Dimezzare le bollette: il trucco. Si può fare in ogni casa ma non tutti ci pensano

Risparmiare energia per dimezzare le bollette: purtroppo neppure ridurre i consumi è sufficiente. Bisogna trovare altre soluzioni e questa ne è un esempio.

Risparmiare energia per dimezzare le bollette: purtroppo neppure ridurre i consumi è sufficiente. Se dunque i consigli su come fare economia domestica ed evitare gli sprechi sono senza dubbio ben accetti, c’è un modo più incisivo per dire finalmente addio a conti salati da pagare, per gas e luce.

Una soluzione che garantisce un terzo in meno dei costi in bolletta, per chi vive in casa unifamiliare, e addirittura del 50% per coloro che invece abitano in condominio.

I dati sono di Cortexa, l’associazione delle imprese dell’isolamento a cappotto, che indica per l’appunto nel cappotto termico, la soluzione immediata per ridurre i costi dell’energia, per ogni singola famiglia.

Vediamo a seguire come funziona l’isolamento termico di un immobile, grazie a questo sistema, i costi di realizzazione e le indicazioni UE per pagare 600€ in meno sulle bollette, nel corso di un anno.

Quanti gradi si guadagnano con il cappotto termico

Si tratta di una soluzione efficace, dal momento che il cappotto termico riesce in media a far guadagnare tre gradi all’interno dell’abitazione, durante la stagione invernale, e in generale a migliorare l’efficienza termica dell’immobile del 25% in media.

Più precisamente, il guadagno è del 30% per le villette unifamiliari e del 45% circa, per un palazzo di otto piani, così da dimezzare le bollette. Ovviamente bisogna tener conto anche del fatto che il cappotto “fa guadagnare” di più nei luoghi in cui il freddo si fa sentire maggiormente. 

Inoltre, la realizzazione di questo sistema di isolamento termico è il più conveniente, nell’ambito di tutti i lavori che è possibile eseguire per la casa, a tale scopo.

Infatti, il costo di realizzazione si ammortizza già nell’arco di tre o quattro anni e, a partire dal quinto in poi, è solo guadagno.

Il risparmio energetico è tangibile per il consumatore finale, dal momento che i tagli dei costi in bolletta si possono subito constatare. Ma i benefici si spingono oltre, a livello dell’intero paese, dal momento che si riduce l’inquinamento e la richiesta di fornitura di luce e gas.

Proprio gli edifici di tipo residenziale, in particolare se antecedenti agli anni ‘80, sono tra i più energivori, rappresentando ben il 40% dei consumi di energia e rappresentando il 36% delle emissioni di CO2 in Europa.

Leggi anche: Flat tax in arrivo con Meloni, ecco un esempio pratico per capire come funziona

Dimezzare le bollette: quanto costa fare il cappotto termico 

Anche in questo caso, forniamo delle indicazioni generiche su quelli che sono i prezzi sul mercato legati a questo genere di intervento edilizio.

I costi possono variare a seconda del materiale utilizzato per la realizzazione ma tenendo anche presente che esistono ancora agevolazioni fiscali attive, di cui poter usufruire, come ad esempio il Superbonus 110.

In linea di massima, e tenuto conto di tutte queste considerazioni, il costo di un cappotto termico di aggira intorno agli 80 euro al metro quadrato. Il riferimento è al cappotto esterno, nulla vietando al singolo proprietario, di poter realizzare anche il cappotto interno al proprio appartamento.

In questo caso, però non è previsto il bonus 110 ma si può usufruire dei bonus al 50 o 65% per la riqualificazione energetica. 

È ben evidente che è importante per tutti un clamoroso cambio di paradigma, per poter dire addio alla dipendenza energetica. L’efficientamento energetico delle proprie case rappresenta un primo passo fondamentale, dal momento che non ci può essere risparmio se prima di tutto non si riducono gli sprechi.

A tal proposito, vediamo quelle che sono le indicazioni UE a tal riguardo che, calcoli alla mano, permettono a tutti di pagare 600 euro circa in meno all’anno, in bollette.

I consigli dell’UE per il risparmio energetico in casa

Dimezzare le bollette, come abbiamo avuto modo di evidenziare, è possibile grazie all’efficientamento energetico della propria abitazione ma non solo.

Per quanto tutti siamo abituati, nel nostro piccolo, a fare economia in casa e quindi a non sprecare, è altrettanto vero però che le cattive abitudini a volte finiscono per far parte della nostra quotidianità. E non ci facciamo neppure più caso.

Ecco allora un promemoria con i consigli UE contro lo spreco di gas e luce, all’interno delle singole case.

Accorgimenti che si traducono in un risparmio tangibile di denaro, in fattura, arrivando a dimezzare le bollette o comunque tagliare i costi fino a 600 euro all’anno.

Ecco l’elenco:

  • riscaldamento. Abbassare di un grado la temperatura interna, portandola a 19°C e rinunciare a un’ora di accensione dei termosifoni al giorno e a 15 giorni sul totale del periodo invernale. Si guadagnano 179€ all’anno
  • doccia. Passare dai 7 minuti di tempo impiegati in media per lavarsi, a 5 minuti al massimo e abbassando di tre gradi la temperatura dell’acqua impostata con la caldaia. 250€ in meno all’anno
  • lavatrice. Mettere da parte l’idea di fare una lavatrice ogni giorno. Riuscendo ad avviarla un giorno sì e l’altro no, si risparmia più di 50€ all’anno
  • lavastoviglie. La regola prevede di avviare una sola lavastoviglie al giorno e a pieno carico, in modalità ECO. Evitare due lavaggi al giorno porta a un risparmio di 75€ all’anno

Infine, passare da un frigorifero di classe G a uno di classe A fa guadagnare 84€ all’anno mentre acquistare una lavatrice di classe A conduce a un ulteriore risparmio di 68€ all’anno, rispetto a una classe G. 

L’ultimo trend in fatto di innovazione tecnologica e risparmio energetico riguarda la possibilità di poter prendere una lavatrice in affitto, pagando un canone mensile, che include anche la fornitura di detersivi per l’intero mese. 

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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