Questi sono i 3 smartphone Samsung più pericolisi: ecco perchè

Uno smartphone Samsung può diventare pericoloso? Sì, ma non nella maniera che immagini...

Gli smartphone Samsung possono diventare pericolosi? No, non stiamo parlando del modello Galaxy Note 7, che nel 2016 terrorizzò centinaia di migliaia di utenti con le sue esplosioni improvvise. Si parla invece di aggiornamenti di sicurezza.

Sì, perché un telefono che smette di ricevere gli aggiornamenti è un telefono vulnerabile dal punto di vista software e del sistema operativo, all’interno del quale teniamo preziose informazioni personali, dati bancari, foto e messaggistica.

Vediamo nel dettaglio quali sono gli smartphone Samsung più pericolosi oggi!

Perché un telefono che non riceve aggiornamenti è pericoloso?

Prima di addentrarci nella nostra lista, tuttavia, è necessario un doveroso preambolo. Un telefono che non riceve più aggiornamenti software diventa pericoloso perché il software in esso contenuto invecchia senza che le vulnerabilità scoperte dopo l’ultimo aggiornamento vengano corrette.

Gli hacker e i malintenzionati esplorano costantemente il software alla ricerca di punti deboli, che possono sfruttare per ottenere l’accesso non autorizzato ai dati personali degli utenti, installare malware o eseguire altri tipi di attacchi informatici.

Senza aggiornamenti di sicurezza, ogni nuova vulnerabilità scoperta nel software del telefono rimane aperta e sfruttabile a tempo indeterminato. Questo significa che, man mano che passa il tempo, il numero di potenziali punti di ingresso per gli attacchi aumenta, rendendo il dispositivo sempre più insicuro.

Per esempio, se un hacker scopre un modo per sfruttare una particolare versione del sistema operativo o un’applicazione che non viene più aggiornata, tutti i dispositivi che eseguono quella versione diventano bersagli facili.

Possono essere rubate informazioni sensibili come dati bancari, messaggi personali o fotografie. Inoltre, un dispositivo compromesso può essere utilizzato per lanciare ulteriori attacchi, come parte di una rete di dispositivi infetti noti come botnet.

La mancanza di aggiornamenti trasforma quindi il telefono in una porta aperta per malintenzionati, con conseguenze potenzialmente gravi per la privacy e la sicurezza dell’utente

Gli smartphone Samsung più pericolosi

Veniamo alle note dolenti: se possiedi uno di questi modelli, potrebbe essere arrivato il momento di recarsi al negozio di elettronica più vicino e sostituirli. I modelli di smartphone Samsung ufficialmente obsoleti sono quelli usciti nel 2020, e che quindi non rientrano più nella garanzia aggiornamenti Samsung di quattro anni. In particolare:

  • Samsung Galaxy M21

  • Samsung Galaxy M3

  • Samsung Galaxy Z Flip 4G – il nonno degli smartphone pieghevoli moderni.

Il Samsung Galaxy Z Flip 5G, un modello successivo alla versione 4G uscito qualche mese dopo ha ancora qualche mese di supporto residuo prima di diventare obsoleto.

Samsung ha inoltre modificato la frequenza degli aggiornamenti di sicurezza per altri modelli, passando da un aggiornamento mensile a uno trimestrale. Questi modelli includono:

  • Samsung Galaxy S20

  • Samsung Galaxy S20+

  • Samsung Galaxy S20 Ultra

  • Samsung Galaxy S20 FE

  • Samsung Galaxy Note 20

  • Samsung Galaxy Note 20 Ultra

Cosa si intende per obsolescenza programmata?

Se da una parte gli aggiornamenti dello smartphone ci aiutano a mantenerlo sicuro, dall’altra fanno comunque parte di una strategia di obsolescenza programmata.

L’obsolescenza programmata è una strategia adottata da alcuni produttori che prevede di ridurre intenzionalmente la durata di vita di un prodotto per incoraggiare i consumatori ad acquistare versioni più recenti o sostituzioni in un arco di tempo più breve.

Questo concetto si manifesta quando un dispositivo è progettato per diventare inutilizzabile, meno efficace, o fuori moda dopo un determinato periodo di tempo, non necessariamente perché non possa più funzionare adeguatamente, ma perché è stato creato o è supportato in modo che la sua utilità si riduca o termini dopo un certo lasso di tempo.

Questa pratica può assumere varie forme, come l’introduzione di aggiornamenti software che riducono le prestazioni dei vecchi modelli, la limitazione della disponibilità di pezzi di ricambio, o la creazione di prodotti che sono difficili da riparare o aggiornare da parte dell’utente.

L’obsolescenza programmata non solo spinge i consumatori a spendere di più per sostituire prodotti che potrebbero altrimenti durare più a lungo, ma ha anche un impatto devastante sull’ambiente a causa dell’aumento dei rifiuti elettronici e del maggiore utilizzo di risorse per la produzione di nuovi dispositivi.

PER APPROFONDIRE: Cosa succede allo smartphone dopo 2 anni dall’acquisto?

Francesca Di Feo
Francesca Di Feo
Copywriter SEO e Social Media Manager per piccole e medie imprese, classe 1994. Ho studiato Scienze Politiche e Sociali presso l'Istituto Federico Albert. Grazie al mio ruolo di Project Manager e Writer nell’ambito del programma Erasmus + ho sviluppato un forte interesse sui temi della Transizione Ecologica e Digitale. Appassionata da sempre di scrittura e tecnologia, ho continuato a formarmi autonomamente su come farne un lavoro attraverso il Marketing Digitale. Attualmente sono redattrice per Trend Online e Social Media Manager per due piccole aziende, e sto lavorando per costruire Valade D’Lans, Travel Blog sulle Valli di Lanzo, gioiello montano piemontese.
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