Superbonus 110%: a partire dal 1° maggio 2022 sono previsti moltissimi cambiamenti che riguarderanno il bonus casa più richiesto dagli italiani.
Ma anche il più controverso: a causa delle modifiche, attuate da parte del Governo Draghi con la Legge di Bilancio per l’anno corrente, è diventato davvero molto difficile accedervi.
Pensiamo, ad esempio, alla questione del blocco delle cessioni multiple dei crediti maturati grazie alla misura.
L’impossibilità di cedere più volte il credito d’imposta relativo al Superbonus 110% ha causato non solo il blocco di moltissimi cantieri già avviati, ma anche l’inattuabilità dell’inizio di nuovi lavori.
La situazione, dunque, è abbastanza complessa.
Fortunatamente, l’esecutivo è di recente intervenuto per rimettere in moto la situazione. Dal prossimo 1° maggio 2022, infatti, la situazione cambierà drasticamente.
In questo articolo analizzeremo tutte le novità in arrivo, che renderanno il bonus 110% nuovamente fruibile.
Superbonus 110%: le novità in vigore da maggio 2022
Quelle che entreranno in vigore a partire da maggio 2022 saranno delle novità che potrebbero portare ad una migliore fruizione del Superbonus 110%.
Delle recenti introduzioni ne ha parlato anche l’Ing. Marcello Contu nel suo recente video YouTube, di cui consigliamo ai lettori la visione.
Le news in merito al Superbonus 110% entreranno in vigore grazie al Def (Documento di Economia e Finanza). Durante l’approvazione del Documento, infatti, la maggioranza ha approvato la proroga dei termini di accesso al bonus 110% per le abitazioni unifamiliari.
Niente più sospensione del Superbonus entro fine giugno 2022. Decade infatti il relativo obbligo di presentare un SAL (ossia lo Stato di avanzamento dei lavori) del 30% entro il prossimo mese di giugno.
Ma quella della proroga del Superbonus 110% per le abitazioni unifamiliari non è l’unica novità che verrà introdotta a partire da maggio 2022.
Nel tentativo di rimettere in moto tutti quei cantieri che sono stati paralizzati dall’improvvisa impossibilità di cedere il credito d’imposta più volte, anche tale situazione è stata modificata.
Prenderà infatti il via la possibilità di cedere il credito fino a quattro volte (ma con le relative limitazioni). Verrà però introdotto un nuovo strumento utilissimo ad evitare eventuali frodi: il Bollino di Garanzia.
Superbonus 110%: le nuove regole sulle cessioni
Partiamo proprio dall’analisi delle nuove regole sulla cessione dei crediti cumulati grazie al Superbonus 110%. Analizzeremo poi la novità rappresentata dal cosiddetto Bollino di Garanzia (o Bollino Antifrode).
In realtà, la questione della cessione era già stata affrontata qualche mese fa, con la reintroduzione delle cessioni multiple, fino ad un massimo di tre.
Se la prima cessione potrà essere libera, questo non vale per la seconda e per la terza, che possono invece avvenire solo ed esclusivamente in favore di enti accreditati. Ci riferiamo cioè agli istituti bancari, ma anche alle società assicurative e finanziarie.
Adesso, con l’introduzione del meccanismo della quarta cessione, a partire da maggio 2022 sarà possibile accedere ad una cessione del credito aggiuntiva.
Tuttavia, occorrerà rispettare un requisito fondamentale: la quarta cessione potrà essere avviata solamente dalle banche, ed esclusivamente verso i propri clienti.
Inoltre, prima della data del 2 maggio 2022 non dovrà esservi stata altra precedente cessione del credito.
Dunque, anche se si introdurrà una maggiore flessibilità al Superbonus 110%, la nuova cessione aggiuntiva riguarderà solamente le banche.
Superbonus 110% e Bollino di Garanzia: di cosa si tratta?
Tra le altre cose, verrà eliminata la possibilità di suddividere i crediti d’imposta dopo la prima cessione. Oltre all’eliminazione di tale possibilità, al fine di eliminare ogni possibile tentativo di frode da parte dei fruitori del Superbonus 110%, verrà introdotto un nuovo meccanismo.
