Perché e come investire in una polizza vita

La polizza vita negli ultimi anni è diventata sempre più importante come prodotto di investimento. Come funziona e quali vantaggi offre.

Il seguente articolo è stato realizzato in collaborazione con FWU, compagnia assicurativa fondata a Monaco di Baviera nel 1983 e attiva anche in Italia.

La polizza vita è un prodotto assicurativo che negli anni ha riscosso un sempre maggiore successo, visto che tra le sue caratteristiche chiave c’è quella di rispondere a molteplici esigenze.

Non stupisce che le assicurazioni sulla vita, secondo quanto previsto dal Codice delle Assicurazioni, siano suddivise in vari rami, precisamente sei, ciascuno dei quali racchiude in sé prodotti con peculiarità ben precise.

Alcuni rami sono molto specifici e spesso si sente parlare principalmente dei due più diffusi: il ramo I e il ramo III.

Polizza vita: focus su ramo I e III

Nel ramo I rientrano le polizze vita vere e proprie, ossia quelle collegate alla durata dell’esistenza di un individuo.

Queste assicurazioni sulla vita, note anche come “rivalutabili”, fanno parte della gestione separata: i capitali versati dai contraenti sono separati dalle altre attività della compagnia di assicurazioni.

Una caratteristica peculiare questa, che permette alle polizze del ramo I di offrire al cliente la sicurezza del capitale investito, cui si aggiunge in alcuni casi un rendimento minimo garantito.

Anche le polizze vita di ramo I sono da considerare come un investimento, per quanto spesso siano indicate, erroneamente, come uno strumento pensato principalmente per la tutela e la protezione dai rischi, visto che offrono una qualche forma di garanzia.

Nel ramo III si trovano, invece, le unit linked e le index linked, veri e propri prodotti di investimento che si distinguono dalle polizze vita tradizionali soprattutto per il loro livello di rischio più elevato.

Cosa sono le unit linked

Le index linked hanno avuto un passato glorioso, ma ora sono poco usate, mentre hanno visto una diffusione crescente negli anni le unit linked, il cui rendimento è legato all’andamento di una determinata attività finanziaria.

I premi versati dai contraenti sono utilizzati per acquistare quote di fondi, dal cui andamento dipende poi il risultato dell’investimento.

In ragione di ciò, a differenza delle polizze vita tradizionali, le unit linked non garantiscono la restituzione del capitale versato, a fronte però di un rendimento potenzialmente più elevato delle prime.

Le unit linked si caratterizzano per una duplice funzione, assicurativa e finanziaria, visto che coniugano alcuni elementi tipici della polizza vita tradizionale e quelli dell’investimento.

Come investire in una polizza vita

Alla luce di quanto appena esposto, quando si parla di polizza vita come investimento, si è soliti riferirsi proprio alle unit linked, nelle quali si può investire in vari modi.

Il prodotto è accessibile sia a chi ha già un patrimonio accantonato, sia a chi parte da zero e non ha ancora accumulato dei risparmi.

Nel primo caso, la unit linked più adatta è quella a premio unico, che prevede il versamento del capitale in una sola rata iniziale all’atto della stipula del contratto.

Accanto a questa opzione, c’è anche quella della polizza a premio unico ricorrente, in cui a un premio iniziale se ne aggiungono altri, con versamenti aggiuntivi secondo delle cadenze ben precise.

L’accessibilità delle unit linked è data altresì dalla possibilità di partire con delle somme molto contenute, da alimentare poi nel tempo con altri premi in base alle esigenze e alle possibilità di ognuno.

Un aspetto molto interessante delle unit linked è quello della personalizzazione, ossia della libertà offerta al cliente di scegliere in fase di sottoscrizione il livello di rischio che si vuole assumere.

In base a questo, il contraente potrà investire in determinati asset piuttosto che in altri, potendo contare su una diversificazione che non sarebbe possibile realizzare con le polizze vita di ramo I.

Perché investire in una polizza vita

La possibilità di personalizzare e quindi scegliere su misura la unit linked più adatta alle proprie finalità, è uno dei tanti vantaggi offerti da questo prodotto.

Sono davvero numerosi i motivi per i quali conviene investire in una unit linked: in primis è impignorabile e insequestrabile, e in secondo luogo non rientra nell’asse ereditario.

Da non trascurare i vantaggi fiscali, quali la tassazione differita, che avviene solo all’atto del rimborso o del riscatto della polizza, ma anche la tassazione sul rendimento netto dell’investimento, che permette di compensare eventuali plusvalenze e minusvalenze generate dai fondi in cui si investe.

Un altro fattore che rende appetibili le unit linked è la loro flessibilità, che si ravvisa non solo nella possibilità di effettuare riscatti parziali o totali, ma anche nella libertà di modificare gli asset dell’investimento, con degli switch che permettono di massimizzare la performance della polizza.

Uno dei punti di forza delle unit linked è il rendimento, visto che con questo prodotto assicurativo si possono raggiungere dei risultati ben più interessanti di quelli offerti dalle polizze tradizionali.

Ciò è possibile non solo grazie alla diversificazione di cui abbiamo parlato prima, ma anche alla natura stessa delle unit linked che si configurano come prodotti di investimento di medio-lungo termine.

In un orizzonte temporale più esteso, infatti, si possono cogliere al meglio le opportunità offerte dai mercati, in particolare da quelli azionari, che storicamente regalano maggiori soddisfazioni rispetto ad altri asset meno rischiosi, a patto però di rimanere investiti nel medio-lungo periodo.

In tal senso, non deve stupire né impensierire la performance poco brillante registrata dalle unit linked nel 2022, quando sono state le principali responsabili del calo accusato dalla raccolta premi nei rami Vita in Italia.

La volatilità delle Borse lo scorso anno ha allontanato gli investitori da questo prodotto assicurativo, che ha sofferto anche per via di una contrazione dei rendimenti, complice il ritorno in auge di strumenti tradizionalmente più conservativi come i titoli di Stato.

Proprio un momento storico come quello che stiamo vivendo dal 2022, può rivelarsi però una grande opportunità per gli investimenti a medio e lungo termine come le unit linked.

La storia insegna che le flessioni dei mercati azionari sono seguite da fasi di ripresa e che i momenti negativi o di crisi sono spesso da sfruttare proprio come occasioni per investire.

Il seguente articolo è stato realizzato in collaborazione con FWU, compagnia assicurativa fondata a Monaco di Baviera nel 1983 e attiva anche in Italia.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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