Bonus mobili 2022: cambio di requisiti! Ecco come ottenerlo

Sono cambiati alcuni requisiti per l'accesso al bonus mobili 2022! Ecco ora cosa serve per ottenerlo

Bonus mobili 2022 cambia ancora una volta.

Questo rimborso fiscale per l’acquisto di mobili e apparecchiature per interventi edilizi ha subìto negli ultimi due anni diverse modifiche, non solo per i requisiti d’accesso, ma anche per gli importi che ti spettano sia come massimale di spesa, sia come detrazione fiscale richiedibile.

E’ uno dei tanti bonus Casa che negli ultimi tempi sta avendo diverse reimpostazioni, in particolare sul piano fiscale, grazie agli ultimi accertamenti dell’Agenzia delle Entrate vòlte a scovare quanti più casi di evasione fiscale o di crediti irregolari.

Per ridurre l’interesse fraudolento a queste misure, non so il Governo Draghi è intervenuto a livello di cessione del credito, ma anche nell’accesso stesso a questo credito fiscale, e anche agli importi spettanti.

Oltre a ciò, il bonus in questione ha cominciato a ridurre tutte le possibilità di accumulo nei confronti di altri bonus Casa.

Per saperne di più ti suggerisco l’ultimo video di Radio UCI Redazione, disponibile su Youtube e sul suo canale.

A questo si aggiunge anche gli ultimi aggiornamenti in merito agli acquisti consentiti per l’accesso a questo rimborso fiscale, dal momento che non sempre è chiaro cosa si intenda per “mobile” o “apparecchio”.

In questo articolo faremo il punto della situazione, e vedremo in cosa consiste questo bonus con le ultime modifiche.

Bonus mobili 2022: ecco come averlo

Tra i vari bonus Casa, il bonus mobili 2022 si presenta come un rimborso fiscale richiedibile tramite Agenzia delle Entrate.

Questo bonus consente di detrarre da un massimale di spesa almeno la metà del valore degli acquisti complessivi. In pratica potrai avere una detrazione del 50% su tutti gli acquisti inerenti a mobili, grandi elettrodomestici e apparecchiature, purché inerenti ad un intervento di risanamento o ristrutturazione.

Bonus che garantiscono il 50% di detrazione non mancano nella categoria dei bonus Casa. Anche lo stesso bonus ristrutturazione prevede il dimezzamento del carico fiscale, sempre rispettando i massimali di spesa (attorno ai 96.000 euro).

Il problema è che potrebbero cambiare gli importi, oltre ai semplici requisiti d’accesso. In effetti, come segnala news110.it, c’è il timore che con la proroga fino al 2024, il bonus in questione potrebbe fare la fine di quella del Superbonus 110.

Spiego meglio. Il bonus 110% ha avuto la conferma di diverse proroghe, sia per i condomini sia per le unifamiliari. Nel caso però della proroga per l’accesso all’agevolazione fiscale, la percentuale di detrazione comincerà a cambiare drasticamente dopo il 2024, scendendo a:

  • 70% per le richieste tra il 2024 e il 2025;
  • 65% per le richieste fino al 2026.

Questo destino potrebbe averlo anche il nostro bonus, e se non a livello di percentuale, almeno a livello di massimale di spesa. Cioè arrivare a garantire non più un tetto da 10.000 euro, ma di soli 5.000 euro. In pratica un rimborso di soli 2.500 euro.

E questo per i massimali, mentre per i mobili la faccenda cambia ancora.

Chi può usufruire del bonus mobili 2022?

Il bonus mobili 2022 è usufruibile per tutti coloro che provvedono ad acquistare mobili, grandi elettrodomestici o apparecchiature inerenti ad un intervento di ristrutturazione edilizia.

Ma quali mobili? Se guardiamo al sito dell’Agenzia delle Entrate, quello adibito alle ristrutturazioni edilizie, troveremo come lista degli acquisti consentiti mobili quali:

“[…] letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, materassi, apparecchi di illuminazione […]”

Cioè tutti quei prodotti che possono essere richiesti perché confacenti parte ad un piano di ristrutturazione. Pertanto, complementi di arredo non sono accettabili. E mi riferisco a porte, pavimentazioni e tendaggi.

