Busta paga più alta con i fringe benefit: i fortunati che possono averli

Una busta paga molto più ricca grazie ai fringe benefits: con auto aziendale, immobili in locazione, telefoni, tablet e borse di studio. Chi sono i fortunati.

In alcuni casi alcuni lavoratori più fortunati potrebbero avere la possibilità di accedere ad una serie di Fringe benefit, ovvero un insieme di compensi in natura ulteriori che vanno aggiunti direttamente in busta paga. 

In questo modo, i lavoratori potranno ottenere dei benefici, che non si presenteranno sotto forma di denaro, bensì come beni e servizi, i quali tuttavia saranno riconosciuti nel cedolino della busta paga.

Dunque, tra questi, i Fringe benefit più conosciuti e maggiormente richiesti dai lavoratori che svolgono una prestazione sia nel settore pubblico che in quello privato sono ad esempio le auto ad uso promiscuo, buoni pasto ma anche cellulari  aziendali, computer o ancora l’utilizzo di abitazioni.

A questo proposito, nel corso del seguente articolata andremo a fornire una panoramica generale in riferimento a tutti i fringe benefit che sono stati riconosciuti nei confronti dei lavoratori non sotto forma di compensi bensì di beni e servizi, che vanno tuttavia direttamente nel cedolino.

In tal senso, nei prossimi paragrafi, saranno anche evidenziate le condizioni e i requisiti essenziali affinché si possa ottenere il riconoscimento di ulteriori beni e servizi direttamente all’interno della busta paga attraverso i fringe benefit.

Tutti i tipi di fringe benefit in busta paga: quali sono i più comuni

Come abbiamo già anticipato all’interno dell’introduzione del seguente articolo, i fringe benefit non sono altro che un insieme di compensi presentati in natura, dunque non sotto forma di denaro, che vanno così ad aggiungersi agli importi che sono già direttamente erogati e percepiti in busta paga.

A questo proposito, quindi, in maniera esemplificativa, è possibile evidenziare la sussistenza delle seguenti tipologie di fringe benefit, che rappresentano beni e servizi in natura tra i più apprezzati e richiesti da parte dei cittadini e dei lavoratori. 

Tra questi, vi sono ad esempio le auto aziendali, i buoni pasto, lo smartphone ed il tablet, gli immobili in locazione ad uso o a comodato, i prestiti personali agevolati nonché le borse di studio, voucher oltre che buoni sconto.

Tuttavia, quando si parla dei fringe benefit che potranno essere riconosciuti direttamente in busta paga, affiancandosi agli importi legati allo stipendio, è necessario anche chiarire che bisogna fare attenzione alla soglia di esenzione.

Infatti, in questo senso, occorre prendere in considerazione tutte le disposizioni che sono state contenute all’interno dell’art. 51 comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica numero 917/86, ovvero il cosiddetto Testo Unico delle Imposte sui Redditi o TUIR.

Dunque, secondo quanto previsto, il riconoscimento dei fringe benefits non concorrerà alla definizione del reddito del lavoratore, nel periodo d’imposta, nei casi in cui il loro valore nel complesso sarà pari a 258,23 euro. Mentre, se invece i beni ed i servizi in natura assumeranno un valore maggiore rispetto a quanto fissato, i fringe benefits andranno interamente a determinare la formazione del reddito.

Come avere l’auto aziendale e il telefono in busta paga per i lavoratori 

Sicuramente tra i fringe benefits che risultano essere particolarmente apprezzati da parte dei lavoratori, riguarda quella della possibilità di accedere ed utilizzare un’apposita auto aziendale. 

In questi sensi, l’uso dei mezzi di trasporto di proprietà aziendale assumerà una rilevanza ai fini dell’INPS e dell’IRPEF, soltanto nel momento in cui tali mezzi saranno forniti verso i dipendenti per esigenze esclusivamente di tipo personale.

Mentre, quando si tratta di un’utilizzo promiscuo della macchina aziendale, ovvero per motivazione sia personali che anche aziendali, l’auto dovrà essere soggetto ad una serie di contributi e di tasse, sulla base di un valore convenzionale, cioè ricavato in base a determinate tabelle ACI.

Occorre poi fare alcune precisazioni, in riferimento all’utilizzo e all’erogazione di un apposito telefono cellulare nonché di un tablet, riconosciuto per i lavoratori.

Anche in questo caso, dunque, il valore del telefono dovrà essere considerato imponibile ai fini IRPEF e INPS esclusivamente nei casi in cui l’utilizzo è correlato a motivazioni personali.

Immobili in locazione, prestiti agevolati, e borse di studio in busta paga

Grazie al riconoscimento dei fringe benefits nei confronti dei lavoratori, in alcuni casi sarà possibile anche accedere ad immobili in locazione o anche in uso oppure in comodato. Anche in questo caso, tuttavia, costituiscono una retribuzione in natura, ed è per questo motivo che sono considerati imponibili.

Per quanto riguarda, invece, i prestiti personali agevolati sarà considerata come retribuzione imponibile esclusivamente la differenza che sussiste tra l’importo degli interessi calcolati al tasso ufficiale e l’ammontare degli interessi che vengono applicati al dipendente.

Un altro benefits particolarmente utile è quello delle borse di studio, che saranno escluse dalla tassazione e saranno considerate come il rimborso delle spese.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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