Pensavi di trascorrere un Natale tranquillo? Ecco quando arriva il picco del Covid

Il Covid ha ripreso a circolare con una certa insistenza anche in Italia: ecco quando è previsto il picco dell'infezione e come comportarsi.

Da giorni, ormai, il Covid è tornato prepotentemente in Italia. Eppure, secondo gli esperti, il picco non è ancora stato raggiunto. Quando arriva? Purtroppo, le notizie non sono buone e coinvolgono il tanto amato periodo di Natale.

Natale tranquillo? No: ecco quando arriva il picco del Covid

Dopo due anni apparentemente tranquilli, il Covid è tornato a contagiare le persone in modo massiccio. Secondo gli esperti, però, il picco di infezione da SarsCoV2 non è ancora stato raggiunto e potrebbe essere associato a quello dell’influenza. Per quanto riguarda i sintomi, non c’è stato alcun cambiamento rispetto al passato. I disturbi riguardano per lo più le alte vie respiratorie, quindi: rinite, tosse stizzosa, faringite e laringite. Ovviamente, si manifesta anche febbre alta.

Al momento, il rischio di ricovero in ospedale è elevato soltanto per i soggetti con particolari cronicità e comorbosità, i cosiddetti soggetti fragili. La cura per i pazienti che manifestano sintomi lievi sono le stesse di un tempo. Si raccomandano “farmaci in conformità con le indicazioni registrate“.

Quanti sperano di trascorrere un Natale tranquillo dovranno rassegnarsi: qualche assente al pranzo o al cenone del 25 dicembre ci sarà. Il picco del Covid, infatti, è previsto proprio per il periodo natalizio. E’ per questo che gli specialisti consigliano di aderire alla campagna vaccinale.

Covid, il picco è previsto per Natale: le festività sono rovinate?

Appurato che il picco del Covid è previsto per Natale, una domanda sorge spontanea: le festività di dicembre sono rovinate? Pare proprio di sì. Nonostante tutto, gli esperti consigliano il vaccino. Alessandro Rossi, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primari, ha sottolineato: “Siamo ancora in tempo per somministrare le dosi booster del vaccino anti-Covid disponibile nelle preparazioni aggiornate (Omicron XBB. 1,5)“.

Le raccomandazioni sono sempre le stesse: per il Covid così come per le altre sindromi influenzali, è bene evitare l’uso improprio di antibiotici, cortisonici e ossigeno. In presenza di sintomi come febbre, cefalea, artro-mialgie, si consiglia paracetamolo e collutori, anche in forma topica. Ignazio Grattagliano, responsabile delle attività Covid-19 e vicepresidente della Simg, ha dichiarato:

Nei soggetti ad alto rischio inclusi gli immunodepressi, soprattutto se con vaccinazione non effettuata o non aggiornata con ultimi richiami, l’avvio precoce alle terapie specifiche con antivirali a disposizione della medicina generale permette nella maggioranza di casi di risolvere l’infezione.

Mascherine protettive, distanziamento e lavaggio delle mani restano le misure caldamente consigliate per la prevenzione alla diffusione del contagio. Al primo sintomo è necessario effettuare il tampone e, se positivo, osservare la quarantena domiciliare.

Fabrizia Volponi
Fabrizia Volponi
Copywriter, classe 1985. Laureata in Scienze Storiche presso l'Università La Sapienza di Roma, con una seconda laurea in Scienze Religiose alla Pontificia Università Lateranense, ho una passione per la scrittura e la lettura. Ideatrice di un blog dedicato ai libri, il mio motto è πάντα ῥεῖ, tutto scorre.
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