Dopo la cancellazione della misura, da parte del Governo Draghi, gli italiani che avrebbero voluto contare sul Cashback 2022 sono rimasti profondamente delusi.
A seguito di una sospensione che era stata auspicata come temporanea, purtroppo, il cashback di Stato non ha potuto contare su un rinnovo, venendo rimpiazzato dal cosiddetto bonus bancomat.
Ma non possiamo negare che l’iniziativa, per molti italiani, è stata un successo: poter ricevere indietro una parte di quanto speso e pagato con carte elettroniche è un’opportunità che fa gola a molti.
Per questa ragione si sono moltiplicate le iniziative simili al cashaback statale: sia Satispay che Poste Italiane hanno confermato un proprio cashback, solo per fare qualche esempio.
Oltre alle due misure appena citate, gli italiani potranno contare, a partire dal 15 marzo, su un nuovo cashback, che viene definito “cashback targa”.
In questo articolo ne analizzeremo tutte le caratteristiche e le regole per ottenerlo.
Nuovo Cashback Targa: di cosa si tratta
La nuova iniziativa che prenderà forma e regole del cashback viene definita cashback targa, ed è legata all’utilizzo delle autostrade.
Mancano solo pochi giorni all’attivazione ufficiale di questo nuovo cashback 2022, che verrà avviato dal prossimo 15 marzo 2022.
In realtà, non si tratterà di un’attivazione su scala nazionale, ma si procederà ad un primo periodo di prova, che durerà un mese e riguarderà solamente una Regione italiana, la Liguria.
Dopo il primo mese di prova, il Cashback targa sarà esteso a tutta Italia, con data ufficiale di estensione all’intero territorio italiano fissata al prossimo 15 di aprile 2022.
Cerchiamo di capire in cosa consiste, con esattezza, questo nuovo cashback targa.
Tutti i proprietari di veicoli che, utilizzando i servizi Autostrade per l’Italia, dovranno pagare un pedaggio per tratte soggette a ritardi, potranno ricevere un rimborso cashback automatico, grazie alla targa della propria automobile.
Per mezzo delle telecamere installate presso i caselli ASPI, infatti, sarà possibile individuare le targhe degli automobilisti che hanno diritto al rimborso.
Insomma, a partire dal 15 marzo per la Liguria, e a partire dal 15 aprile per tutta Italia, il cashback targa renderà i rimborsi automatici.
Il rimborso, ovviamente, non verrà concesso a tutti: si avrà diritto al rimborso totale del pedaggio previsto in caso di code o ritardi avvenuti sui tragitti ASPI. I ritardi dovranno avere però una caratteristica specifica: devono infatti derivare da code dovute a cantieri per l’ammodernamento delle Autostrade.
Potranno usufruire del cashaback targa automatico sia coloro che pagheranno il pedaggio in contanti, che coloro che invece utilizzeranno carte di credito o di debito.
Per poter ricevere il rimborso automatico pari al 100% del pedaggio interessato dal ritardo, occorrerà iscriversi preventivamente ai servizi forniti dall’App Free-to-X.
Chi può richiedere il Cashback Targa? Requisiti e beneficiari
Anche se abbiamo già fatto accenno alle condizioni che sono necessarie per poter ottenere il cashback targa, cerchiamo di dare qualche informazione più dettagliata.
Innanzitutto, avranno diritto a questo nuovo cashback 2022 coloro che risultano proprietari dell’automobile: al momento, l’iniziativa non è aperta ad auto aziendali o prese a noleggio.
Questo perché soltanto il reale intestatario dell’auto potrà ricevere il cashback targa.
In secondo luogo, per il primo mese di attivazione del servizio, potranno fruirne solamente i cittadini liguri. O meglio, il cashback targa sarà attivo soltanto sulle tratte Autostrade per l’Italia localizzate entro i confini della Liguria.
Solo a partire dal 15 aprile 2022 il cashback targa sarà esteso a tutte le tratte ASPI presenti sul territorio nazionale.
