Cashback 2022: cambiano tempi e modi? Ultime notizie

Al via il nuovo Cashback 2022, in vigore dal 1° gennaio un rimborso nella misura fino al 100%. Cambiano i tempi e modi. Un beneficio economico non di Stato!

Il Governo Draghi per il 2022 non ha confermato il Cashback di Stato. Una brutta notizia per milioni di cittadini che speravano di ottenere un rimborso dall’uso dei mezzi tracciabili di pagamento. La bella notizia è che si può comunque richiedere un rimborso Cashback 2022 con tempi e modi diversi.

Il premier Draghi non è stato mai propenso al rafforzamento di questa misura e appena ha potuto l’ha troncata definitivamente, con un provvedimento contenuto nel decreto Legge n. 99/2021

Il Cashback di Stato non è stato ritenuto uno strumento utile a contrastare l’evasione. Tuttavia, nonostante non la misura sia stata falciata e non risulti alcun provvedimento di rinnovo nella Legge di Bilancio 2022, esistono delle varianti che permettono di ottenere un rimborso sul pagamento di diversi servizi. 

Cashback 2022: cambiano tempi e modi? Ultime novità

Il Cashback 2022 attualmente a regime non è gestito dallo Stato, questo significa semplicemente che non si potrà ottenere il rimborso su tutti i pagamenti tracciabili, ma solo su parte di essi. In sostanza, sebbene sia stata ristretta la modalità dell’erogazione del rimborso, si possono ottenere dei benefici economici su servizi mirati. 

Ecco, perché si parla di tempi e modi diversi. A perseguire il cammino del Cashback 2022 Autostrade che ha lanciato un’iniziativa particolarmente interessante, la quale permetterà di poter ottenere un rimborso nella misura del 100% sul pagamento del pedaggio in autostrada. 

In altre parole, Autostrade ha fatto suo il Piano Italia Cashless portando avanti le medesime modalità di applicazione del precedente Cashback, con l’unico particolare che la nuova misura viene totalmente amministrata da Autostrade Per l’Italia (ASPI). 

A dire il vero, parliamo di un’iniziativa sperimentale circoscritta a pochi automobilisti partita nel 2021 e che ha ottenuto un ottimo riscontro. Per questo motivo, l’ASPI ha deciso di lanciare il nuovo Cashback 2022 per tutti gli automobilisti senza limiti con decorrenza dal 1° gennaio 2022, ma subordinata dalla presenza di specifiche condizioni. 

Ciò significa che non basteranno solo 15 minuti confinati nel traffico cittadino per poter richiedere un rimborso nella misura sino al 100%.

Cashback 2022: come funziona il rimborso di Autostrade?

Iniziamo nel chiarire che non tutti i pedaggi autostradali pagati rientrano nel Cashback 2022. Ciò significa che non si può ottenere il rimborso nella misura del 100% su specifici tragitti. 

La misura è subordinata dalla presenza di dettagliate condizioni. Nello specifico, ASPI ha legato il rilascio del rimborso come forma di risarcimento da richiedere dagli automobilisti in presenza di ritardi conseguenti a file, code autostradali interminabili conseguenti a lavori in corso. 

In altre parole, se sei in coda in autostrada per lavori incorso dovuti a un cantiere aperto, dopo un lasso di tempo di 15 minuti puoi richiedere il rimborso. 

Il riconoscimento del Cashback 2022 di Autostrade nella misura del 100% è subordinato dalla presenza di un cantiere di lavoro che produca restringimento e riduzione delle corsie normalmente utilizzate dagli automobilisti, con la conseguenza di ritrovarsi in accodati per minuti interminabili. Con lo scoccare del 15° minuto è possibile richiedere il rimborso, nella misura connessa al tragitto. 

Autostrade ha ampliato i requisiti intesi in termini di misura del rimborso, in virtù del ritardo accumulato in minuti, nonché tenendo conto della lunghezza del percorso di destinazione. In sostanza, parliamo di variabili che incidono sull’ammontare del rimborso. 