Nel caso invece degli elettrodomestici, in questo caso scatta una limitazione, cioè quella della classe energetica. Si intende una classe di consumi che stabilisce in maniera crescente (dalla A alla G) il consumo energetico del prodotto. Più è vicina alla A, meno consuma.

Teoricamente il limite obbligatorio è disposto per i forni, che devono avere un’etichetta energetica di classe A. Per tutti gli altri, ci sono dei limiti dettati dal commercio, e non dall’Agenzia, visto che non è ancora stato disposto un obbligo tra i loro requisiti.

In questo caso rientrano:

  • lavastoviglie, asciugatrici e lavatrici, ma solo se rientrano nella classe energetica E o superiore.
  • frigo, freezer o congelatori, ma solo se rientrano nella classe energetica F o superiore.

Non si potranno acquistare prodotti usati, ma solo articoli nuovi di fabbrica. E solo articoli relativi a grandi elettrodomestici, e non piccoli come microonde o frigobar portatili.

Ovviamente tutti questi prodotti dovranno avere in contemporanea lavori o interventi di restauro o ristrutturazione. Anche se ci sarebbe una possibilità per averlo senza tutti questi lavori.

Come ottenere il bonus mobili 2022 senza ristrutturazione?

Il bonus mobili 2022 è una detrazione fiscale che spetta nel caso di acquisti inerenti ad un intervento contemporaneo alla richiesta, e che riguardi il restauro o la ristrutturazione dell’immobile.

Quando parliamo di “ristrutturazione”, intendiamo generalmente la cosiddetta “manutenzione straordinaria”, che riguarda per lo più i seguenti lavori:

  • installazioni di scale e ascensori;
  • sostituzione degli infissi;
  • installazione di stufe (pellet, biomassa);
  • sostituzione della caldaia;
  • sostituzione dei servizi igienici;
  • interventi di efficientamento energetico.

Sono appunto “straordinari”, perché hanno un rinnovo quasi decennale, e non annuale (o anche mensile) come nel caso della manutenzione “ordinaria”. Quest’ultima riguarda esclusivamente attività meno invasive e dispendiose a livello di costi, quali la semplice tinteggiatura delle pareti, o le riparazioni di grondaie, cancellate e tetti.

Però questa tipologia di manutenzione non è contemplata per chi richiede questo bonus come proprietario o locatario di una casa unifamiliare, ma solo per i condomini.

Solo i complessi residenziali possono beneficiare di questo “strappo” alla regola, essendo tra i loro requisiti, purché non riguardi gli ambienti privati (es. appartamenti) ma solo le parti comuni, cioè quelle disponibili per tutti i residenti.

Teoricamente, se hai dei semplici lavori condominiali da fare, potrai richiedere il bonus mobili 2022. Sennò, come alternativa per le unifamiliari, è recente l’entrata in campo di un altro bonus.

Oltre il bonus mobili 2022: come funziona il bonus Cucina 2022?

Come avrai intuito dal nome, il bonus cucina 2022 è l‘alternativa al bonus mobili, ma solo per le proprie cucine. Si tratta in questo caso di una detrazione fiscale per l’acquisto di mobili specifici per la propria cucina.

Non è tanto diverso dal bonus sopracitato. Garantisce una detrazione al 50%, con massimale di spesa a 10.000 euro. Non prevede una cessione del credito né uno sconto in fattura, ma puoi richiederlo nel caso tu sia in condominio e tu stia provvedendo ad una manutenzione ordinaria. Se tu vivi invece in un’unifamiliare, rimarrebbe obbligatoria, come prima, la manutenzione straordinaria.

Il particolare di questo bonus è che, tra i requisiti, oltre al limite di acquisto ai soli mobili nuovi, si potranno integrare nella spesa anche i costi di trasporto e montaggio.

Semmai il problema di questo bonus è che non ha una proroga al 2024, ma solo fino al 31 dicembre 2022. Oltre quella data non potrai beneficiare più del bonus.

Inoltre, come il bonus precedente, autorizza l’erogazione solo di una detrazione fiscale ripartita in dieci anni. E solo se gli acquisti sono stati fatti in maniera tracciabile, cioè con carte (credito/debito) o bonifico bancario e/o postale.

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