Nella mitologia norrena si parla di Kraken, che è piuttosto una figura di mostro marino che si afferma a partire dal Cinquecento, nella forma di un gigantesco calamaro dai possenti, e letali, tentacoli.
Oggi, Kraken è anche il nome di una nuova variante Covid, in particolare di Omicron, che sta facendo preoccupare la comunità scientifica in ragione del suo altissimo tasso di contagiosità.
Kraken, la nuova variante Covid super contagiosa
Dopo il terribile grifone (Gryphon) e il crudele Cerbero (Cerberus), tocca ora al Kraken dai mille tentacoli dare un nome alla nuova variante di Omicron, troppe e troppo simili fra loro per essere descritte con lettere e sigle (per lo meno nel linguaggio comune e divulgativo).
Kraken è in effetti molto simile alle sue sorelle mostruose, soprattutto per quanto riguarda l’altissimo tasso di contagiosità. La variante Kraken, tuttavia, resta come Cerberus e Gryphon una variante di interesse per l’OMS, e non una variante di preoccupazione, quindi per ora non si tratta dell’inizio di una nuova crisi.
Al momento, la variante Xbb.1.5 (il nome scientifico di Kraken) riesce a diffondersi facilmente a causa delle sue mutazioni, che le permettono di aderire facilmente alle cellule e replicarsi velocemente.
Non ci sono però prove del fatto che Kraken sarebbe più pericolosa rispetto alle altre varianti, per cui il maggiore tasso di infezioni in tutto il mondo, ormai previsto, non dovrebbe tradursi in un automatico incremento delle morti, anche perché buona parte della popolazione si è ormai vaccinata.
Kraken, inoltre, non sarà per certo l’ultima delle numerose sotto varianti di Covid 19 che abbiamo imparato a conoscere in questi mesi, dato che il progredire dei contagi e dell’epidemia favoriscono il formarsi di nuove mutazioni.
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Sintomi ed effetti dei vaccini su Kraken
I sintomi di Kraken sono pressappoco gli stessi della variante Omicron, di cui è un’ulteriore variazione. Kraken causa così:
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Febbre e brividi
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Raffreddore
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Mal di gola
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Dolori muscolari
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Mal di testa
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Senso di debolezza
Talvolta possono anche verificarsi:
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Perdita del gusto
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Perdita di olfatto
Per quanto riguarda l’efficacia dei vaccini su Kraken, l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha recentemente approvato e consigliato il vaccino bivalente BA4-BA5, studiato specificatamente contro le varianti di Omicron, che dunque dovrebbe proteggere anche da Kraken.
La vaccinazione è fortemente consigliata per i soggetti con più di 60 anni e per quelli fragili, ma rimane una possibilità anche per tutti coloro che vogliano aderire per scelta individuale.
Inoltre, la contagiosità di Kraken si è dimostrata maggiore in soggetti non vaccinati contro Covid 19, per cui anche i vaccini non realizzati con i nuovi dati di Omicron dovrebbero rivelarsi abbastanza efficaci.
La prova sarebbe anche il fatto che, nelle persone vaccinate, Omicron dà sintomi molto brevi, per circa due giorni, e mediamente leggeri, al punto da essere facilmente confusi con un’influenza (ragione per cui si invita fortemente a vaccinarsi anche contro l’influenza).