Dell’Utri, disposto il sequestro da 10,8 milioni di euro: ecco perché

Perché Marcello Dell'Utri è stato fatto oggetto di un sequestro da 10,8 milioni di euro? Le stragi del 1993 c'entrano in parte: ecco perché.

Il giudice per le indagini preliminari di Firenze, ha disposto un sequestro da 10,8 milioni di euro a Marcello Dell’Utri e alla ex moglie Miranda Ratti. Questa volta, le stragi del 1993 non c’entrano nulla: vediamo perché è stato oggetto di questa disposizione.

Dell’Utri, sequestro da 10,8 milioni di euro: ecco perché

Dopo la richiesta presentata dal pm a gennaio 2024 di sequestro preventivo fino alla somma di 20 milioni 430mila 213 euro nel procedimento contro Marcello Dell’Utri, il giudice per le indagini preliminari di Firenze Antonella Zatini ha disposto il sequestro fino a 10 milioni e 840mila euro nei riguardi di Marcello e fino a 8 milioni e 250mila euro anche nei confronti della moglie Miranda Ratti.

Le due cifre, è bene sottolinearlo, non si sommano. Questo significa che, laddove dovesse esserci una condanna, verranno confiscati in totale 10 milioni e 840mila euro, di cui soltanto 2 milioni e 590 mila euro a Dell’Utri. La restante somma, invece, all’ex moglie Miranda, visto che a detta dei magistrati non è riferibile al marito.

Dell’Utri è stato oggetto di sequestro perché, stando alle ipotesi dei pm Luca Tescaroli e Luca Turco, non avrebbe rispettato la norma che obbliga i condannati in via definitiva per fatti di mafia a comunicare ogni aumento o diminuzione del patrimonio personale. Chi non osserva questa legge viene punito con il carcere da due a sei anni e la confisca dei beni e delle somme mancanti.

Dell’Utri: il sequestro ha a che vedere con i fatti di mafia

Il sequestro ai danni di Dell’Utri, anche se non ha nulla a che fare con le stragi del 1993, è strettamente connesso ad esse. Se non fosse stato condannato in via definitiva per fatti di mafia, Marcello non avrebbe dovuto comunicare ogni aumento o diminuzione del patrimonio personale.

Stando a quanto sostiene il Gip, Dell’Utri non ha comunicato una maggiorazione del suo patrimonio per un importo complessivo di 42 milioni e 670 mila euro. Una cifra enorme, dovuta alla somma di variazioni patrimoniali positive: 3 milioni e 809 mila euro direttamente riconducibili a Marcello più 22 milioni e 102 mila indirettamente riconducibili a lui per mezzo di Miranda. Mancano anche gli aggiornamenti sulle variazioni negative, ossia: 3 milioni e 125 mila euro in meno direttamente riconducibili a Dell’Utri e 13 milioni 642 mila indirettamente riconducibili a lui per mezzo dell’ex moglie.

Questi soldi, oltre ai prestiti e ai regali di Silvio Berlusconi, comprendono anche acquisti di immobili, opere d’arte, bonifici da case editrici di quotidiani e chi più ne ha ne metta. In sostanza, Dell’Utri non ha denunciato 42 milioni e 670 mila euro e gli vengono sequestrati solo 2 milioni e 590 mila euro: può ritenersi fortunato, almeno per il momento. Ciò, a quanto pare, è dovuto alla caduta in prescrizione, che lo vede commettere reato solo a partire dal 31 gennaio 2017.

Fabrizia Volponi
Fabrizia Volponi
Copywriter, classe 1985. Laureata in Scienze Storiche presso l'Università La Sapienza di Roma, con una seconda laurea in Scienze Religiose alla Pontificia Università Lateranense, ho una passione per la scrittura e la lettura. Ideatrice di un blog dedicato ai libri, il mio motto è πάντα ῥεῖ, tutto scorre.
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