Libretti Postali, dal 2023 alcuni rischiano grosso: Poste Italiane vuole chiudere questi

Il Libretto Postale di Poste Italiane è la forma di risparmio più amata dagli italiani. Attenzione però, alcuni rischiano l’estinzione. Ecco quali.

Libretti Postali sempre più amati dagli italiani. Attenzione però a quelli che avete nel cassetto. Poste Italiane procederà all’estinzione di alcuni di essi.

Poste italiane negli ultimi mesi è tornata competitiva con i nuovi strumenti di risparmio. Il motivo principale è da ricercarsi negli aumenti dei tassi di rendimento e di interesse, tanto che ciò ha spinto poste italiane a lanciare nuovi buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio.

Il Libretto Postale, nato nel 1875 è stato da subito distribuito da Poste Italiane su tutto il territorio italiano, tanto da diventare lo strumento di risparmio più amato dagli italiani.

Per molti è stato ed è tutt’ora come un piccolo salvadanaio dove consegnare al meglio i propri risparmi.

Ormai da qualche anno, cioè dal 2021, il vecchio libretto al portatore è stato sostituito dai più moderni Libretti Smart, con nuove funzionalità permettendo cosi di investire in maniera sicura il risparmio a breve termine. Infatti i soldi investiti in queste soluzioni di risparmio sono garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti.

I Libretti Postali possono essere emessi in forma cartacea o dematerializzata, e possono essere intestati alla persona che decide di versare il deposito o a terzi, naturalmente presentando i documenti richiesti. Molti li utilizzano anche come regalo di Natale o di nascita.

Gli stessi hanno costi di emissione e di chiusura inesistenti e perciò totalmente gratuiti.

L’unico problema legato ai Libretti Postali è che molto spesso vengono dimenticati nei cassetti.

Se dopo 10 anni, sui libretti non viene fatto alcun movimento essi entrano nella lista dei libretti dormienti.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come evitare la chiusura dei libretti dimenticati.

Libretti Postali, dal 2023 alcuni rischiano grosso: Poste Italiane vuole chiudere questi

Il Libretto Postale è considerato fin dalla sua nascita la migliore soluzione per la gestione dei propri risparmi con costi davvero contenuti. L’unico problema è che molto spesso si dimentica di questi strumenti di risparmio, lasciandoli depositati sui fondi dei cassetti per anni ed anni.

A verificare periodicamente i Libretti Postali è la stessa azienda Poste Italiane che annualmente procede con la verifica dei cosiddetti libretti dormienti, ossia quelli non movimentati da almeno 10 anni e con saldi superiori ai 100 euro.

Dopo 10 anni, se i libretti non sono movimentati, entrano lista dei libretti dormienti.

E’ Poste Italiane a ricordare al titolare dell’esistenza del libretto, tramite invio di un apposito promemoria con la quale lo si invita a riattivare il libretto, recandosi direttamente presso un ufficio postale. la riattivazione avviene effettuando anche semplicemente il controllo del saldo o un’operazione a scelta tra un prelievo e un versamento.

A questo punto invia un promemoria al titolare entro il quale lo si invita a riattivare il libretto, recandosi presso l’ufficio postale ed effettuando una qualunque transazione, compreso il controllo del saldo o un prelievo o versamento.

Superato il termine indicato da Poste Italiane nel promemoria senza aver fatto alcuna operazione, il libretto viene estinto e le somme eventualmente residue vengono trasferite al Fondo Consap  istituito dalla Finanziaria 2006.

Gli ultimi libretti che sono stati dichiarati dormienti e per i quali si procederà alla chiusura entro Aprile 2023 sono quelli presenti nell’elenco pubblicato sul sito ufficiale di Poste Italiane in data 04/10/2022.

Per questi libretti, il termine per evitare l’estinzione e il trasferimento delle somme depositate al Fondo è il 4 Aprile 2023.

Libretto Postale, come capire se il proprio libretto è dormiente?

Per capire se il proprio libretto postale risulta dormiente basta **consultare gli elenchi preseti sul sito ufficiale di Poste Italiane o presso gli sportelli fisici. **Negli elenchi, i libretti sono ordinati in base all’identificativo dell’ufficio postale dove sono stati aperti.

In alternativa si può conoscere la situazione del proprio libretto postale anche chiamando il servizio clienti di Poste Italiane al numero verde 800.00.33.22.

Libretti Postali dormienti, cosi puoi chiedere il rimborso

Qualora il titolare del libretto dormiente non facesse alcun movimento o comunque non si avessero comunicazioni da parte sua all’indirizzo di Poste Italiane, le somme presenti sui libretti dormienti vengono passate sul Fondo rapporto gestito da Consap, azienda totalmente partecipata dal ministero dell’Economia

Ma nel caso di trasferimento è possibile ottenere ancora il rimborso? La risposta è si. Basta fare domanda alla Consap senza necessità di rivolgersi a un mediatore.

Sul sito della stessa è presente l’elenco dei rapporti dormienti e il tempo per reclamare le somme è dieci anni.

 

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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