Non solo la Mole Antonelliana, ecco cosa vedere di insolito e particolare a Torino

Torino è un città piena di sorprese: oltre alla bellissima Mole Antonelliana, ci sono almeno altri 10 posti nascosti e particolari tutti da scoprire.

Tutti la conoscono come la città della Mole Antonelliana, del Museo del Cinema o di quello Egizio, ma pochi sanno che la città di Torino nasconde tantissimi luoghi molto particolari tutti da scoprire.

Se non hai mai visitato il capoluogo piemontese, questo è il momento ideale: ecco cosa vedere di particolare a Torino.

Cosa vedere a Torino: 10 luoghi particolari e nascosti

Alla scoperta della bellissima città di Torino, che nulla ha da invidiare a Milano, Firenze, Napoli e Roma: anche il capoluogo piemontese è ricco di storia, tradizioni e cultura.

In particolare, non tutti conoscono questi 10 luoghi particolari e nascosti da vedere a Torino:

  • Monte dei Cappuccini;

  • Gran Balon;

  • Rondò della Forca;

  • Le Turet Verdi;

  • la collina di Superga;

  • la villa della Regina;

  • il Castello del Valentino;

  • l’orto botanico del Valentino;

  • la Cit Turin;

  • il villaggio Leuman.

Scendiamo più nel dettaglio e partiamo alla scoperta id questi luoghi molto particolari da non perdere nella città di Torino.

Torino, alla scoperta del Monte dei Cappuccini

Da quassù la vista sulla città di Torino e sulle bellissime Alpi è davvero unica, e per i più romantici, la visita al tramonto non può assolutamente mancare.

Anche qui, c’entra la storia: il Duca Carlo Emanuele I donò ai padri Cappuccini il terreno per costruire il convento, completato nel 1590. Non tutti sanno, infatti, che sul Monte dei Cappuccini si trova la splendida Chiesa di Santa Maria al Monte.

Torino vista panoramica — Foto Stock

Cos’è il Gran Balon a Torino

Se trascorrere un weekend a Torino, non potete mancare al Gran Balon, il mercato dell’antiquariato e del vintage che si svolge in città da oltre 30 anni: per visitarlo dovrete percorrere le vie Lanino, Mameli, Canale Carpanini, Cortile del Maglio e Borgo Dora.

Ad attendervi vi sono oltre 300 banchi, 50 negozi, bar e ristoranti con moltissimi prodotti da offrire, ideali per tutti i gusti.

Rondò della Forca

Percorrendo Corso Valdocco potete raggiunger il Rondò della Forca, un luogo che mescola storia e magia nera: qui, un tempo, si svolgevano le esecuzioni capitali.

Le Turet Verdi

Percorrendo le vie del capoluogo piemontese potrete imbattervi nei caratteristici simboli della città di Torino: le Turet Verdi sono diffuse praticamente ovunque, ve ne sono almeno 800 in tutto il paese.

Si tratta di piccole fontanelle verdi di ghisa con il muso di un toro, che risalgono all’Ottocento. 

Un trittico di fontane di acqua potabile — Foto Stock

La collina di Superga

Salite a bordo della tramvia e godetevi il panorama sulle bellissime colline piemontesi, dalla stazione Sassi verso la collina di Superga

Realizzata nel 1934 è oggi un’attrazione turistica molto interessante e alternativa al solito giro nei punti di interesse cittadini.

La villa della Regina

Sempre sulle colline torinesi, potete visitare la bellissima Villa della Regina dei Savoia, considerata Patrimonio Unesco: recentemente ristrutturata, risale al Seicento.

Torino (Torino), Villa della Regina — Foto Stock

Il castello e l’orto botanico del Valentino

Il Castello del Valentino è un’antica residenza sabauda, che ad oggi è sede del Politecnico di Torino: qui si svolgono i corsi di architettura.

Tutto attorno al castello si trova il bellissimo giardino, dove è possibile vedere anche l’orto botanico del Valentino: qui potrete ammirare piante esotiche, alberi secolari e varietà mai viste coltivate nelle serre.

La Cit Turin

Nel gergo locale “la Cit Turin” significa la piccola Torino, ed è un modo per indicare un tratto di strada dove si possono ripercorrere le tradizioni artistiche del passato.

Percorrendo il tratto iniziale di Corso Francia e le vie che lo circondano si possono ammirare le numerose ville e palazzine in stile liberty, realizzate da Pietro Fenoglio. 

Il villaggio Leuman

Il Villaggio Leumann è un’altra tradizione antica che caratterizza la città di Torino: il nome deriva da Napoleone Leumann, proprietario di un grande cotonificio, che a fine Ottocento decise di mettere a disposizione dei suoi operai una sorta di villaggio.

Nonostante la fabbrica non sia più visitabile, quel che è rimasto sono le case, le scuole, i negozi e i servizi vari. Sempre e rigorosamente in stile liberty.

Villaggio Leumann — Foto Stock

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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