INPS, ecco il Bonus per Partite Iva da 250 a 800 euro al mese!

L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa ISCRO di INPS è stata inserita nel sistema di sostegni ai lavoratori autonomi e P.Iva.

L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa è stata inserita nel sistema di sostegni ai lavoratori lo scorso anno, mediante la Legge di Bilancio 2021

Tale indennità è anche riconosciuta con l’acronimo ISCRO ed è stata approvata per ciascuno dei tre anni 2021, 2022 e 2023, per i soli lavoratori autonomi e Partita Iva.

Il sostegno ISCRO può essere richiesto direttamente all’istituto che si occupa anche dei versamenti, l’INPS, una sola volta per il triennio. 

La prima edizione dell’indennità è partita lo scorso 1° luglio 2021 e le domande sono state chiuse il 31 ottobre 2021. Ad oggi, infatti, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale si sta occupando dei pagamenti dello scorso anno. 

Andiamo a vedere chi potrà beneficiare del bonus nel corso del 2022 e come potrà inviare la domanda all’INPS.

Bonus ISCRO, scopriamo un po’ di più su questa indennità

Come abbiamo già affermato poco fa, il Bonus ISCRO non è altro che l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa che è stato approvato per il triennio 2021-2023 mediante la pubblicazione nella Legge del 30 dicembre 2020.

Questo sostegno è indirizzato unicamente ai cittadini lavoratori che sono attualmente iscritti alla Gestione Separata di INPS e che svolgono abitualmente la professione di lavoratore autonomo

L’INPS corrisponderà, a chi ne ha diritto, il Bonus ISCRO per un totale di sei mesi dall’accoglimento della domanda. Gli importi per questo sostegno economico non sono standard, ma variano da un importo minimo previsto pari a 250 euro, fino a raggiungere un importo max di 800 euro.

Anche per l’anno corrente la domanda per ottenere l’indennità ISCRO per le sole Partite Iva potrà essere inviata all’INPS, come stabilito dalla norma, entro il 31 ottobre 2022:

“La domanda va presentata all’INPS entro il 31 ottobre di ciascuno degli anni interessati.”

Ancora non sappiamo di preciso quando riapriranno le richieste per presentare la domanda all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, ma è probabile che il periodo sarà il medesimo dello scorso anno

Andiamo, ora, a vedere quali sono i requisiti necessari per poter richiedere il Bonus ISCRO relativo all’anno corrente. 

INPS, il Bonus ISCRO: quali sono i requisiti necessari per ottenerlo?

Partiamo dai soggetti interessati a questo nuovo sostegno mensile; stiamo parlando, innanzitutto, di tutti i cittadini che risultano iscritti alla Gestione Separata INPS relativamente alla Legge numero 335 dell’anno 1995, all’articolo 2, comma 26.

Costoro, inoltre, per poter richiedere e ottenere il bonus ISCRO dall’INPS dovranno anche svolgere la professione di lavoratore autonomo.

Per percepire l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, il cittadino interessato non dovrà essere né titolare di trattamenti pensionistici diretti, né assicurato presso altre forme previdenziali obbligatorie.

Tra le incompatibilità della misura, poi, troviamo sicuramente il Reddito di Cittadinanza, il beneficio economico mensile pagato dall’INPS alle famiglie in condizioni di disagio economico, targato Cinquestelle.

Servirà, inoltre, aver prodotto un reddito di lavoro autonomo che risulti inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nel triennio precedente, durante l’anno che precede quello in cui presenterete la domanda all’INPS.

Chiariamo la questione con un piccolo esempio: il lavoratore autonomo titolare di Partita Iva interessato al Bonus ISCRO che volesse inoltrare la richiesta il prossimo anno (2023) all’INPS, per ottenere l’indennità dovrà aver prodotto nel corso di quest’anno 2022 un reddito che risulti inferiore al 50 per cento della media dei redditi del triennio 2021, 2020 e 2019.

