Tutti vorremmo avere una dentatura perfetta e bianca, senza per forza doverci rivolgere al dentista per uno sbiancamento periodico. Ovviamente con questo non vogliamo dire che il dentista non serva, anzi. I nostri denti hanno bisogno di una costante cura da parte di un professionista del sorriso, sia per fare la pulizia, sia per correggere altre eventuali patologie.
Eppure, quando si tratta di sbiancamento dentale, ci sono anche delle alternative fai da te e più economiche rispetto allo sbiancamento professionale fatto dal dentista.
In questo articolo scopriremo quali sono i 5 passaggi per avere un sorriso smagliante. Cominciamo subito.
Quali sono le cause dell’ingiallimento dei denti?
Come sicuramente saprai, l’ingiallimento dei denti è un problema comune che può essere causato da diverse ragioni.
Una delle cause principali è rappresentata dalla dieta: il consumo regolare di bevande come caffè, tè, vino rosso o alimenti pigmentati come le bacche può macchiare lo smalto dei denti nel tempo.
Ma la colpa non è solo dell’alimentazione. Infatti, anche il fumo di sigaretta è un fattore determinante, poiché contiene sostanze chimiche che possono contribuire all’ingiallimento dei denti.
Oppure alcuni farmaci, come gli antibiotici tetraciclina, se assunti durante lo sviluppo dei denti, possono causare ingiallimento permanente.
Infine, l’ultima causa è data da una scorretta igiene orale che porta alla formazione di placca e tartaro può anch’essa contribuire all’ingiallimento dei denti.
Ora che sappiamo le cause dell’ingiallimento dei denti, vediamo quali sono i passaggi per avere un sorriso bianco e smagliante.
1. Sbiancare i denti con il carbone vegetale
Sbiancare i denti con l’uso del carbone vegetale è molto in voga negli ultimi anni. Questo perché la sostanza è capace di rimuovere le macchie dai denti. Il carbone vegetale, noto per le sue proprietà assorbenti e abrasive, viene utilizzato spesso sotto forma di polvere o in prodotti come paste dentali e strisce sbiancanti.
Attenzione però: alcuni esperti mettono in guardia sull’uso eccessivo del carbone vegetale poiché la sua consistenza abrasiva potrebbe danneggiare lo smalto dei denti, rendendoli più sensibili e suscettibili a ulteriori macchie.
2. Sbiancare i denti con l’olio essenziale di cocco
La seconda alternativa è quella di usare l’olio essenziale di cocco. Questo olio, ricavato dalla polpa del cocco, contiene acidi grassi come l’acido laurico, noto per le sue proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie, oltre a essere considerato un potenziale sbiancante naturale.
Coloro che lo utilizzano affermano che il metodo del “oil pulling”, che consiste nel risciacquare la bocca con olio di cocco per diversi minuti al giorno, può contribuire a rimuovere le tossine, batteri e placca dai denti e dalle gengive. In questo modo, si sbiancheranno anche i denti.
3. Sbiancare i denti con il succo di limone
Sbiancare i denti con il succo di limone è un approccio casalingo spesso suggerito per ottenere un sorriso più bianco.
Questo viene spesso consigliato perché il succo di limone è acido e contiene vitamina C, quindi si afferma che abbia proprietà sbiancanti.
Anche in questo caso, così come per il carbone vegetale, se ne sconsiglia un uso massivo. In caso contrario, potresti rovinare lo smalto dei tuoi denti.
4. Usare il latte in polvere con il dentifricio
Il quarto metodo è quello di usare il latte in polvere in combinazione con il tuo dentifricio. Questo può ridurre le macchie superficiali dei nostri denti e, quindi, renderli più bianchi.
Se vuoi provare questo metodo, sappi che puoi trovare il latte in polvere in qualsiasi supermercato e che ne basta molto poco per ogni utilizzo.
5. Puoi provare anche il bicarbonato
L’ultimo metodo che ti proponiamo è forse il più popolare: sbiancare i denti con il bicarbonato. Il bicarbonato di sodio è conosciuto per le sue proprietà abrasivo-detergenti che possono aiutare a rimuovere le macchie superficiali dai denti.
Attenzione anche qui alla quantità: usarlo in modo eccessivo, potrebbe rovinare lo smalto dei tuoi denti e, quindi, farti avere l’effetto opposto a quello desiderato.
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