Bonus luce e gas: Governo aumenta gli importi a tutti!

Da questo mese il Governo Draghi aumenta gli importi a tutti i beneficiari del bonus luce e gas! Scopri tutte le ultime cifre, e i requisiti previsti!

Con il Decreto Aiuti gli importi del bonus luce e gas cambiano per tutti!

Si parla di un bonus sociale che in molti hanno richiesto, e che continueranno a richiederlo grazie alla proroga del Governo Draghi anche per il terzo trimestre. Oltre a questo, il Governo ha voluto garantire due nuovi benefici per chi ancora non ha richiesto il bonus luce e gas: un nuovo importo e l’opzione “retroattività”.

Grazie alla retroattività ora si potrà avere accesso al bonus sociale anche “in ritardo”, cioè consegnando l’ISEE in corso di validità proprio ora, e avere un rimborso “retroattivo” sulle precedenti bollette che hai già pagato da inizio anno.

Può essere una bella rivoluzione per tutte le famiglie che avrebbero rischiato, senza la proroga, di dover tornare a pagare a prezzo pieno tutte le bollette, specie con una crisi economica e bellica ancora incombente.

Ma non sono solo queste le ultime novità in merito al bonus luce e gas. Ci sono altri bonus che potrai richiedere anche il prossimo mese, come il bonus idrico specifico per le bollette. Intanto vediamo insieme le ultime sul bonus luce e gas.

Bonus luce e gas: nuovi importi per tutti! La svolta col Decreto Aiuti

Il bonus luce e gas è disponibile ormai da mesi, da quando nell’ultimo trimestre del 2021 è stato reso noto l’imminente aumento dei prezzi della componente energetica, ovvero luce e gas.

Quella che attualmente viviamo è un aumento dell’aumento, dovuto anche per via della crisi russo-ucraina che ha sconvolto i mercati e le borse del mondo, e che potrebbe diventare un grosso problema nel caso in cui si decida per un embargo totale del gas, come già è stato autorizzato per il petrolio russo, con le recenti sanzioni disposte dall’Unione Europea.

Davanti all’incubo di una stangata dei prezzi mostruosa, il Governo Draghi, tra Decreto Aiuti e decreto Ucraina bis, riconferma l’erogazione di questi bonus sociali, con tanto di aumento degli importi e con la possibilità di richiederli in maniera retroattiva.

E’ l’unica soluzione per evitare alle famiglie italiane un aumento dei costi essenziali tali da impedire loro di provvedere ad altre spese primarie, come quella alimentare e quella del carburante. Questo però dipenderà anche dal tipo di aiuti che si vuole richiedere, se per “disagio fisico” o per “disagio economico”. Per ognuno di questi gli importi cambiano, dato il differente indirizzo d’uso.

Bonus luce e gas: importi aumentati per il disagio fisico ed economico! Ecco a quanto ammonta

Il bonus luce e gas prevede infatti due soluzioni, che vanno dall’aiuto economico per chi si ritrova con l’incapacità di pagare le nuove bollette, perché non congruenti col proprio reddito basso, all’aiuto economico per chi è dipendente da dispositivi medico-sanitari “energivori”.

Per il primo caso, cioè per il bonus luce e gas da disagio economico, i nuovi importi arrivano a ben 205 euro nel caso in cui tu abiti in una zona climatica di tipo A/B, mentre sale a 571 euro nel caso in cui la tua zona climatica sia la F.

Per inciso, la zona climatica è un tipo di area geografica caratterizzata da un determinato tipo di clima. Si va da quella più calda (A) a quella più fredda (F).

Questi importi riguardano però il consumo di acqua calda sanitaria, riscaldamento e uso cottura, mentre per il consumo elettrico si arriva ad importi che vanno da 165 euro a 235 euro, a seconda della composizione del nucleo familiare.

Mentre per il bonus luce e gas da disagio fisico è previsto un minimo di 90 euro fino ad un massimo di 270 euro, con i nuovi importi. Più che altro quest’ultimo è più indirizzato al semplice consumo della “luce”, ovvero dell’energia elettrica consumata dai dispositivi, e non dal consumo del gas.

Ricordiamo inoltre che gli importi del bonus luce e gas dipendono anche dall’ISEE, ma solo in uno dei due casi.