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Cashback 2022: il rimborso non si applica su tutti le tratte Autostrade 

Il valore del rimborso Cashback 2022 dipendente dai percorsi autostradali gestiti da Autostrade S.P.A. Questo fa ben comprendere che si potrà presentare l’istanza per ottenere il rimborso in base ai ritardi registrati sulle tratte di Autostrade per l’Italia.

Il Cashback 2022 può essere richiesto anche per l’ingresso, ma anche uscita su percorsi autostradali su rete Aspi. Tuttavia, ciò non esclude un rimborso su tratte non connesse ad Aspi, ma se il ritardo dipende da un cantiere in corso connesso a una tratta coordinata da Autostrade.

In sostanza, se l’automobilista accumula un ritardo su una tratta mista, ovvero condotta da Aspi e da un ente diverso, può richiedere il rimborso solo per il tragitto legato alla rete di Autostrada. 

Cashback 2022: come e quando si può ottenere il rimborso da Autostrade?

La misura non è nuova, ma è stata resa operativa per tutti gli automobilisti dopo un periodo di sperimentazione intercorso dal 15 settembre e sino alla data del 31 dicembre 2021. Con decorrenza dal 1° gennaio 2022 gli automobilisti possono presentare la richiesta per ottenere il rimborso Cashback Autostrade. La domanda può essere inoltrata, nel periodo di tempo della sperimentazione sono stati riscontrati disagi dovuti a cantieri per lavori che hanno prodotto lunghe code con rallentamenti superiori a 15 minuti. 

Per la presentazione delle nuove istanze legate al Cashback 2022 avviene ogni trimestre. Ciò significa che se nel periodo temporale compreso tra marzo e aprile si verifichi una delle condizioni innanzi esposte, la richiesta per il rimborso potrà essere esibita con decorrenza dal mese di aprile 2022.  

Come si legge da Lavoro e diritti, per ottenere il rimborso, l’automobilista può presentare uno dei seguenti documenti, tra cui:

  • Download dell’app ‘Free to X‘. Bisogna allegare una copia dello scontrino da cui emerge il pagamento del pedaggio. Riportare in chiaro il codice Iban del conto corrente su Autostrade deve procedere con il rimborso Cashback 2022;
  • Telepass. In questo caso basta la registrazione all’app il rimborso viene anticipato da un messaggio che segnala la presenza dell’accredito sul c/c connesso al Telepass.

Cashback 2022: come si calcola il rimborso al 100%

Autostrade ha ampliato i requisiti intesi in termini di misura del rimborso, in virtù del ritardo accumulato in minuti, nonché tenendo conto della lunghezza del percorso di destinazione. In sostanza, parliamo di variabili che incidono sull’ammontare del rimborso. 

Il senso stretto per soli 15 minuti difficilmente si potrà ottenere il rimborso, ma il tempo medio stimato per il calcolo dei ritardi accumulati connesso alla percorrenza su un determinato tratto viene rapportato ai dati rilevati da Google Maps.

Non incide il tipo del veicolo, né tantomeno vi è differenza tra privati o aziende. I beneficiari potranno ricevere un rimborso sino alla misura del 100%. 

Attenzione! Il riconoscimento del rimborso è condizionato dalla presenza del pagamento della tratta autostradale. 

Cashback 2022: chi resta escluso dal beneficio del rimborso?

La possibilità di richiedere un rimborso per un ritardo accumulato sulle tratte gestite da Autostrade S.p.A., è un’iniziativa che piace a milioni di automobilisti. Nello stesso tempo, è bene precisare che il riconoscimento del rimborso Cashback 2022 è condizionato dalla esistenza di diverse condizioni. Infatti, esistono delle variabili la cui presenza non permette l’ottenimento di alcun indennizzo, tra cui: 

  • la presenza sul tratto di percorrenza autostradale di cantieri per la messa in sicurezza urgenti connesse alla presenza d‘incidenti;
  • la forte presenza di ritardi derivanti da traffico intenso prodotti da condizioni non imputabili a lavori in corso, come ad esempio: eventi meteo, incidenti, manifestazioni e così via;
  • in presenza di un ritardo registrato da un pedaggio connesso a un casello o barriera di esazione.
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