INPS, assegno pensione di 540 euro per la casalinga? Solo a questa età e con nuovi requisiti

L’INPS tende una mano alle casalinghe d’Italia. Rispettando dei nuovi requisiti si potrà ottenere un assegno di pensione di 540 euro a partire da questa età.

Chi quotidianamente si occupa della cura della casa e dell’assistenza dei figli è a conoscenza del duro lavoro svolto h24 tra le mura domestiche. Già, perché prendersi cura della propria abitazione comporta un dispendio di energie notevole. 

Tra lavare, cucinare, pulire e riassettare, ci sono tutte le ragioni per considerare l’attività della casalinga alla pari di qualsiasi altro lavoro, anche di quello svolto in ufficio. Ecco perché il suo ruolo dovrebbe essere meglio rimarcato a livello previdenziale.

In verità, sembrerebbero esserci tutti i presupposti per inserire all’interno della riforma delle pensioni un vero e proprio sussidio previdenziale appositamente pensato per la categoria. Proprio in questa direzione pare si stiano muovendo i sindacati dei lavoratori unitamente ai legislatori.

Di un assegno di pensione erogato dall’INPS, però, si parla ormai da anni. Così come della necessita di evidenziare il ruolo attivo delle casalinghe non solo nel lavoro, ma anche nella vita sociale.

Insomma, i riflettori dovrebbero essere ancor più puntati su questa figura che tanto si spende per garantire il benessere familiare, la cura della casa e l’assistenza dei figli a 360 gradi.

A livello previdenziale, infatti, si tratta di uno degli spaccati della società rimasto nell’ombra a livello pensionistico. Non bisogna, però, fare di tutta l’erba un fascio. E’ vero che in ambito pensione c’è ancora molto da fare, ma ciò non significa che non siano previste blande tutele da parte dell’INPS per le casalinghe.

Per essere più chiari, un assegno INPS per la figura della casalinga esiste, ma si tratta di ben poca roba rispetto ai trattamenti previdenziali riconosciuti alla maggior parte dei lavoratori. 

In poche parole, le casalinghe possono puntare ad ottenere un assegno di pensione da parte dell’INPS, ma lo stesso è molto difficile da raggiungere. 

Il problema non è rappresentato dall’età da raggiungere, svelata tra poco, o dai requisiti da rispettare per poterne beneficiare, bensì dall’importo che potrebbe rivelarsi tutt’altro che dignitoso. 

Ecco in cosa consiste e come funziona.

INPS, assegno pensione di 540€ per la casalinga? Solo a questa età e con nuovi requisiti

Pochissimi sono a conoscenza di questa opportunità offerta a chi si prende cura della propria casa giornalmente. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha ormai da tempo istituto quello che è stato definito “Fondo casalinghe”. 

Seppur il nome possa trarre in inganno, l’accesso allo stesso è riservato anche agli uomini: non mancano infatti i casalinghi dediti alla casa e alle faccende domestiche in Italia. 

Lo scopo alla base della costituzione del Fondo casalinghe è abbastanza chiaro. L’intenzione è dare la possibilità a chi non ha un lavoro di ottenere il riconoscimento di un assegno di pensione erogato dall’INPS al raggiungimento di una specifica età anagrafica. 

Le risorse economiche verranno, quindi, depositate su questo Fondo da parte delle casalinghe e dei casalinghi. Naturalmente, le quote potranno essere versate solo dietro autorizzazione dell’Istituto Nazionale di Previdenza, mentre tocca alla persona interessata a fruire in futuro dell’assegno di pensione INPS inoltrare domanda.

Occorre, poi, rispettare dei nuovi requisiti per accedere alle domande. 

Le istanze possono essere presentate solo da coloro che si occupano delle faccende domestiche, dell’accudimento e dell’assistenza dell’intera famiglia, figli compresi, in modo continuativo e senza percepire alcun tipo di compenso.

Per essere più precisi, l’adesione al Fondo è permessa esclusivamente a ciascuna casalinga e ad ogni casalingo d’Italia, lavoratrice/lavoratore, non iscritta/o ad altra cassa previdenziale. 

Tra i nuovi requisiti spunta la possibilità di accesso al fondo per la casalinga anche in possesso di un lavoro, dunque occupata, ma ad orari ridotti.

Giusto per fare un esempio, se l’attività lavorativa è svolta per un numero di ore inferiore alle 24 in una settimana, o comunque sotto le 270 settimanali annue per i lavoratori agricoli, si può tranquillamente accedere al fondo pensione per poi beneficiare dell’assegno INPS fino a 540 euro (https://www.trend-online.com/pensioni-lavoro/pensione-casalinghe-inps/).

La casalinga potrà accedere a quest’ultimo compiuti i 60 anni di età (in un caso specifico) e se non risulta percettrice di una pensione diretta INPS.

Quando si paga di contributi INPS per accedere all’assegno di pensione 

Per godere dell’assegno INPS di pensione, come abbiamo visto, la casalinga interessata deve iscriversi al Fondo sopra citato. 

L’iscrizione allo stesso è gratuita, ma per ricevere la pensione in futuro occorre procedere al versamento dei contributi, pagabili in qualsiasi momento dell’anno e per un importo a propria discrezione.

Il tetto minimo di versamento è di 25,82 euro. Per vedersi riconosciuto un anno di contributi la cifra minima da versare è 309,84 euro (ossia 25,82 mensili euro per 12 mesi).

Da semplici calcoli, con 5 anni di versamenti al Fondo, ciascuna casalinga può ottenere il riconoscimento dell’assegno di pensione INPS all’età di 60 anni, ma solo in un caso specifico. Quale?

La pensione deve risultare pari all’assegno sociale incrementato del 20%, per circa 540 euro a mese. Questo è l’importo mensile spettante alle casalinghe e ai casalinghi d’Italia a titolo di pensione se hanno effettuato molti versamenti al Fondo.

INPS, pensione casalinghe senza contributi: quando è possibile

Se non si è nelle condizioni di versare i contributi per beneficiare in futuro dell’assegno di pensione, nessun problema. 

L’INPS riconosce alle persone meno abbienti, sempre nel rispetto di specifici requisiti, l’Assegno Sociale.

Altra alternativa è data dal Bonus casalinghe approvato dal Governo nell’anno in corso. 

Tale misura si concretizza in un Bonus formazione grazie al quale le persone interessate potranno seguire dei corsi formativi gratuiti per acquisire tutte le conoscenze basilari richieste nel momento in cui si trova un’occupazione.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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