Ebbene è possibile ottenere più soldi ricorrendo al cosiddetto Isee corrente, una novità rispetto a quello ordinario a cui eravamo abituati.

In questo articolo, il focus è proprio sui bonus Isee basso 2022, come ottenere l’attestazione Isee corrente e chi ne ha diritto.

Bonus Isee basso 2022, ultimissime

È comprensibile che la maggior parte delle persone si focalizzi sulla ricerca dei bonus 2022, in particolare quelli che offrono più vantaggi a chi ha il reddito basso.

In alcuni casi però, il problema sta proprio a monte. La domanda è: siamo davvero sicuri che l’Isee che presentiamo per poter ottenere i sussidi sia quello che realmente rispecchia la situazione economica in cui versiamo?

Come è noto, l’attestazione Isee dell’anno in corso si riferisce al reddito che abbiamo guadagnato due anni prima. In altre parole, l’Isee 2022 dichiara tutto ciò che noi abbiamo percepito nel 2020.

Va da sé che chi ha perso il lavoro nel 2021 si trova oggi molto penalizzato, avendo un Isee “sostanzioso” (ma non più veritiero) che quindi gli dà diritto a percepire un sussidio molto basso.

Per questo la novità sulla quale focalizzarsi in questo anno 2022 riguarda proprio l’Isee corrente, che invece fotografa la situazione dell’anno appena trascorso, nella fattispecie, per ciò che ci riguarda in questa sede, il 2021.

Quando fare nuovo Isee 2022

Tra i più vantaggiosi bonus Isee basso 2022 presenti nel panorama degli attuali sussidi alla famiglia, c’è l’assegno unico. Come previsto dall’Inps, a partire da questo mese di gennaio, anche i lavoratori dipendenti possono inoltrare le domande. 

Per poter avanzare le richieste è necessario presentare la dichiarazione Isee aggiornata.

Infatti, anche se alcuni l’hanno richiesta solo poche settimane fa, tutte le attestazioni Isee sono scadute in automatico alla fine del 2021.

Pertanto ora vanno rinnovate, pena altrimenti la perdita di tutti i sussidi e le agevolazioni a cui invece si ha diritto.

Meglio affrettarsi dunque. La nuova attestazione Isee in corso di validità va richiesta entro il mese di gennaio e in media occorrono una decina di giorni per riceverla. A partire da quel momento in poi, sarà possibile utilizzare la dichiarazione per ottenere i bonus 2022 spettanti e, in particolar modo, l’assegno unico per chi ha figli a carico.

Dove andare per richiederla?

Per ottenerla ci si può rivolgere presso gli uffici del proprio Comune, all’Inps oppure a un Caf ovvero i centri di assistenza fiscale. È disponibile anche una DSU precompilata online da parte dell’Inps, con dati che provengono anche dall’Agenzia delle Entrate.

In alternativa è possibile anche rivolgersi a un commercialista o a un consulente fiscale.

Bonus Isee basso 2022: l’attestazione corrente

Prima di presentare dunque tutti i bonus a cui si ha diritto con un Isee basso, è doverosa una precisazione. Come già accennato in apertura dell’articolo, a partire dal post lockdown del 2020 è disponibile una nuova versione dell’attestazione Isee ovvero la cosiddetta “corrente”.

Questa documentazione è l’unica in grado di riportare fedelmente la situazione economica di un nucleo familiare, in quanto fotografa i redditi e la componente patrimoniale relativa al 2021 appena trascorso.

In questo modo, il calcolo dell’assegno unico risulterà davvero proporzionato alle necessità della famiglia, basandosi su un bonus Isee basso 2022 attendibile ed equivalente.

Chi ha diritto a richiedere l’Isee corrente? Ovvero quali sono i requisiti necessari per poterla ottenere?

possono accedere al cosiddetto Isee corrente, ma soltanto se l’abbassamento degli introiti nell’anno 2021 è pari almeno al 25% rispetto a quelli del 2020. A partire dallo scorso settembre 2021, c’è un’altra novità che permette di richiedere l’Isee corrente, vale a dire una diminuzione del proprio patrimonio pari almeno al 20%. 

Quindi, l’Isee corrente si può ottenere sia a seguito di una riduzione del reddito da lavoro (o altri introiti) sia a causa del decremento del patrimonio, mobiliare oppure immobiliare.

L’Isee corrente è una novità introdotta nel 2020, a ridosso del periodo di lockdown imposto durante la primavera. Nel video che segue l’avvocato Diamante Capolongo ci illustra le modalità da seguire per ottenerlo.

Bonus Isee basso 2022, quali richiedere

Senza dubbio un’importante fetta delle agevolazioni e dei sussidi economici previsti dalla nuova Legge di Bilancio 2022 riguarda i bonus Isee basso 2022 per le famiglie.

