Stipendio docenti: 160 euro in più al mese in busta paga. Di cosa si tratta

Novità sul settore scolastico: in arrivo 160 euro in più al mese sullo stipendio docenti. Ecco cosa c’è da sapere.

Si torna a parlare dello stipendio per docenti e insegnanti. A seguito della più recente Manovra finanziaria, dovrebbero essere stati accreditati a ciascun insegnante degli importi ulteriori in busta paga.

Si tratta di un lieve aumento dello stipendio docenti di circa 160 euro in più al mese, determinato dalle ultime disposizioni contenute dalla Legge di Bilancio 2024.

A ricordarlo è stato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara precisando, il quale ha precisato che nel precedente contratto erano stati già previsti 124 euro al mese aggiuntivi in busta paga per la stessa categoria.

In questo articolo, quindi, vediamo a chi spettano effettivamente gli aumenti di 160 euro in più al mese per i docenti e gli insegnanti, ma anche quali sono i requisiti ed eventuali condizioni obbligatorie per poter ricevere tale riconoscimento.

Stipendio docenti, perché ci sono 160 euro in più al mese

Quali sono le motivazioni alla base del riconoscimento di ben 160 euro in più al mese sullo stipendio di docenti e insegnanti?

A rispondere a questo dubbio è lo stesso Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara precisando, il quale ha fornito ulteriori chiarimento in occasione dell’evento “Valore Italia” organizzato dalla Lega nella città di Bari.

Sull’argomento degli stipendi docenti, infatti, il Ministro Valditara sottolinea che:

Nell’ultima legge di Bilancio abbiamo messo soldi importanti, quindi ai 124 euro al mese che abbiamo dato nel passato contratto aggiungeremo altri circa 160 euro al mese per i docenti.

È dunque la Manovra finanziaria 2024 ad aver determinato un incremento della busta paga dei docenti di 160 euro.

Come funziona l’aumento di 160€ sullo stipendio scuola

L’aumento della busta paga degli stipendi è inoltre l’effetto anche del cosiddetto decreto Anticipi, ovvero il decreto-legge numero 145/2023.

Si tratta del decreto mediante il quale l’esecutivo di Giorgia Meloni ha approvato l’aumento congiunturale del 16,6% delle retribuzioni nel pubblico impiego nel dicembre 2023.

Complessivamente, l’aumento in questione ha dunque determinato un beneficio medio per gli insegnanti di circa 160 euro al mese a regime.

Questo perché occorre prendere in considerazione la suddivisione delle cifre percepite e non il singolo mese di riferimento.

Se ti interessa il tema degli stipendi per docenti e insegnanti, ti suggeriamo la lettura del seguente articolo: Stipendio insegnanti: in arrivo 124 euro in più in busta paga, ecco da quando arriveranno.

Scuola, le dichiarazioni di Valditara

Non solo l’aumento dello stipendio per i docenti.

Tra i temi toccati in occasione dell’evento “Valore Italia” a Bari, anche due tematiche fortemente dibattute nell’ultimo periodo: da un lato, le cosiddette “classi pollaio”, dall’altro, il problema dell’edilizia scolastica.

Sulle critiche legate alle “classi pollaio”, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara ha chiarito che: 

il problema del mantenimento delle scuole è degli enti locali, noi abbiamo stanziato più di cinque miliardi di euro per l’intero sistema scolastico italiano, cifra mai vista prima, di cui tre miliardi e 900 milioni con i fondi del Pnrr e un miliardo trovati da noi all’interno del bilancio del ministero.

Mentre, per quanto riguarda la questione degli appalti nell’edilizia scolastica, Valditara ha voluto ricordare l’elaborazione del piano di semplificazione per gli appalti nel settore dell’edilizia scolastica.

Un ulteriore tema affrontato durante il dibattito, anche quello del tetto massimo di stranieri per classe. Su questo Valditara precisa che il Governo si dedicherà al potenzialmente delle materie di italiano e matematica per gli stranieri che conseguono rendimenti scolastici non sufficienti.

Leggi anche: Aumento stipendio per i docenti: arriva la conferma con il rinnovo del contratto scuola.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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