INPS, qualche altro requisito per ottenere il Bonus ISCRO

Il lavoratore autonomo interessato al Bonus ISCRO, inoltre dovrà aver dichiarato un reddito non superiore a 8.145 euro durante l’anno precedente a quello in cui viene inoltrata la domanda. Dunque, se inoltrerete la richiesta all’INPS nel 2022, il reddito dichiarato nel 2021 non dovrà superare gli 8.145 €.

Questo reddito però, si legge nella circolare n. 94 dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale pubblicata lo scorso 30 giugno 2021, verrà rivalutato di anno in anno tenendo conto della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rispetto all’anno precedente.

Il cittadino lavoratore interessato al Bonus ISCRO, inoltre, dovrà essere in regola con la contribuzione di tipo previdenziale obbligatoria. 

Infine, gli ultimi due requisiti riguardano il possesso della Partita Iva, che non dovrà essere attiva da meno di quattro anni, alla data in cui viene inoltrata la richiesta all’INPS, e che dovrà riferirsi unicamente all’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.

INPS, gli importi del Bonus ISCRO variano da minimo 250 a massimo 800 euro. Come calcolarli?

Sappiamo che il Bonus ISCRO potrà essere erogato una sola volta nel triennio 2021-2023 per un massimo di sei mensilità. Sarà proprio INPS l’istituto che si occuperà dei pagamenti, ma come vengono calcolati gli importi?

Abbiamo già detto più volte che gli importi potranno essere erogati con la cifra minima di 250 euro mensili, fino ad un massimo di 800 euro mensili, per sei mesi.

Gli importi sono erogati tenendo conto del 25% base semestrale dell’ultimo reddito da lavoratore autonomo che risulta essere stato certificato dall’Agenzia delle Entrate e che è stato trasmesso da questa all’Istituto per la Previdenza Sociale, non appena è stata presentata la domanda. 

Proviamo a fare un calcolo dell’importo insieme; qualora il cittadino dimostrasse di avere un reddito annuo certificato del valore di 4.500 euro, questo totale verrà diviso per due, per essere poi moltiplicato per il 25 per cento: (4.500/2=2.250) per poi fare il 25%. Il risultato che si ottiene è di 562,50 e questo sarà l’importo che verrà erogato ogni mese da INPS. 

Qualora, invece, il reddito sarà di 7 mila euro, facendo lo stesso calcolo del precedente uscirebbe un importo di 875 che verrebbe poi abbassato a 800 euro, l’importo massimo erogabile.

Come inviare all’INPS la domanda per il Bonus ISCRO

Come per ogni sostegno pagato dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, si potrà inoltrare la domanda mediante il servizio online offerto dallo stesso istituto INPS effettuando l’accesso con una delle identità digitali tra SPID, CIE o CNS.

Tutte e tre le identità elettroniche serviranno ad accedere ai servizi online per il cittadino di INPS. Non viene più erogato, infatti, il vecchio PIN di INPS da ottobre 2020 e l’accesso con le vecchie credenziali è stato bloccato dal 1° ottobre 2021

Potrete anche richiedere il bonus ISCRO all’INPS telefonando allo 803.164 utilizzando gratuitamente il telefono fisso, oppure chiamando il numero 06.164.164 da cellulare, a pagamento. 

Infine, potrete procedere ad effettuare la richiesta del bonus ISCRO mediante i servizi offerti dai centri di assistenza fiscale e patronati.

Ancora non sappiamo quando INPS deciderà di aprire le procedure per presentare la domanda dell’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, ma è possibile che proceda durante il medesimo periodo dello scorso anno, lasciando a disposizione dei cittadini quattro mesi, fino al 31 ottobre 2022

Insomma, non ci resta che attendere ulteriori disposizioni da parte dell’istituto per la previdenza sociale che, come di consueto, pubblicherà una circolare in cui verranno stabilite le modalità e i termini entro cui presentare domanda, oltre che la data di apertura delle domande

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