Hai ricevuto una chiamata da un prefisso 800? È una truffa: così svuotano il tuo conto

Puoi fidarti almeno del prefisso 800? Ebbene no. La nuova truffa del numero verde sta già mietendo vittime. Ecco cos'è e come difenderti.

È il prefisso telefonico più rassicurante: l’800, utilizzato da banche, enti istituzionali, ma anche aziende ed e-commerce, sarebbe in teoria una garanzia di affidabilità per i consumatori. E se così non fosse? Una nuova truffa telefonica potrebbe presto macchiare la reputazione del caro vecchio prefisso 800, che è diventato lo strumento preferito dai criminali per rubare dati sensibili a vittime ignare e svuotare i loro conti in banca. Ecco in cosa consiste la truffa del numero verde e come possiamo difenderci.

La truffa del numero verde: come funziona

Partiamo da un presupposto semplicissimo, ma spesso trascurato: i numeri legittimi con prefisso 800 possono ricevere solo chiamate in entrata e non effettuarle. Il che smaschera subito lo schema ideato dai truffatori.

Nel caso in cui ci trovassimo quindi a ricevere una chiamata da un numero con prefisso 800, diamo per scontato che si tratti di una truffa e quindi evitiamo di rispondere.

Dall’altra parte, nella stragrande maggioranza dei casi, ci sarà infatti un criminale desideroso di sottrarci i nostri dati sensibili, bancari o pronto a convincerci a effettuare trasferimenti su un altro conto corrente con uno stratagemma.

L’asso nella manica di questi truffatori è infatti l’ignoranza del consumatore in ambito di truffe digitali. Niente paura però: questa guida completa ti aiuterà a difenderti da ignobili schemi.

Truffa del numero verde e spoofing

La parola chiave per definire truffe di questo tipo è spoofing. Sfruttando tecniche di ingegneria sociale, i criminali sono capaci di modificare il proprio prefisso telefonico e indirizzo e-mail per risultare credibili con le potenziali vittime.

Lo strumento più utilizzato in questi casi è la tecnologia VoIP, un numero di telefono virtuale che il truffatore può personalizzare a proprio piacimento e farlo sembrare legittimo.

Tramite questi canali di comunicazione farlocchi, l’obiettivo è quello di guadagnarsi la fiducia del consumatore ignaro, magari spacciandosi per un istituto bancario o l’Agenzia delle Entrate. Una volta convinto l’interlocutore, il gioco è fatto.

Sarà molto semplice per il criminale estorcere dati sensibili come nome, cognome, codice fiscale, indirizzo di casa – o peggio, dati bancari, come le credenziali d’accesso all’home banking.  

Ricevi chiamate dal prefisso 800? Ecco quando puoi fidarti

Come accennato, i numeri verdi sono abilitati solo a ricevere – e mai ad effettuare – chiamate. Questo perché il prefisso 800 nasce proprio con lo scopo di semplificare le comunicazioni telefoniche tra aziende, istituzioni e clienti.

Il costo della chiamata è totalmente a carico di chi la riceve – e il consumatore non dovrà quindi sborsare un centesimo per effettuarla.

Attenzione però: non è detto che tutti i numeri telefonici con prefisso 800 siano legittimi, Bisogna sempre fare attenzione alla fonte da cui provengono, che dev’essere al 100% verificata e legittima.

Per esempio, la banca Unicredit ha un numero 800 per il servizio clienti, ma qualche anno fa alcuni truffatori ne avevano creato e diffuso uno simile per trarre in inganno i correntisti.

La regola d’oro è quella di tenere sempre gli occhi aperti e assicurarsi di reperire i contatti da fonti affidabili. Se non siamo sicuri, meglio non chiamare.

Come proteggersi dalla truffa

Il primo step per proteggersi dalla truffa del numero verde è di rifiutare categoricamente ogni chiamata in entrata da parte di un numero 800. Nel caso in cui ci trovassimo erroneamente a rispondere, non facciamoci fregare.

Per quanto il truffatore sembri convincente – potrebbe per esempio dirvi che si tratta di una situazione di emergenza, di un’eccezione così importante da spingere l’ente a effettuare una chiamata con il numero 800 – non condividiamo mai dati sensibili con interlocutori di cui non ci possiamo fidare al 100%.

Se proprio ci rimane il dubbio, allora dovremo essere noi a contattare l’ente o l’autorità in questione e chiedere delucidazioni sulla chiamata che abbiamo ricevuto. Nella totalità dei casi, anche loro ci confermeranno che si è trattato di un tentativo di truffa.

Cosa fare se si pensa di essere stati truffati al telefono?

Nel malaugurato caso in cui dovessi già aver condiviso dati sensibili o credenziali bancarie con i truffatori del numero verde, la situazione si complica, ma c’è una via di uscita.

Il primo step è quello di controllare subito il tuo conto in banca per vedere se ti sono state sottratte già delle somme. Se così fosse, raccogli più informazioni possibili in merito per presentare in seguito la denuncia alle autorità.

Tuttavia, nell’immediato, dovrai subito chiamare la tua banca e chiedere il blocco del conto, così da arginare eventuali ulteriori danni. Da qui, partirà la procedura per il cambio delle tue credenziali, così che i truffatori non abbiano più nessuna possibilità di accedere alla tua banca online.

Dopo aver svolto tutte le procedure necessarie per mettere in sicurezza il conto, la tua banca ti spiegherà cosa fare per recuperare le somme che ti hanno sottratto.

Francesca Di Feo
Francesca Di Feo
Copywriter SEO e Social Media Manager per piccole e medie imprese, classe 1994. Ho studiato Scienze Politiche e Sociali presso l'Istituto Federico Albert. Grazie al mio ruolo di Project Manager e Writer nell’ambito del programma Erasmus + ho sviluppato un forte interesse sui temi della Transizione Ecologica e Digitale. Appassionata da sempre di scrittura e tecnologia, ho continuato a formarmi autonomamente su come farne un lavoro attraverso il Marketing Digitale. Attualmente sono redattrice per Trend Online e Social Media Manager per due piccole aziende, e sto lavorando per costruire Valade D’Lans, Travel Blog sulle Valli di Lanzo, gioiello montano piemontese.
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