L’ormai famoso assegno unico (che diventa ora universale, coinvolgendo anche i lavoratori dipendenti) ha rivoluzionato il sistema del welfare per chi ha figli a carico, prevedendo un contributo mensile fisso per la crescita dei figli.

L’assegno è detto “unico” però in virtù del fatto che va a sostituire gli altri in vigore ancora per poco, come ad esempio il bonus bebè o mamma domani.

Oltre a tale misura di sostegno economica, possiamo contare per quest’anno anche su un’altra serie di bonus 2022, non strettamente rivolti soltanto alle famiglie.

L’elenco aggiornato si trova nell’ultimo paragrafo di questo articolo. Nella fattispecie presentiamo il bonus per l’acquisto della prima casa, il contributo per chi invece vive in affitto, il bonus per le bollette e quello per comprare una nuova tv e decoder, il bonus idrico, la social card e infine il reddito di cittadinanza. 

Vale la pena specificare che l’elenco si riferisce a macro bonus distribuiti a livello nazionale. Però è utile e fondamentale anche controllare i vari bandi disponibili nella propria regione o emessi da parte del comune di residenza.

Elenco dei bonus Isee basso 2022

Nel momento in cui dunque si riceve la nuova attestazione Isee aggiornata e in corso di validità, ecco a quali bonus è consentito accedere, in base alle personali esigenze o necessità dell’intero nucleo familiare.

L’elenco aggiornato prevede:

  • il bonus prima casa, confermato anche per quest’anno, rivolto a giovani coppie o single con meno di 36 anni che hanno nelle loro intenzioni, il progetto di stipulare un mutuo per l’acquisto di un immobile da adibire ad abitazione. Per accedere alle numerose agevolazioni, è previsto un Isee non superiore a 40 mila euro
  • per tutti coloro che invece decidono di andare ad abitare in affitto, è possibile usufruire del bonus affitti, diretto in questo caso a giovani e giovanissimi, con un’età compresa tra 20 e 31 anni. In questo caso, il limite massimo dell’Isee previsto non deve superare poco più di 15 mila euro annui. In tal caso, il Governo ha concesso uno sconto del 20% sul canone (il proprietario dell’immobile, che procede con l’abbassare il canone di locazione, riceve poi il rimborso da parte dello Stato per l’appunto)
  • altro importante bonus Isee basso 2022, senza dubbio fondamentale per i nuclei familiari con maggiori disagi, è il cosiddetto bonus sociale. Permette di rateizzare gli importi delle utenze domestiche. Di fatto un vero e proprio bonus sulle bollette, dal momento che sarà possibile pagarle un po’ alla volta
  • ancora valido per tutto il 2022, è il bonus tv, che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi mesi del 2021, nel momento preciso in cui abbiamo assistito allo switch off dei canali televisivi tradizionali verso quelli digitali. Il governo ha previsto un contributo per l’acquisto di un nuovo televisore oppure, presentando il certificato Isee inferiore a 20 mila euro, di avere in regalo il decoder che consente la ricezione delle nuove frequenze del digitale terrestre
  • è ancora possibile richiedere il bonus idrico, per rimodernare la rubinetteria di casa e la doccia ed evitare sprechi di acqua

Isee alla mano, è anche possibile presentare domanda per ottenere una carta acquisti da spendere per i bambini al di sotto dei 3 anni di età oppure per coloro che ne hanno più di 65. È la social card.

Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, tra i più richiesti bonus Isee basso 2022, si tratta di un sussidio per aiutare i disoccupati o comunque chi ha un reddito da lavoro molto basso. Per ottenere il reddito di cittadinanza, è ben evidente che l’Isee corrente risulta di fondamentale importanza. Infatti, chi è disoccupato dallo scorso anno, non avrebbe modo di ottenere il sussidio, presentando ad esempio un Isee ordinario in cui figurano i redditi di lavoro che percepiva nel 2020.

Attenzione! Per ottenere l’Isee corrente è comunque sempre necessario procedere prima all’elaborazione dell’Isee ordinario.

Infine chiudiamo ricordando la possibilità aperta a tutti i genitori, di richiedere l’assegno unico e universale, ottenibile anche fino ai 21 anni di età dei figli. Per la prima volta infatti anche disoccupati e titolari di partita Iva possono ricevere dallo Stato un contributo per crescere bambini e ragazzi, essendo gli assegni familiari da sempre destinati soltanto ai lavoratori dipendenti.

Le domande per inoltrare la propria richiesta si presentano direttamente sul portale Inps, accedendo tramite Spid, e comunicando codice fiscale e proprio Iban. In alternativa, è il commercialista che può eseguire la pratica, utilizzando i canali dedicati di cui dispone.

Soltanto i percettori del reddito di cittadinanza non sono tenuti a presentare alcuna istanza, dal momento che ricevono in automatico l’integrazione alle quote già spettanti di assegni familiari, accreditati con la ricarica della carta.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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