Una vera rivoluzione è attesa nei pagamenti INPS del Reddito di cittadinanza di marzo 2022. La ricarica del sussidio di Stato cambia faccia e diventa molto più appetibile con la primavera. Anche, perché, come è noto l’INPS inizia i pagamenti dell’assegno unico universale per i figli. Ricordiamo che per i fruitori del sussidio di Stato non occorre la presentazione della richiesta di ammissione al beneficio economico.
L’INPS apre il calendario dei pagamenti riferiti al Reddito di cittadinanza con decorrenza dal 15 al 27 marzo 2022.
Per maggiori informazioni si consiglia la visione del video YouTube di Mr LUL lepaghediale sulla ricarica del reddito di cittadinanza.
La bella notizia per il mese di marzo è legata alla ricarica tripla del sussidio di Stato. In sostanza, alla ricarica del Reddito di cittadinanza regolare dovrebbe agganciarsi sia al pagamento dell’assegno unico temporaneo che a quello universale.
D’altra parte, è anche vero che il Reddito di cittadinanza abbraccia l’importo più alto dovuto al riconoscimento dell’assegno unico in presenza di figli, quindi, non tutti beneficerebbe della doppia ricarica.
E, questa di certo non è la novità del mese di marzo 2022. La vera sorpresa è l’erogazione da parte dell’INPS dell’assegno unico temporaneo riferito al mese di febbraio, a cui si aggiunge il primo pagamento del mese di marzo dell’assegno unico universale. Ecco, perché i fruitori del sussidio di Stato con figli a marzo riceveranno ben tre pagamenti.
Una breve guida al calendario dei pagamenti del Reddito di cittadinanza e pensione. Ti spiegheremo, perché l’INPS a marzo eroga la tripla ricarica.
Ricarica RdC e PdC: marzo triplo pagamento. Ultima ora INPS
C’è da dire che non tutti ricevono l’accredito della ricarica del Reddito di cittadinanza e pensione nel medesimo giorno. Anzi, c’è un periodo di tempo ben delineato tra chi si appresta a ricevere la prima ricarica e chi si trova in coda con i pagamenti mensili regolari. Così come è diversa la data di chi ha richiesto l’ammissione al beneficio economico dopo i 18 mesi regolari di erogazione dall’INPS.
Occorre, sottolineare che l’assegno unico universale viene distribuito dall’INPS a favore di ogni singolo figlio fino al compimento di oltre la maggiore età. In sostanza, l’Istituto riconosce un contributo economico per ogni figlio a carico sino al compimento del 21° compleanno. Si precisa altresì che, la presenza del reddito prodotto dall’indicatore ISEE non è obbligatoria, ma necessaria per ottenere un assegno dall’importo molto più alto rispetto al limite minimo fissato dalla normativa.
Si ricorda, inoltre, che tra i criteri e le condizioni previste per il diritto al Reddito di cittadinanza e pensione, il reddito annuo prodotto dall’indicatore ISEE non deve risultare più alto di 9.360 euro.
Ricarica Reddito di cittadinanza e pensione: cosa cambia a marzo e per chi?
L’INPS ha spiegato che i primi pagamenti relativi all’assegno unico universale partono nel periodo di marzo 2022. Un beneficio economico per tutti le famiglie con figli senza alcuna distinzione.
L’importo dell’assegno non è condizionato dalla presenza del reddito prodotto dall’Indicatore ISEE, ma la sua presenza permette di accedere a un volume più alto. Basti pensare, che le famiglie che hanno richiesto l’accesso all’assegno unico universale senza ISEE ricevono un importo per i primi due figli spettanti nella misura di 50 euro.
Secondo le disposizioni fissate dalla normativa l’assegno unico universale viene distribuito dall’INPS dietro prestazione di un’apposita richiesta, eccezion fatta per i fruitori del Reddito di cittadinanza e pensione, per cui il diritto al beneficio economico scatta automaticamente. Una procedura prevista con l’assegno unico temporaneo, seguito dall’assegno unico universale.
