Lavoro, Bonus bollette 600 euro solo con questi documenti: tutte le istruzioni per averlo

Bonus bollette da 600 euro richiedibile al proprio datore di lavoro. E’ possibile accedere al nuovo contributo presentando domanda e determinati documenti.

Nuovo Bonus bollette 600 euro in arrivo per contrastare il caro vita. Alcune famiglie italiane possono richiedere il nuovo contributo detassato direttamente al proprio datore di lavoro presentando apposita richiesta e documenti. 

Il conflitto tra Russia e Ucraina sta pesando sempre di più sulle tasche degli italiani. la grave crisi economica determinata dal caro vita e dal caro bolletta sta meritando particolare attenzione da parte del governo.

Ultimo in ordine cronologico, il nuovo Bonus Bollette 600 euro, introdotto dal decreto Aiuti bis, pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 21 settembre nella legge n. 142.

Si tratta di un contributo di 600 euro erogato dalle aziende ai propri dipendenti per supportarli nel contrasto al caro bollette. Il decreto del 21 settembre ha introdotto una modifica alla soglia del “fringe benefit” che passa da una cifra esentasse di 258,23 euro a 600 euro per l’anno fiscale 2022.

Nel decreto Aiuti Bis si stabilisce che rientrano nell’agevolazione del fringe benefit, anche le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche dell’energia elettrica, del servizio idrico e del gas naturale.

Oltre al pagamento delle utenze domestiche rientrano nel fringe benefit le voci di spesa individuate nel quarto comma dell’articolo 51 del Testo unico sulle imposte sui redditi (Tuir) ossia quelle relative ai veicoli usati anche a scopi aziendali, servizi per il trasporto ferroviario, buoni per l’acquisto di beni e servizi, prestiti agevolati e immobili in affitto, in comodato o in uso.

Sono escluse dal fringe benefit i buoni pasto, le rette scolastiche, i servizi ricreativi o quelli con finalità educative.

Il Bonus di 600 euro ha valenza a partire dal 10 agosto 2022 ed è valido per tutto il periodo d’imposta 2022

Ma come si può richiedere e quali documenti devono essere presentati al datore di lavoro per ottenere l’agevolazione? Ecco nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere.

Lavoro, Bonus bollette 600 euro solo con questi documenti: tutte le istruzioni per averlo

Il Bonus Bollette 600 euro, che rientra nella categoria di fringe benefit, non è un bonus automatico. Infatti potrà essere concesso a discrezione del datore di lavoro ai propri lavoratori dipendenti. 

L’importo può arrivare ad un massimo di 600 euro e va sottolineato che si tratta di cifre completamente esenti da IRPEF ed INPS.

Nel dettaglio va detto che queste somme entro il limite complessivo di 600 euro, non vanno ad aggiungersi al reddito di lavoro dipendente ai fini Irpef. 

Ciò non significa che non si possono erogare benefit oltre i 600 euro nell’anno d’imposta 2022, ma va tenuto presente che l’eccedenza sarà oggetto di imposizione fiscale. 

Il Bonus bollette da 600 euro è importante sia per le aziende che per il lavoratore. Si tratta senza dubbio di un vantaggio fiscale per entrambi: il lavoratore avrà una cifra esentasse in busta paga e il datore di lavoro può ottimizzarne il costo. Attenzione però! Si tratta di un contributo non obbligatorio.

Il Bonus può essere erogato secondo due modalità. E’ il datore di lavoro a pagare in maniera diretta i beni e i servizi al posto del lavoratore, oppure effettua il rimborso in busta paga.

Se il datore di lavoro riconosce il Bonus allora il dipendente dovrà produrre una serie di documenti che giustificano il contributo erogato al lavoratore. E’ la circolare dell’Agenzia delle Entrate del 4 novembre 2022 in materia di welfare aziendale a chiarire ed individuare le istruzioni utili per lavoratori e datori di lavoro.

In alternativa lo stesso dipendente può fornire una dichiarazione sostitutiva di atto di notorio dove afferma di possedere i documenti indicando nella stessa dichiarazione il numero e l’intestatario della fattura, la tipologia di utenza, l’importo pagato e la data e le modalità di pagamento.

Inoltre lo stesso lavoratore deve presentare una seconda dichiarazione sostitutiva dove indica che le stesse bollette non sono già state rimborsate dal medesimo lavoratore o da altri.

Bonus bollette: può essere richiesto anche per le fatture con intestatario diverso

Nella stessa circolare, l’Agenzia delle Entrate riconosce il diritto al Bonus Bolletta da 600 euro anche se le utenze domestiche sono intestate a persona diversa dal lavoratore  purché si tratti di familiari o coniuge per come indicato nell’articolo 12 del TUIR.

Ciò vale anche per le fatture intestate al locatore di un immobile a patto che le spese siano poi addebitate analiticamente al lavoratore.

Bonus bollette anche per immobili diversi dalla residenza

Nella stessa circolare del 4 novembre, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che il Bonus bollette potrà quindi essere riconosciuto anche per gli immobili ad uso abitativo ove non sia stabilita la propria residenza o domicilio, basta che l’immobile sia posseduto o detenuto dal dipendente, dal coniuge o da suoi familiari.

Il bonus vale anche qualora le utenze siano intestate al condominio e sia oggetto di successiva ripartizione. Stiamo parlando delle bollette di acqua e riscaldamento.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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