A Piazza Affari la seduta odierna è vissuta in calo anche dai protagonisti del risparmio gestito che risentono della debolezza del Ftse Mib.
Azimut ancora in rosso
Tra gli altri mostrano una negatività più accentuata Azimut e Finecobank che oggi scendono per la seconda seduta di fila, mostrando una maggiore debolezza relativa rispetto all’indice di riferimento.
Azimut, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un calo di quasi tre punti percentuali, complici le prese di profitto dopo tre rialzi di fila, perde terreno anche oggi.
Mentre scriviamo, il titolo si presenta a 21,17 euro, con una flessione dell’1,4% e quasi 500mila azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 1 milione.
FinecoBank maglia nera nel risparmio gestito oggi
Più pesante il bilancio di FinecoBank che dopo aver perso meno di Azimut ieri, con un calo di poco meno di un punto percentuale, resta più indietro oggi.
Il titolo è fotografato a 13,96 euro, con un ribasso del 2,04% e oltre 1,4 milioni di azioni trattate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,3 milioni.
Azimut e FinecoBank viaggiano in rosso anche oggi, ma offrono entrambi interessanti opportunità, stando agli ultimi giudizi espressi dalle banche d’affari.
Azimut al vaglio delle banche d’affari
A puntare su Azimut è Intesa Sanpaolo che consiglia di aggiungerlo in portafoglio, con un prezzo obiettivo ritoccato a metà marzo da 26 a 25,7 euro.
Gli analisti hanno accolto con favore i numeri registrati dal gruppo nel 2021, definiti in linea con le loro attese e guardano con fiducia alla capacità di Azimut di continuare a offrire una premiante politica di remunerazione degli azionisti.
A rivedere di recente la valutazione di Azimut è stata anche Banca Akros che da una parte ha reiterato il rating “buy” e dall’altra ha abbassato il target price da 31 a 26 euro.
Questa mossa riflette una revisione delle stime, con un taglio in media del 10% per quelle di eps riferite all’anno in corso e al prossimo.
Al pari di Intesa Sanpaolo, anche Banca Akros ha appezzato i conti 2021 di Azimut, ma gli analisti mettono in guardia dal fatto che l’attuale scenario geopolitico esta fonte di preoccupazione.
Anche Kepler Cheuvreux ha deciso di mettere mano al fair value di Azimut, tagliandolo da 31 a 29 euro, con una raccomandazione “buy” invariata
Anche questo broker ha ridotto le stime di utile netto, con una sforbiciata del 10% per il 2022 e il 2023. Gli analisti richiamano l’attenzione sul fatto che la guidance di Azimut sull’utile netto di quest’anno è stata elaborata in base a condizioni di mercato normali, ma ora lo scontro tra Russia e Ucraina modifica questo scenario.
FinecoBank sotto la lente di Intesa Sanpaolo e di JP Morgan
Come anticipato prima, le indicazioni sono bullish anche per Finecobank che nei giorni scorsi è finito sotto la lente di JP Morgan.
Gli analisti di quest’ultima hanno avviato la copertura sul titolo con una raccomandazione “overweight” e un fair value a 19 euro.
La banca USA ha deciso di inserire FinecoBank nella sua European Analyst Focus List, apprezzando in particolare la crescita degli utili del gruppo, ma anche l’elevata qualità dei ricavi, unitamente ad una quota di mercato in aumento.
Buone notizie per il titolo anche da Intesa Sanpaolo che di recente ha rinnovato l’invito ad accumularlo in portafoglio, con un prezzo obiettivo che scende però da 17 a 14,5 euro.
Gli analisti segnalano che Finecobank tratta a premio rispetto alla media del settore in Italia, ma sono altresì convinti che il gruppo abbia le carte in regola per fronteggiare la volatilità di mercato.
Uno dei punti di forza di Finecobank è la diversificazione del suo business, ricordando che il gruppo non fa pagare commissioni di performance e questo torna a suo vantaggio nelle fasi di mercato più difficili, essendo la voce più fragile in situazioni di questo tipo.