La longevità è un sogno per molti che desiderano arrivare non solo ad avere una vita lunga, ma anche in salute. Ma per fare ciò, bisogna praticare attività fisica da giovani. Il corpo deve essere allenato costantemente per consentire di svolgere tutte le attività quotidiane senza troppa fatica.
L’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Salute, ha diramato una raccomandazione sull’attività fisica da svolgere: 150 minuti a settimana da dedicare all’esercizio fisico. Ma siamo sicuri che l’attività fisica sia la risposta per vivere più a lungo?
Il segreto della longevità, le attività più indicate
Per vivere a lungo bisogna sì praticare attività fisica, ma con criterio. Infatti, accanto alle attività aerobiche vanno aggiunte anche attività di potenziamento fatte con pesi da svolgere alternatamente almeno due volte a settimana. Il rafforzamento fisico consente di avere maggiore forza nei muscoli.
Il cardio consente di mantenere elevata la frequenza cardiaca mentre l’allenamento con i pesi costruisce i muscoli e li rafforza. Rientrano tra le attività preferite per il cardio la corsa, il nuoto e il ciclismo, mentre appartengono alle attività di resistenza tutti gli esercizi fatti con manubri, bande elastiche, bilancieri e kettlebell.
Chi pratica da una a tre ore settimanali di cardio unite a due sessioni di pesi riduce il rischio di morte del 40%. Si consiglia, pertanto, di eseguire entrambe le attività in maniera costante.
In aggiunta, questa combo consente anche di perdere peso perché l’aumento del tessuto muscolare magro equilibra la perdita di massa muscolare. Inoltre, ci sono anche dei benefici dal punto di vista del metabolismo.
LLo studio
Un recente studio che ha coinvolto più di 100mila partecipanti ha dimostrato che la combinazione di cardio e pesi sia l’approccio più benefico per vivere più a lungo. In particolare, previene il rischio di malattie cardiache per gli anziani.
La ricerca ha mostrato che i soggetti che si concentravano solo sui pesi hanno ridotto il rischio di morte dal 9% fino al 22%. Chi, invece, si è focalizzato sul cardio ha ridotto la possibilità di morire dal 24% al 34%. Ma, i risultati migliori sono arrivati per chi ha unito le due attività riducendo il rischio di morte dal 41% al 47%.