Meccanismo che permetterà di effettuare controlli sulle varie cessioni del credito, e che prevederà di associare ogni credito d’imposta ad un codice univoco.
Il nuovo meccanismo è denominato Bollino di Garanzia, un bollino antifrode che verrà utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per poter controllare tutti i crediti relativi al Superbonus 110%.
La novità, introdotta a partire da maggio, riguarderà ogni fruitore: non solo privati, ma anche imprese che si occuperanno di lavori che hanno a che fare col Superbonus e, in generale, con i bonus casa e ristrutturazione.
In caso di credito d’imposta maturato grazie al Superbonus 110%, tutti saranno tenuti a inserire il codice identificativo sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, che si occuperà di verificare tutti i passaggi di credito e le cessioni.
Superbonus 110% e ville unifamiliari: col decreto Aiuti arriva la proroga
Altra novità che riguarderà il Superbonus 110% a partire dal prossimo mese di maggio 2022 interessa da vicino la situazione delle abitazioni unifamiliari e delle villette.
Infatti, la scadenza prevista per tali tipologie di immobile è fissata al prossimo 31 dicembre 2022. Ma ad una condizione fondamentale: che il 30% dei lavori venga completato entro la data del 30 giugno 2022.
Purtroppo, i paletti imposti al meccanismo della cessione del credito, come accennavamo, hanno paralizzato moltissimi cantieri e bloccato tanti lavori già in corso.
Per questo, il Governo ha deciso di concedere una proroga dei termini previsti per le abitazioni unifamiliari.
La nuova proroga, però, riguarderà probabilmente solamente lo Stato di avanzamento dei lavori, e non la fruibilità del bonus stesso.
Spieghiamoci meglio: a cambiare, quasi certamente, non sarà la scadenza del 31 dicembre 2022. Verrà piuttosto prorogata la possibilità di dimostrare che lo stato di avanzamento dei lavori è al 30% del totale.
La proroga della presentazione del SAL, secondo quanto dichiarato da varie fonti, avrà nuova scadenza alla data del prossimo 30 settembre 2022.
Entro questa data, il 30% dei lavori dovrà essere stato completato.
Invece, per quanto riguarda il saldo conclusivo, questo resterà probabilmente fissato al 31 dicembre prossimo.
Purtroppo, non possiamo ancora parlare di date ufficiali: quella del 30 settembre 2022 è solo una data ipotetica, che è attualmente in discussione e che dovrà essere confermata col prossimo Decreto Aiuti in arrivo.
Superbonus 110%: sanzioni e pene detentive
Date le numerose frodi che hanno interessato, negli anni, il Superbonus 110% e i bonus casa e ristrutturazioni, verranno previste nuove sanzioni. Queste riguarderanno tutti coloro che cercano di accaparrarsi il bonus illecitamente.
Infatti, sarà necessario che l’asseverazione, ossia il documento che attesta la conformità del bonus, venga compilata in maniera corretta dal tecnico incaricato, senza incongruenze.
In caso contrario, sarà possibile procedere con le pene, anche detentive, nei confronti di coloro che hanno dichiarato il falso o omesso dei dettagli al fine di ottenere il Superbonus 110%.
Superbonus 110%: cosa resta invariato?
Prima di concludere, cerchiamo di capire quali sono le conferme relative al Superbonus 110%, ossia tutti quei dettagli che non cambieranno.
Innanzitutto, le nuove scadenze in discussione riguarderanno solamente le abitazioni unifamiliari.
Per quanto riguarda le altre tipologie di immobile che intendono fruire del Superbonus 110%, resta confermato il meccanismo del décalage, che prevede un calo delle aliquote come segue:
- riduzione al 70% nel 2024;
- seconda riduzione al 65% nel 2025.
Infine, restano valide le regole che riguardano il cosiddetto visto di conformità, regole introdotte a fine 2021 con quello che viene conosciuto come Decreto n. 157 Antifrode.