Immagine in evidenza di WordPress: 3 errori da non fare!

Il ruolo chiave delle immagini in evidenza quando si pubblica un articolo su Wordpress. Quali sono gli errori da non commettere e quali invece i consigli.

Quando si apre un qualsiasi pagina di un sito web, la prima cosa che colpisce è certamente l’immagine. Accattivante, dai colori sgargianti e leggermente evocativa. Ecco quindi che l’immagine in evidenza di ogni articolo su WordPress assume un ruolo veramente interessante.

Troppo spesso, infatti, ci si trova davanti ad immagini che non sono attinenti al testo, oppure immagini sgranate o troppo pesanti che impediscono una lettura agevole e veloce dell’articolo.

Nonostante nella stesura di un articoloweb editor oppure i copywriter si concentrino per larga misura sulla parte scritta, è doveroso ricordare come anche la parte grafica rivesta la sua sicura importanza.

Nel mondo di Internet, sempre più dominato da contenuti visuali (l’ultima novità di Instagram 2022 riguarda proprio questo!), si rende a dir poco necessario che i contenuti siano adeguati a questo modo di intendere e fruire.

Per quanto un contenuto possa essere di grande qualità, ben scritto e approfondito, senza un’immagine di copertina consona o, addirittura senza immagine alcuna, è quasi certo che tutti gli sforzi di scrittura siano stati vani.

In questo articolo, dunque, cerchiamo di capire l’importanza dell’immagine di copertina, come fare ad inserirla e, soprattutto, quali errori non commettere quando si decide quale file utilizzare per incorniciare visivamente il proprio articolo.

Perché l’immagine in evidenza su WordPress è importante?

Il primo motivo per il quale l’immagine in evidenza è importantissima è stato detto: il contenuto visuale è fondamentale per rendere accattivante ed interessante il testo.

Un’immagine, infatti, ha il potere di accompagnare con dolcezza il lettore attraverso il testo e fornirgli subito alcune importanti informazioni su ciò che andrà a leggere.

In secondo luogo, però, l’immagine in evidenza è anche ciò che si vede quanto l’articolo di WordPress viene condiviso in altre piattaforme.

Sia che l’articolo venga trasmesso tramite Telegram o WhatsApp, sia he venga condiviso attraverso i social media, oltre al titolo SEO, si vedrà anche l’immagine in evidenza.

E, dunque, ancor più di prima, si ripropone lo stesso ragionamento. Infatti, gli utenti di Internet sono costantemente oggetto di notifiche, informazioni e aggiornamenti. Ne consegue che la soglia dell’attenzione sia davvero molto bassa.

Quando un utente vede in anteprima solo titolo e immagine, è necessario che quest’ultima sia davvero convincente per spingerlo a cliccare sul link. Oltretutto, deve essere un’immagine di una certa rilevanza che contribuisca ad emergere tra le altre.

In terzo luogo, se per assurdo l’esperienza utente non fosse tra le nostre priorità, bisognerebbe considerare che l’inserimento di un’immagine pertinente è uno dei fattori che pemettono al nostro articolo o alla nostra pagina di posizionarsi.

Gli elementi multimediali, infatti, sono largamenti importanti per i motori di ricerca e vengono indicizzati. Quindi, potrebbe succedere che il nostro articolo venga trovato nella sezione ‘Immagini‘ o nella sezione ‘Video‘ (qualora abbiamo inserito un video nel testo), ma non nella SERP.

Come impostare un’immagine in evidenza su WordPress

Ora che ne abbiamo decantato l’importanza, siamo pronti a scoprire come caricare un’immagine in evidenza su WordPress nel modo corretto.

Sebbene il procedimento sia in sé molto facile e veloce, è necessario ricordare che è bene seguire tutti i passaggi, onde evitare che quel tanto desiderato posizionamento nella SERP si verifichi.

Ad ogni modo, il primo step consiste nel portarsi nella parte destra della pagina in cui stiamo scrivendo l’articolo su WordPress. Vi è una sezione dedicata chiamata ‘Immagine in evidenza‘, sulla quale è possibile cliccare.

Si aprirà una nuova schermata che permetterà di selezionare l’immagine desiderata (oppure caricarne una) e gestire la parte relativa al testo alternativo (ALT text), didascalia e descrizione.

A quel punto, si potrà confermare la propria decisione cliccando su ‘Imposta immagine in evidenza‘ e il gioco sarà fatto.

Pur sembrando molto semplice come procedimento, e nella realtà dei fatti lo è, non bisogna dimenticarsi di 3 dettagli importanti.

In primo luogo, ogni tema scelto per WordPress mostrerà l’immagine in evidenza scelta in modo diverso. Ecco perché è bene fare delle prove con il proprio tema per verificare quale tipo di immagini risalti maggiormente.

In secondo luogo, prima di caricare una nuova immagine in evidenza sarebbe opportuno rinominare il file con la parola chiave del nostro articolo. Questo contribuirà ad un migliore posizionamento, qualora l’immagine scelta sia davvero attinente al testo.

In terzo luogo, è fondamentale non dimenticarsi di inserire il testo alternativo, chiamato anche alt text o tag alt. Si tratta di uno degli elementi fondamentali per la scrittura di un articolo in ottica SEO. Tale elemento, infatti, aiuta il motore di ricerca a capire di che cosa parli l’immagine in questione e indicizzarla correttamente.

