Si fa strada la possibilità di prorogare lo smart working per i lavoratori fragili e per i genitori con figli under 14 fino alla fine dell’anno, ma con alcune limitazioni.
Ecco cosa prevede l’emendamento presentato al Decreto Lavoro.
Nuova proroga dello smart working fino al 31 dicembre 2023
Si attende la conferma ufficiale per quanto riguarda la commissione Affari sociali del Senato (attesa martedì prossimo) in merito alla nuova proroga dello smart working fino al 31 dicembre 2023.
All’interno del Decreto Lavoro, infatti, è stata inserita una norma che prevede la proroga del lavoro agile per alcune categorie di lavoratori, in particolare per quelli del settore privato, mentre per i dipendenti della Pubblica Amministrazione mancano le coperture.
Tra le altre novità del Decreto Lavoro è saltata l’ipotesi di estensione dei fringe benefits fino a 1.000 euro per tutti e un bonus figli da 660 euro, ma resta l’innalzamento della soglia da 258 euro fino a 3.000 euro solo per i genitori con figli a carico. Prevista anche la decontribuzione per tre anni per chi assume badanti. Su quest’ultimo punto, però, mancherebbero le coperture.
Soddisfatto per il lavoro è il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani:
Abbiamo trovato la copertura che mancava, cioè i 190 milioni di euro che serviranno a esentare i fringe benefit anche degli oneri contributivi.
Chi può lavorare in smart working fino al 31 dicembre?
Ma torniamo alla proroga dello smart working: chi può ancora lavorare da casa fino al 31 dicembre 2023?
Sono due le categorie che andranno a beneficiare della proroga dello smart working, qualora confermata nel Decreto Lavoro:
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lavoratori fragili;
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genitori con figli under 14 a carico.
Ma quanto detto vale solo ed esclusivamente per i lavoratori del settore privato. Tutti gli altri, compresi i dipendenti degli uffici pubblici, torneranno in ufficio.
Se la norma dovesse essere approvata, i lavoratori fragili potrebbero proseguire l’attività da remoto, anche svolgendo mansioni diverse, comprese nella stessa categoria o area di inquadramento.
Smart working per genitori con figli under 14
Come abbiamo visto, la proroga dello smart working per quanto riguarda i genitori con figli under 14 è limitativa e include soltanto i lavoratori del settore privato.
Come previsto anche dal decreto Milleproroghe, per beneficiare dello smart working è necessario che all’interno del nucleo non vi sia un genitore:
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che beneficia di altri sostegni al reddito nei casi di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa;
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lavoratore.
Attualmente la scadenza dello smart working all’interno del decreto Milleproroghe è fissata al 30 giugno 2023, ma come ha dichiarato la relatrice del provvedimento, Paola Mancini – senatrice di Fratelli d’Italia – c’è la possibilità di estendere i termini fino al 31 dicembre 2023, solo per il settore privato.
La causa principale è la mancanza di coperture necessarie per garantire il lavoro agile anche all’interno della Pubblica Amministrazione. Qualora venissero trovate, anche per gli uffici pubblici il lavoro agile potrebbe proseguire fino alla fine dell’anno.
La votazione finale del Decreto Lavoro è prevista per il 14 giugno prossimo.
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