Quanto si guadagna con l’apprendistato: ecco quanto spetta!

Contratto di apprendistato? Ok, ma quanto si guadagna? Vieni a scoprire qui come determinare lo stipendio dell'apprendistato.

Sei da poco entrato nel mondo del lavoro? Non è inusuale che dopo il primo contratto da stagista ti propongano l’apprendistato. 

Ma come funziona nel dettaglio e, soprattutto, quanto si guadagna con l’apprendistato?

Ormai lo sappiamo bene: si tende a prediligere l’apprendistato su più fronti, anche per evitare i soprusi causati dallo stage. 

in che senso? Ora te lo spiego subito. 

Il Governo Draghi ha constatato che spesso gli stage extracurricolari vengono svolti a sfavore di giovani stagisti e, di conseguenza, a partire dal 2022 verranno incoraggiati gli apprendistati. 

Dunque, si tratta di un tema caldo che forse non hai mai approfondito nel dettaglio in precedenza e che oggi vorresti conoscere al meglio. 

Ma il calcolo dello stipendio relativo all’apprendistato funziona allo stesso modo dello stipendio di un lavoratore dipendente? Ecco, in questo caso la risposta è no.

Per quanto l’apprendistato venga considerato da molti una sorta di lavoro a tempo indeterminato (e per molti aspetti è così), questo non vuol dire che la normativa sia esattamente la stessa. 

Andiamo a scoprire più nel dettaglio il contatto di apprendistato e, soprattutto, quanto si guadagna con esso!

Prima di cominciare ti consiglio la visione di questo video realizzato da Confartigianato Imprese Vicenza:

Apprendistato: qualche nozione per comprendere il lavoro dell’apprendista!

Prima di procedere nel dettaglio a scoprire qual è lo stipendio che si può percepire per mezzo di un contratto di apprendistato, è meglio comprendere a fondo come funziona.

Ebbene, il contratto di apprendistato presuppone un rapporto di formazione iniziale che, una volta terminato, si trasforma a tutti gli effetti in un lavoro a tempo indeterminato. 

Questa la ragione principale per la quale anche molte agenzie immobiliari decidono di concedere un mutuo anche a quei giovani lavoratori che sono in possesso di tale contratto. 

Attenzione: non tutti possono essere assunti con un contratto di apprendistato. 

Infatti, secondo quanto stabilito dalla Legge italiana, tale contratto è consentito solo per i giovani al di sotto dei 29 anni oppure nei confronti di disoccupati, quindi di coloro che percepiscono la NASpI o la Dis-Coll

Andiamo a comprendere velocemente quali tipologie di contratto esistono prima di addentrarci nel cuore del nostro articolo: quanto si guadagna con l’apprendistato. 

Ebbene, devi sapere che esistono tre tipi di contratti di apprendistato:

  • Il primo riguarda l’ottenimento della qualifica e del diploma professionali;
  • La seconda tipologia di apprendistato è quello professionalizzante;
  • Infine, la terza tipologia è legata all’alta formazione ed alla ricerca. 

Ma quanto dura il contatto di apprendistato? Ecco un’altra delle informazioni essenziali per coloro che stanno prendendo in considerazione la possibilità di accettare tale contratto di lavoro. 

Ebbene, la durata dell’apprendistato varia in base al CCNL di appartenenza ma, in linea di massima, non può superare i 3 anni. 

Attenzione: ci sono alcune categorie che fanno eccezione a quanto appena affermato!

Si tratta, ad esempio, degli artigiani, per i quali la durata dell’apprendistato può allungarsi fino a 5 anni.

Per scoprire tutti i pro ed i contro di questa tipologia di contratto vi rimando all’articolo scritto dalla collega Imma Duni.

Come funziona il calcolo dello stipendio in apprendistato? Scopriamolo subito! 

Ma come si calcola lo stipendio in apprendistato? Come abbiamo sottolineato ormai più volte, si tratta di una metodologia di calcolo differente rispetto ai normali contratti di lavoro. 

Ma per quale ragione? Beh, come suggerisce il termine “apprendistato” stesso, tale contratto ha come obiettivo quello di formare la nuova risorsa, spesso ancor inesperta. 