Infine, per poter avere diritto al rimborso automatico tramite cashback targa, è requisito necessario che venga accumulato un ritardo, che deve essere dovuto a cause dipendenti da ASPI. Ci riferiamo quindi a cantieri presenti per manutenzione e ammodernamento delle Autostrade.
Ogni altra causa di ritardo e code non darà diritto al rimborso tramite cashback targa.
Cashback 2022 autostrade ancora attivo
Ricordiamo ai lettori che è ancora attivo il cashback 2022 gestito da Autostrade per l’Italia, che differisce dal cashback targa in quanto non è automatico.
Tale servizio può essere utilizzato sia nell’attesa del 15 aprile, quando il cashback targa sarà valido su tutta Italia, sia nel caso in cui non si rispettino i requisiti del nuovo cashback.
Infatti, il cashback autostrade “tradizionale”, a differenza di quello di nuova introduzione a mezzo di identificazione della targa, è disponibile anche nel caso in cui l’automobile non sia intestata all’autista che guidava al momento dell’avvenuto ritardo.
Scopriamo dunque come funziona questo secondo cashback 2022, che è già attivo da qualche mese.
Come funziona il cashback 2022 ASPI?
Il cashback 2022 gestito da Autostrade per l’Italia permette agli automobilisti di ricevere un rimborso variabile, che dipende dalla lunghezza della tratta e dall’entità del ritardo.
Si tratta però di un rimborso retroattivo, dato che al momento ASPI sta inviando i bonifici relativi ai rimborsi ottenuti dagli utenti relativamente al periodo che va dal 15 settembre fino al 31 dicembre 2021.
Per coloro che non hanno ancora partecipato a questo nuovo cashback 2022, ricordiamo che la procedura di domanda è abbastanza semplice.
Tutto avviene utilizzando la già citata app Free-to-X, ossia l’applicazione ufficiale e gratuita del cashback autostrade, disponibile sia per Android che per iOS.
Tramite l’app, l’utente può caricare gli scontrini relativi ai pedaggi interessati dal ritardo e ricevere gli accrediti spettanti direttamente all’IBAN registrato in app.
Per i clienti Telepass, tra l’altro, questo passaggio non va effettuato: non avendo a disposizione lo scontrino da caricare, gli utenti in questo caso potranno ricevere il proprio rimborso in maniera del tutto automatica.
Ribadiamo ai lettori che i rimborsi attualmente in erogazione riguardano i ritardi cumulati gli ultimi mesi del 2021. Per quanto riguarda il cashback dovuto per ritardi avvenuti nel 2022, i rimborsi prenderanno avvio presumibilmente nei prossimi mesi.
Nuovo cashback 2022: gli importi previsti
Prima di concludere, analizziamo quali sono, con esattezza, gli importi conferiti grazie al nuovo cashback autostrade attualmente già attivo.
Coloro che hanno accumulato diritto ad ottenere il rimborso per via di code e ritardi dovuti a cantieri autostradali ASPI non riceveranno tutti il 100% del prezzo pagato per il pedaggio.
Il cashback concesso varia infatti al variare del percorso e, soprattutto, al variare dei minuti di ritardo accumulati.
A partire dai 15 minuti di ritardo si avrà diritto ad un rimborso, che però non sarà pari al totale di quanto pagato: in alcuni casi, viene concessa una percentuale di cashback autostrade inferiore, che può arrivare anche ad un minimo del 5%.
Ricordiamo poi che non tutti i cantieri autostradali gestiti da Autostrade per l’Italia daranno diritto al rimborso, anche se sono causa di rallentamento.
Per poterli considerare idonei, i cantieri in questione devono causare un restringimento dell’autostrada, con una riduzione del numero di corsie autostradali che è possibile percorrere.
In ogni caso, Autostrade per l’Italia ha stabilito delle esatte percentuali di cashback 2022 che si possono ottenere a causa dei ritardi e delle code autostradali.
Nel caso di dubbi o qualora si voglia calcolare autonomamente il cashback autostrade spettante, è possibile collegarsi al sito FreetoX.it, presso il quale la tabella con le percentuali è disponibile per la consultazione da parte degli utenti.