L’acqua del rubinetto è una fonte di idratazione a basso costo e conveniente per molte persone in tutto il mondo. Tuttavia, molte persone sono preoccupate per la sicurezza dell’acqua del rubinetto e in particolare per i suoi effetti sui calcoli renali.
Proviamo a capire se l’acqua di casa causa davvero i calcoli renali.
Cosa sono i calcoli renali
Ci sono alcuni fattori legati all’acqua del rubinetto che possono aumentare il rischio di sviluppare calcoli renali. Infatti, l’acqua del rubinetto può contenere elevate quantità di minerali come calcio e magnesio, così come altri composti come solfati e nitrati.
Sebbene questi minerali siano importanti per la salute, l’eccesso di essi può essere nocivo. Ad esempio, il calcio in eccesso nell’acqua del rubinetto può aumentare la probabilità di sviluppare calcoli renali di calcio.
I calcoli renali, anche chiamati calcolosi renale o nefrolitiasi, sono delle masse solide che si formano all’interno dei reni a causa dell’accumulo di sostanze chimiche come calcio, ossalato e acido urico o cistina nell’urina. Questi calcoli possono causare gravi dolori e problemi urinari se non vengono trattati.
I fattori che causano i calcoli
Ci sono molte cause che possono provocare i calcoli renali. Prima fra tutti la disidratazione che comporta un aumento della concentrazione di sostanze formative dei cristalli delle urine. Anche un’alimentazione scorretta, come diete che prevedono l’assunzione esagerata di alimenti ricchi di calcio e ossalato, può causare danni. Esistono altri 5 fattori da monitorare:
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la presenza di determinate malattie (infezioni urinarie, anomalie anatomiche o funzionali dei reni e delle vie urinarie);
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problemi metabolici legati ai disturbi dell’assorbimento o dell’eliminazione di sostanze come il calcio e l’acido urico;
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una terapia farmacologica di prolungata durata, inclusa l’assunzione di calcio, vitamina D, diuretici o farmaci antivirali;
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stili di vita poco salutari, come sedentarietà, fumo, abuso di alcol e obesità;
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predisposizione genetica.
Alcuni suggerimenti degli esperti per contrastare la calcolosi renale
La disidratazione può aumentare il rischio di formazione di calcoli renali, quindi bere il giusto quantitativo d’acqua giornaliero (indipendentemente se è acqua del rubinetto o di altra fonte) è essenziale per prevenire la loro formazione. Inoltre, ci sono modi per ridurre la quantità di minerali nell’acqua del rubinetto.
Ad esempio, il trattamento con un dispositivo di osmosi inversa o di distillazione può rimuovere la maggior parte dei minerali dall’acqua, rendendola più sicura da bere. Inoltre, è necessario ridurre l’apporto di sale e carne può anche aiutare a prevenire i calcoli renali. Questi alimenti possono aumentare la quantità di sostanze chimiche nelle urine che possono contribuire alla formazione di calcoli nei reni.
L’acqua del rubinetto è sicura oppure no?
In sintesi – sebbene esistano acque adatte a tutelare la salute del rene – l’acqua del rubinetto non è direttamente responsabile dei calcoli renali, ma può contribuire alla loro formazione se contiene un’elevata quantità di minerali come il calcio. Tuttavia, è importante sottolineare che l’acqua del rubinetto è generalmente sicura da bere. In molti paesi, è infatti soggetta a rigorosi controlli sanitari e regolamentazioni governative per assicurarne la sicurezza a livello di salute.