Questi sono i tre elementi principali di cui tenere sempre conto. Ne esiste però anche un quarto del quale parleremo nel paragrafo successivo.

Tipologia e dimensioni delle immagini in evidenza su WordPress

Anche l’immagine più bella, evocativa e pertinente potrebbe non essere adatta a ricoprire il ruolo di immagine in evidenza per il nostro articolo su WordPress.

In effetti, altri due elementi dei quale tenere conto è costituito proprio dalla tipologia e dalle dimensioni del file.

La maggior parte delle immagini reperibili sul web sono JPEG e PNG:

  • JPEG: ottime per immagini con grandi varietà cromatiche. Possono essere compresse, a discapito della qualità;
  • PNG: qualitativamente parlando, sono superiori alle immagini JPEG, ma sono anche file decisamente più pesanti.

Per questo motivo, spesso i gestori dei siti web preferiscono lavorare solo con immagini in formato JPEG ed evitare di appesantire inutilmente il sito.

Anche qui, però, si aprono delle discriminanti. Le dimensioni del file costituiscono infatti un elemento importantissimo nella scelta della propria immagine di copertina.

Se ad esempio il proprio sito ha una larghezza che non supera i 1000 pixel, sarà importante scegliere immagini che non superino tale larghezza. Si tratterebbe di uno spreco enorme di dati.

Esiste però il modo di ridimensionare i file. Si può agire direttamente dal sito web, attraverso l’utilizzo di alcuni particolari plugin nati per lo scopo, oppure utilizzare dei tool online prima di effettuare il caricamento sul sito web.

Qualora si sia particolarmente abili con l’utilizzo del codice PHP, si può apportare la modifica direttamente dall’editor del tema. In questo senso, questo articolo di Social Engagement fornisce un buon tutorial.

Ad ogni buon conto, potrebbe essere buona norma caricare file che rispettino sempre le stesse dimensioni, anche per una questione di estetica.

3 errori da non commettere con le immagini in evidenza su WP

Il primo errore è certamente quello di non sgranare troppo le immagini. Ci sono alcune fotografie che una volta ridimensionate perdono completamente la loro ragione d’essere.

Per questo motivo, una volta apportata qualsiasi modifica è bene ricontrollarne il risultato visualizzando l’anteprima.

D’altro canto, anche caricare immagini troppo pesanti costituirà un problema non indifferente per la leggibilità della propria pagina web. Uno dei tool online che può aiutare nella verifica della rapidità di caricamento delle proprie pagine è Page Speed Insight.

Digitando l’URL di interesse, si otterrà in pochi secondi l’analisi della velocità di caricamento della pagina e si potrà identificare subito l’origine del problema.

In seconda battuta, qualora non disponiamo di immagini proprie, è obbligatorio utilizzare solo immagini con licenza Creative Commons, ovvero libere da copyright. Nel caso in cui si desideri utilizzare immagini protette da licenza sarà necessario richiedere il permesso all’autore dell’immagine.

Le sanzioni possono essere assai pesanti ed arrivare anche dopo parecchi anni.

In terzo luogo, è bene non dimenticare mai di rinominare i file e di aggiungere l’Alt Text. Si tratta di aggiungere pochi passaggi in più ad un processo che, se fatto correttamente, potrà aumentare di molto le possibilità che il nostro articolo raggiunga ottimi risultati.

Segnalati gli errori, vi diamo ora dei consigli per rendere ben riconoscibili le immagini in evidenza del sito web.

Immagini in evidenza: i nostri consigli

Uno dei primi suggerimenti che diamo è di tipo visivo. Mantenere uno stile coordinato tra tutte le immagini del sito web renderà coerente anche l’immagine del brand.

Ad esempio, è possibile optare per sole immagini di paesaggio, oppure immagini realistiche oppure immagini astratte. Gli utenti, quando entrano nel nostro sito, devono sentire chiaramente qual è la voce del brand anche attraverso i contenuti visivi.

Naturalmente la scelta che viene fatta dipende anche dal contenuto del sito. Potrebbero essere più serie e professionali, oppure più divertenti. Tutto dipenderà da qual è il messaggio che vuole restituire il brand all’occhio del visitatore.

In secondo luogo, sempre in un’ottica di evitare di appesantire troppo il sito con dati inutili, è bene cancellare periodicamente le immagini che non vengono utilizzate.

Spesso, infatti, capita di caricare più versioni di una stessa immagine finché non si arriva ad ottenere quella definita che poi verrà utilizzata nell’articolo di WordPress. Tutte le immagini che non vengono utilizzate sono da cancellare il prima possibile.

Infine, qualora non si abbia una particolare dimestichezza con l’editor del proprio sito web, potrebbe essere buona prassi quella di scaricare un plugin adatto all’ottimizzazione dei contenuti visuali. Ce ne sono diversi, spesso gratuiti, che possono aiutare il nostro sito web a migliorare la sua performance.

Non dimentichiamoci, infatti, che uno dei fattori più importanti di posizionamento di un sito web è determinato proprio dalla user experience. Anche un sito dall’ottimo contenuto potrebbe essere sfavorito da uno con contenuti di qualità inferiore ma con UX migliore.

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