Via libera dal 31 ottobre allo sblocco delle polizze Eurovita, questo significa che a fine mese sarà nuovamente possibile riscattare le polizze assicurative Eurovita. Gli esperti, tuttavia, temono che la riapertura possa innescare una corsa al riscatto controproducente e avertono gli utenti: attenti alla trappola emotiva.
La crisi di Eurovita
All’inizio del 2023, la compagnia assicurativa Eurovita, al culmine dopo una serie crescente di indebitamenti e tentativi di salvataggio interni, Eurovita è giunta al collasso.
Prima di collassare come anticipato, Eurovita ha tentato diversa strade per il proprio salvataggio, la prima istanza di soluzione alla crisi, ha visto l’intervento del partner e holding di controllo Cinven che, iniettato capitali per oltre 100 milioni di euro in Eurovita al fine di aiutare la compagnia a mantenersi a galla e spingere altri competitor, fondi e banche ad investire in Eurovita, scongiurando il fallimento.
L’iniezione di capitale da parte di Cinven era parte di un programma di ricapitalizzazione da 400 milioni di euro, finalizzato a raggiungere un livello di Solvency corretto.
Il tentativo tuttavia non sembra aver prodotto i risultati sperati e a Marzo 2023 la crisi della compagnia era ormai al culmine.
Sull’onda delle strategie messe in campo per salvare la Silicon Valley Bank in USA da parte della FED, sono state avanzate alcune possibili soluzioni per il salvataggio di Eurovita, soluzioni che a giugno 2023 hanno visto il raggiungimento di un accordo tra MEF e le principali compagnie assicurative italiane.
L’accordo raggiunto il 7 giungo in un vertice presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha dato via al programma di “salvataggio” di Eurovita, programma che prevedeva la scomposizione di Eurovita in 5 rami d’azienda, delle stesse dimensioni, che sarebbero stati assorbiti da Intesa, Generali, Poste, Unipol e Allianz.
A partire dal 1 luglio 2023 le cinque compagnie assicurative, divenute garanti dei clienti Eurovita, si sono fatti carico delle polizze Eurovita e allo stesso tempo il riscatto delle polizze è stato temporaneamente bloccato.
Rischio trappola emotiva
Con l’acquisizione delle polizze Eurovita da parte dei cinque gruppi assicurativi, il riscatto delle polizze Eurovita è stato temporaneamente bloccato ed ha avuto il via libera alla riapertura a partire dal 31 ottobre.
Questo significa che dal 31 ottobre 2023 sarà possibile riscattare le proprie polizze Eurovita, ma, gli esperti temono che la riapertura possa tradursi in una “trappola emotiva”.
La preoccupazione principale è che possa innescarsi una corsa al riscatto, scenario che sarebbe controproducente sia per gli ex clienti Eurovita che per le compagnie assicurative.
In un intervento in diretta, il Maurizio Primanni, CEO di Excellence Consulting, ha spiegato i rischi di una corsa al riscatto delle polizze assicurative.
Nel suo intervento, dopo aver ripercorso i recenti avvenimenti che hanno visto protagonista Eurovita, per poi focalizzarsi sui rischi per il futuro, nel tentativo, anche, di rassicurare i clienti.
Per Primanni i clienti ex eurovita, ora gestiti dalle altre compagnie assicurative, non hanno di che preoccuparsi, e possono procedere con il riscatto delle proprie polizze come da prassi, facendo richiesta a Cronos Vita attraverso il distributore che ha rilevato la relativa polizza.
Questa semplicità nell’accesso alla polizza tuttavia nasconde una criticità.
Il ragionamento avanzato da Primanni è il seguente, visto che per molti mesi il riscatto delle polizze è stato bloccato, è probabile che i clienti, una volta sbloccati, possano intraprendere una corsa al riscatto temendo altri blocchi futuri.
Se da un lato la corsa al riscatto è uno scenario probabile, Primanni osserva che lo scenario di blocchi futuri è improbabile. Si tratta di uno scenario improbabile perché i prodotti ex Eurovita godono di una buona solidità ben patrimonializzata.
Cosa fare con le polizze Eurovita
Il consiglio degli esperti per i titolari di polizze Eurovita ora gestite da altre compagnie assicurative, è di resistere alla tentazione di una liquidazione immediata temendo possibili blocchi futuri, poiché una simile decisione sarebbe controproducente e allo stesso tempo, consigliano di riscattare le proprie polizze solo in caso di una necessità di liquidità, poiché, le attuali condizioni economiche europee rendono poco conveniente l’indebitamento.
Per effetto dei tassi della BCE, Mutui, prestiti e finanziamenti vedono tassi d’interesse molto alti, al punto che, il tasso medio dei Mutui a tasso variabile, solitamente più basso della media dei tassi fissi, è in questo periodo, più alto dei tassi fissi.