Inps, visita fiscale dopo quanti giorni arriva? Ecco cosa è previsto per il 2024

Novità in tema di visita fiscale: da quando può partire il controllo? Ecco i chiarimenti Inps in merito.

Se sei influenzato o dolorante per qualsiasi malattia, certamente non puoi recarti in ufficio. In questo casa l’unico modo possibile per assentarti da lavoro è chiamare il proprio medico di base al fine di ottenere il certificato medico che ti permetterà di stare a riposo e pertanto di sicuro ti arriverà la visita fiscale Inps.

Questo verrà inviato dal medico di base all’Inps.

Ma se ti senti bene e magari nel periodo di malattia vuoi fare una passeggiato, come ti devi comportare?

Se il medico di base ti ha prescritto 3 giorni di riposo, o magari una settimana, in base al tipo di malattia emersa e che ti sta tenendo lontano da lavoro, devi sempre essere disponibile per una possibile visita fiscale.

Ma dopo quanti giorni può arrivare la visita fiscale?

Ecco tutte le risposte in merito nel nuovo comunicato Inps numero 4640 del 22/12/2023.

Inps, la visita fiscale dopo quanti giorni arriva? Ecco cosa dice la normativa

Se ti stai assentando da lavoro causa malattia, attenzione alle visite fiscali Inps. Queste infatti sono lo strumento messo a disposizione per i datori di lavoro per controllare la situazione di malattia dei propri lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati.

Il lavoratore che si assenta dal lavoro deve infatti presentare il certificato di malattia e il soggetto deve essere reperibile presso il suo indirizzo abituale o il domicilio occasionale.

Si tratta di una reperibilità per tutta la durata della malattia comprese le domeniche ed i giorni festivi.

Ma dopo quanti giorni può arrivare la visita fiscale?

In realtà il datore di lavoro può mandare la visita fiscale già dal primo giorno e può essere effettuata con cadenza sistematica e ripetitiva.

Durante questo periodo il lavoratore potrà essere oggetto di verifica da parte dell’INPS che potrà conoscere il suo reale stato di salute.

Per non perdere all’indennità di malattia, il lavoratore deve:

  • contattare il proprio medico, cosi da poter redigere il certificato di malattia (o attestato) trasmettendolo in via telematica all’INPS;
  • rispettare le fasce orarie di reperibilità così da essere reperibile presso il proprio domicilio indicato nel certificato.

Fino a dicembre 2023, le fasce di reperibilità per le visite fiscali erano diverse tra dipendenti privati e pubblici.

Inps, ecco i nuovi orari per la visita fiscale per pubblici e privati

Lo abbiamo detto, fino a dicembre 2023 le fasce orarie di reperibilità per l’Inps erano diverse a seconda se si trattava di dipendenti pubblici o privati.

Nel dettaglio, i dipendenti privati dovevano restare in casa dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, orari entro i quali dovevano aspettare la visita fiscale.

Al contrario i dipendenti pubblici dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

La sentenza del Tar del Lazio n. 16305 del 3 novembre 2023, ha ritenuto che differenziare le fasce orarie di reperibilità fosse considerata come una  disparità di trattamento ingiustificata tra i dipendenti pubblici e privati.

Ciò violerebbe il principio costituzionale di uguaglianza.

L’INPS, dunque con messaggio numero 4640 del 22/12/2023, ha fornito le nuove indicazioni per le visite fiscali individuando le nuove fasce orarie.

Dal 22 dicembre 2023, le fasce orarie per i dipendenti pubblici e per quelli privati sono:

  •  10.00 – 12.00
  • 17.00 – 19.00

Reperibilità anche nei week end e nei festivi

Oltre a modificare le fasce orarie per la reperibilità l’INPS, rese uguali per tutti i dipendenti pubblici e privati, nel comunicato ha sottolineato che queste fasce orarie devono essere rispettate anche nei giorni festivi come Natale.

Il datore di lavoro ha infatti il diritto a richiedere la visita fiscale anche durante il fine settimana o nei giorni festivi che ricadono nel periodo di malattia del lavoratore, sempre secondo le fasce orarie previste dalla normativa di riferimento.

Dunque la reperibilità resta anche per il week end e per i giorni festivi ricompresi nella certificazione medica.

Qualora il lavoratore risultasse assente nelle fasce orarie indicate, il medico deve verbalizzare la situazione e avviare le procedure di invito a presentarsi alla visita di controllo.

Qualora il lavoratore non si presenti alla visita di controllo sono previste sanzioni disciplinari e la non indennizzabilità delle giornate di malattia.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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