Da anni le Big Tech sono indicate come possibili obiettivi di una stretta da parte dei regolatori, nel frattempo il valore dei giganti tecnologici tra alti e bassi continua a crescere. Non a caso oggi le quattro società a maggiore capitalizzazione sono proprio Apple, Microsoft, Alphabet (Google) e Amazon.com. Eppure c’è chi ritiene che il loro tempo sia arrivato. Che il dominio delle Big Tech sia giunto al tramonto. Forse non per tutte ma tra pressioni regolatorie, politiche e sociali, secondo Viktor Shvets, Head of Global and Asian Strategy di Macquarie, Meta Platforms (Facebook) e Amazon.com (ma anche la stessa Apple) non possono dormire sonni tranquilli.
Le Big Tech sono al tramonto? Che futuro per Amazon e Facebook?
“Bisogna stare molto attenti quando ci si avvicina ad aziende come Meta o Alphabet perché, dal mio punto di vista, stanno tramontando. Stanno soffrendo per una serie di problemi“, ha spiegato Shvets alla Cnbc, mettendo nel mirino anche Cupertino (che aveva chiuso il 2021 con l’ennesimo problema antitrust) come pure colossi cinesi del calibro di Alibaba Group Holding e Tencent Holdings che condividono con le rivali occidentali le pressioni regolatorie. E se il settore tecnologico ha registrato un sell-off anche Wall Street a inizio anno, quello cinese è stato molto più colpito finora in Borsa: l’Hang Seng Tech, indice tecnologico della piazza di Hong Kong, è ancora in declino di oltre il 40% nell’ultimo anno.
Big Tech rischiano tramonto su passaggio generazionale tecnologia
“Bisogna prestare molta attenzione a queste grandi piattaforme digitali ma ci sono molte opportunità e opportunità redditizie nel resto dell’universo tecnologico“, ha precisato Shvets. “Una cosa che abbiamo imparato da questre transizioni è che solo una o due aziende ce la fanno davvero“, ha aggiunto, riferendosi alla radicale trasformazione generazionale che sta interessando il settore. “Microsoft è stata davvero l’unica grande azienda tecnologica a passare da una generazione all’altra. Praticamente nessun altro l’ha fatto”, sostiene Shvets.
Futuro a rischio per Amazon e Facebook. Sono davvero al tramonto?
“Quindi la domanda con queste grandi piattaforme digitali è quale di queste aziende abbia la maggiore opportunità o capacità di effettuare la transizione? In questo momento non è chiaro”, ammette Shvets. Scommettere su Google, su Alibaba, su Meta? Non è chiaro. Tra le Big, quella che ha pubblicamente lanciato il passaggio alla nuova generazione è stata proprio la holding di Facebook, con il suo spingere sul metaverso. Tuttavia nel 2022 proprio Meta è stata quella che più ha sofferto a Wall Street, dovendo subire il sorpasso per capitalizzazione prima da parte di Berkshire Hathaway e quindi anche da Nvidia. Complice lo choc della trimestrale, Meta ha perso oltre il 35% al Nasdaq nel 2022, contro il declino di poco superiore al 7% di Apple o la flessione del 10% di Amazon. (Raffaele Rovati)