La questione della tripla ricarica è molto seria, perché l’INPS nel mese di marzo 2022 dovrebbe ricaricare la carta postepay rilasciata per il Reddito di cittadinanza dell’importo spettante al beneficiario del sussidio, accreditare l’assegno unico temporaneo riferito al periodo di febbraio 2022 e procedere con il primo pagamento dell’assegno unico universale del 2022.
Per conoscere l’importo esatto rilasciato dall’INPS per l’assegno unico universale, consigliamo di procedere con la simulazione dell’assegno unico universale disponibile sulla piattaforma dedicata all’INPS.
Ricarica Reddito di cittadinanza: quanto mi spetta a marzo con l’assegno unico universale?
È bene comprendere che tutti coloro che percepiscono il Reddito di cittadinanza con figli a carico fino al raggiungimento del 21esimo compleanno hanno diritto all’accredito per il mese di marzo, dell’importo dell’assegno unico universale loro spettante.
Più volte è stato chiarito il concetto che l’indicatore ISEE non è obbligatorio. Tuttavia, occorre considerare che con un ISEE non più alto di 15.000 euro, l’INPS prevede per una famiglia con figli minori il riconoscimento della soglia massima dell’assegno unico universale del valore di 175 euro. Inoltre, il valore dell’assegno diminuisce in virtù del valore alto dell’ISEE.
L’assegno non viene accorpato al Reddito di cittadinanza, ma la normativa prevede che dal sussidio venga scorporata la parte riconosciuta per i figli e venga aggiunta quella relativa all’assegno unico universale.
In sostanza, l’INPS non fa altro che applicare una formula matematica, che corrisponde al prodotto del valore del reddito di cittadinanza incrementato per la scala di equivalenza relativo ai figli minori frazionato per la scala di equivalenza totale.
Reddito di cittadinanza marzo: quando vengono applicate delle maggiorazioni sull’assegno unico universale?
Il reddito di cittadinanza potrebbe subire non poche influenze dall’assegno unico universale, il cui importo laddove è previsto, potrebbe essere soggetto alle maggiorazioni INPS. Infatti, l’Istituto riconosce un importo maggiorato in presenza di diverse condizioni, tra cui la presenza del terzo figlio. In questo caso, verrebbe aggiunto un valore di 85 euro che porterebbe a percepire un assegno del valore di 260 euro.
Per le famiglie particolarmente numerose composte da 4 o più figli all’importo dell’assegno unico viene aggiunta una tantum del valore di 100 euro.
Infine, per i figli disabili viene riconosciuta una maggiorazione finalizzata alla gravità della disabilità così come previsto dalla Legge n. 104/1992. Per questo motivo, per la sola disabilità applica una maggiorazione del valore di 50 euro, per una media disabilità applica un valore di 90 euro e per i casi gravi applica un valore di 95 euro.
Nell’ipotesi in cui la mamma non abbia raggiunto i 21 anni di età, l’INPS riconosce una maggiorazione del valore di 20 euro.
Pagamenti INPS marzo 2022: ecco perché spetta la 3 ricarica
I pagamenti INPS relativi al mese di marzo potrebbero nascondere una gradita sorpresa per i percettori del Reddito di cittadinanza e pensione. Non una novità diretta a tutti, ma alle famiglie con figli. Questo, perché entrano in gioco i pagamenti dell’assegno unico temporaneo e universale.
Riepilogando, ricevono il pagamento verso la metà del mese di marzo, ovvero dal 15 marzo tutti coloro che hanno presentato la domanda per il diritto al sussidio di Stato per la prima volta, oppure, hanno rinnovato l’istanza per l’ammissione al beneficio. Per coloro che ricevono regolarmente la ricarica ogni singolo mese, i pagamenti dell’INPS per il mese di marzo partono dal 27 marzo.
Previsto il secondo pagamento INPS per i percettori del Reddito di cittadinanza con figli, ovvero dovrebbero ricevere l’accredito dell’assegno temporaneo relativo a mese di febbraio 2022 a partire dal 15 marzo 2022.
Infine, a marzo scatta il primo pagamento dell’assegno unico temporaneo, ovvero la prima mensilità riconosciuta dall’INPS per il 2022.