Sebbene l’ingresso della Finlandia nella NATO sia una gioia per i Paesi Occidentali, molti temono una reazione pericolosa da parte della Russia. Vladimir Putin ha già ripreso a minacciare l’Occidente, ma al momento si tratta solo di parole.
La Finlandia è la 31esima Nazione a far parte della NATO
Il processo era iniziato con l’ex premier finlandese Sanna Marin che domenica 2 aprile 2023 è stata ufficialmente sconfitta alle elezioni. Mentre il Paese si prepara a formare un nuovo governo guidato dalla destra, il presidente della Repubblica finlandese ha un appuntamento con la storia a Bruxelles, dove vedrà la bandiera della sua Nazione issata nel quartier generale della NATO.
Inizia un nuovo capitolo per l’alleanza atlantica istituita nel 1949 per contrastare l’espansione di Mosca. Il suo ruolo adesso resta lo stesso: evitare che la Russia continui a spingere verso Ovest. Stavolta però i confini si allargano e comprenderanno i 1.340 chilometri finlandesi.
Ecco come potrebbe reagire la Russia: le prime minacce
La Federazione Russa è furiosa perché teme che l’Occidente stia espandendo troppo la sua sfera d’influenza ad Est. A Mosca si utilizza ancora la retorica da guerra fredda e, rimanendo in tema, la Finlandia era l’ultimo Paese che poteva essere definito cuscinetto a non essere parte della NATO. Sia ben chiaro: la Russia non ha mai posto condizioni particolari sulla Finlandia come ha fatto con l’Ucraina. Il Paese scandinavo non era parte dell’Unione Sovietica ma tutto il suo territorio, ad Est, confina completamente con la Russia.
La possibilità di schierare mezzi militari NATO in Finlandia per Putin e i suoi sottoposti sarebbe un affronto, una minaccia grave. Alexander Grushko, viceministro degli esteri russo, ha dichiarato:
“Rafforzeremo il nostro potenziale militare a Ovest e Nordovest. Nel caso in cui le forze e le risorse di altri membri della Nato vengano dispiegate in Finlandia, adotteremo misure aggiuntive per garantire in modo affidabile la sicurezza militare della Russia”.
Perché la Finlandia ed altri Stati preferiscono allearsi con l’Occidente
I Russi continuano a sentirsi vittime, un popolo bullizzato secondo la propaganda di Vladimir Vladimirovic Putin. In realtà nessuno ha mai costretto le Nazioni orientali come la Polonia, la Romania o la Finlandia ad entrare nella NATO e contrastare militarmente la Russia. Le loro richieste d’adesione sono sempre state chiare e spontanee: hanno voluto allearsi con l’Occidente per essere più protette.
Proprio la Finlandia era la Nazione che più temeva un attacco di Putin in quanto si trova geograficamente tra due fuochi: quello occidentale e quello russo. La Russia, nel mese di febbraio 2023, aveva infatti schierato nel mar Baltico la famigerata “Flotta del Nord” equipaggiata con armi nucleari. Gli unici Stati che la Federazione Russa avrebbe potuto attaccare, per evitare la terza guerra mondiale, erano due: Svezia e Finlandia.
Jens Stoltenberg, segretario generale della NATO, a proposito della prepotenza russa, ha dichiarato:
“Putin ha intrapreso la guerra contro l’Ucraina con il chiaro obiettivo di avere meno Nato e sta ottenendo esattamente il contrario“.
Anche la Finlandia, adesso, è finalmente al sicuro dalle continue minacce russe; anche perché altrimenti, in caso di attacco ad un Paese NATO, si scatenerebbe la terza guerra mondiale.