Bonus luce e gas: gli importi dipendono dall’ISEE? Facciamo chiarezza

Il bonus luce e gas potrebbe non dipendere dall’ISEE, ma questo è previsto solo se lo si richiede per un disagio fisico.

Altrimenti, nel caso di un disagio economico, dovrai presentare la tua Dichiarazione Sostitutiva Unica all’INPS o al Comune, con la quale potrai ottenere l’ISEE 2022. 

Dopo di che dovrai presentare l’ISEE presso o l’ufficio adibito al bonus sociale, anche presso il proprio Comune di residenza, o presso il Centro di Assistenza Fiscale. Consigliamo di fare tutto l’iter procedurale presso il CAF, per ottimizzare al meglio le tempistiche.

L’ISEE fortunatamente non è lo stesso di quanto disposto mesi fa. Prima di marzo, vigeva l’obbligo di avere un ISEE inferiore a 8.265 euro, massimo 20.000 euro nel caso di famiglie con più di quattro componenti.

Oggi il limite ISEE è di 12.000 euro, così da garantire l’accesso al bonus luce e gas (e ai suoi nuovi importi) a centinaia di migliaia di famiglie.

Però a livello proprio di “importi” cambia poco, perché il calcolo del bonus sociale è influenzato dalla composizione del tuo nucleo familiare

Coem visto prima, l’importo va da 165 euro a 235 euro, ma il primo caso va a chi ha un nucleo familiare con 1-2 componenti, mentre il secondo è solo per chi ha più di 4 componenti.

E questo per la luce, mentre per il gas si passa da 205-571 euro, nel caso delle zone climatiche A-F con famiglie con massimo quattro componenti, a 304-816 euro, nel caso delle zone climatiche A-F con famiglie con più di quattro componenti.

E questo senza dover richiedere la retroattività del bonus!

Bonus luce e gas: nuovi importi se richiedi la retroattività! Ecco come funziona

Il bonus luce e gas grazie al Decreto Aiuti può diventare ancora più ricco che richiedi la retroattività. 

Il servizio di “retroattività” funziona in modo da garantire al richiedente la possibilità di avere tutti gli arretrati degli sconti previsti anche per le bollette già pagate.

Dovrai però segnalare, in sede di domanda, che hai provveduto a richiedere l’ISEE e la DSU “nell’anno in corso ma in data antecedente all’ottenimento dell’attestazione”, per citare l’articolo 1, comma 2 del Decreto.

Così facendo, potrai beneficiare di uno sconto enorme, visto che verranno sommati anche i contributi previsti per le bollette precedenti. Ricordiamo però che il contributo è solo ed esclusivamente uno sconto diretto in bolletta, e non un contributo monetario o un versamento bancario.

Sarai sicuro di averlo direttamente nella bolletta quando troverai un’apposita voce sulla fattura, e lì vedrai a quanto ammonta l’importo della tua agevolazione, come ricorda Sostariffe.

Bonus luce e gas: nuovi importi anche per il bonus idrico! Ecco come richiederlo

Oltre al bonus luce e gas sono previsti dei nuovi importi anche per il bonus idrico specifico per le bollette energetiche

E’ un tipo di agevolazione, che, nonostante il titolo fuorviante, fa riferimento ai contributi previsti per tutti coloro che hanno l’attacco all’acquedotto comunale.

Purtroppo si parla di una misura non governativa, ma regionale. Dovrai richiedere personalmente al tuo Comune o Regione di residenza se attualmente sono disponibili dei bonus idrico per le bollette.

In genere i requisiti sono simili a quelli già previsti per il bonus luce e gas, ovvero un ISEE in corso di validità, ma con il limite precedente al Decreto Bollette, ovvero 8.265 euro, e sempre il massimo a 20.000 euro per le famiglie con più di quattro componenti.

Gli importi per il 2022 però non sono sempre in euro, ma in copertura idrica.

Come nel caso del bonus sociale della Regione Toscana e della Città Metropolitana di Milano, si garantisce non degli importi, ma semplicemente una copertura idrica gratuita di 18,25 metri cubi d’acqua annui a persona

Difficile stabilire il valore in euro, ma si può già supporre che grosso modo copra almeno il 30% del consumo idrico annuo pro capite. Ti consiglio di fare domanda il prima possibile: è probabile che molti bandi comunali o regionali siano ormai scaduti.

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