Di conseguenza, risulta normale che il pagamento dell’apprendista sia inferiore rispetto a quello dei dipendenti che svolgono le sue stesse mansioni ma con contratti di lavoro a tempo determinato i indeterminato. 

Infatti, nel corso dell’apprendistato, non si riceverà solo la retribuzione, ma anche la formazione. 

Sappiamo che tutto questo in Italia spesso risulta essere un’utopia, ma per il momento stiamo analizzando nel dettaglio come funziona la disciplina del contratto di apprendistato. 

Dunque, come avrai compreso, lo stipendio percepito durante l’apprendistato non sarà certo uguale a quello ricevuto dagli altri lavoratori dell’azienda assunti con un contratto.

Insomma, le agevolazioni saranno pressoché le stesse, ma lo stipendio sarà leggermente inferiore ed è stabilito dal CCNL. 

Infatti, sarà proprio il contratto collettivo nazionale di appartenenza a determinare quale sarà la percentuale di retribuzione che spetta all’apprendista rispetto a quella degli altri impegnati aziendali. 

Insomma, tirando le somme possiamo affermare che alla domanda: quanto guadagna un apprendista? Non c’è una risposta universale in quanto tutto dipende dal CCNL di appartenenza. 

Tuttavia, devi sapere che possiamo comunque fare degli esempi in modo da comprendere nel dettaglio come funziona il calcolo dello stipendio dell’apprendistato. 

Gli elementi da considerare per determinare lo stipendio in apprendistato! Eccoli qui!

Prima di tutto devi comprendere quali sono i fattori che vanno a determinare quanto una persona in apprendistato potrà ottenere di stipendio. 

Ma quali sono tali fattori? Scopriamoli subito nel dettaglio:

  • Prima di tutto abbiamo il livello di inquadramento, fondamentale per il calcolo della retribuzione anche per i lavoratori dipendenti. Ovviamente, dello stipendio previsto dal livello di inquadramento, all’apprendista spetterà solo una percentuale del totale.
  • Da considerarsi c’è poi anche la durata del contratto: essa prevede una retribuzione crescente in quanto si parte da una percentuale minima del 45% fino ad arrivare al 100% dello stipendio che era stato identificato per il livello di inquadramento. 

E poi? Abbiamo altri fattori che dobbiamo prendere in considerazione?

  • Ovviamente la tipologia di contratto. Infatti, come abbiamo visto in precedenza, esistono tre diverse tipologie di contratto di apprendistato ed, ovviamente, esse presentano delle differenze tra loro. 

Quanto si guadagna con l’apprendistato? Gli stipendi medi del 2022!

Come abbiamo sottolineato anche in precedenza, non possiamo in alcun modo determinare un guadagno fisso previsto per il contratto di apprendistato in quanto esso varia in base ai parametri che abbiamo visto nel paragrafo precedente. 

Tuttavia, possiamo andare a determinare quali sono stati gli stipendi medi per i contratti di apprendistato nel corso del 2022. 

Ebbene, quando si parla di contratto di apprendistato per ottenere la qualifica o il diploma professionale, lo stipendio si attestava intorno ai 2.000 euro per i minorenni e 3.000 euro per i maggiorenni. Una cifra piuttosto bassa. 

La differenza arriva quando si parla di apprendistato professionalizzante, dove lo stipendio parte da un 60% del CCNL e arriva fino al 100% in funzione dei parametri visti in precedenza, come la durata del contratto. 

Infine, per l’ultima tipologia di contratto di apprendistato, quindi quella relativa all’alta formazione ed alla ricerca, lo stipendio dipenderà direttamente dal CCNL di riferimento. 

Come calcolare nel dettaglio lo stipendio di apprendistato?

Quindi, come avrai capito, non possiamo definire al 100% quanto una persona può ottenere con un contratto di apprendistato. 

Infatti, per conoscere la cifra esatta dovrai considerare il CCNL di partenza, il livello di inquadramento, la durata del contratto e la tipologia di apprendistato che andrai a svolgere. 

Insomma, non è previsto uno stipendio fisso ed univoco per tutti ma è necessario effettuare i dovuti calcoli per determinare quale sarà lo stipendio in apprendistato. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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