Previsioni Bitcoin e criptovalute per il 2022

Cosa faranno le criptovalute nel 2022? Vediamo tutti gli scenari possibili per Bitcoin e le altre crypto sulla base dei dati odierni

Il mercato delle criptovalute sta passando una fase di totale e assoluta incertezza, data dal fatto che tutte le price action sembrano a-direzionali e piuttosto monotone.

Questo non significa che sia un brutto o buon presagio per il futuro, anche se ci sono persone che già hanno perso la speranza e altre che sono fin troppo entusiaste.

Mantenere la calma e saper leggere il quadro d’insieme è l’unico modo per poter davvero investire o speculare su questi asset senza che le azioni personali siano influenzate dalle emozioni.

Un piano ben preciso è l’unica vera soluzione per potersi districare anche nei momenti più difficili, non che questo lo sia a di la verità, ma poco conta.

In quest’articolo l’obiettivo è andare a vedere i possibili scenari che si prospettano all’orizzonte, ponendo come limite temporale quello dell’anno a venire.

Ovviamente nessuno qui ha la sfera di cristallo, quindi nessuna parola che segue va presa come consiglio finanziario o incitamento a investire, sia chiaro.

Qualche sana e semplice chiacchiera sulle prospettive però, può aiutare a farsi qualche idea più chiara legata all’attuale situazione d’incertezza.

Prendere decisioni affrettate o abbandonare sentieri prestabiliti non è mai una buona idea se la mossa è dettata dal panico o dalla pura, quindi meglio sempre cercare di ragionare a mente fredda.

In questo video Pietro Michelangeli spiega come fare trading usando la price action.

Analisi Bitcoin

Bitcoin è il re di tutte le criptovalute, il quale vanta una capitalizzazione nettamente superiore a tutte le altre e che influisce con il suo comportamento su tutto il mercato.

Per questa ragione, non si potrebbe davvero fare un’analisi sensata se non si guardasse al fattore principale che determina tutti gli altri, senza eccezioni.

Bitcoin si trova da ormai molto tempo in un range di prezzo piuttosto ampio, palleggiando tra i 30 e i 60.000 dollari e senza indizi che preannuncino un’uscita imminente.

Questa fase di lateralità sta facendo tentennare tutti, poiché eventuali crolli repentini di Btc porterebbero a un sell off generale e rapidissimo che spazzerebbe capitali a destra e a manca.

Purtroppo questa base non sembra preludere a nulla di buono, ma bisogna anche fare qualche ulteriore considerazione sulla price action dell’oro digitale.

Il fatto che abbia sbattuto la testa sui 60 ma abbia rimbalzato sui 30.000 dollari, non è poi tanto male poiché comunque lo mantiene entro limiti più che accettabili.

Negli anni passati, dopo rialzi forti e prolungati partiva un mercato ribassista che poteva durare anche anni, periodo nel quale si vedeva solo rosso senza sosta.

Dopo il recente rialzo però, non è mai davvero arrivato questo momento di svendita totale, sintomo del fatto che la posizione di Bitcoin e delle criptovalute in generale si sia rafforzata di molto.

Certo, la svendita potrebbe iniziare in un futuro prossimo ma, se si guarda al grafico, ci sono almeno un paio di buone ragioni per sperare che non accadrà.

Cosa faranno le criptovalute nel 2022?

Qui la risposta è un sonoro e massiccio “dipende”, in quanto ce ne sono così tante che generalizzare sarebbe davvero impossibile oltre che totalmente privo di senso.

Una cosa però la si può dire ed è che, le criptovalute, storicamente hanno sempre giovato dai momenti di lateralità di Bitcoin, poiché libere di acquisire una certa indipendenza.

Questo perché, solitamente, quando il prezzo di Btc crolla si trascina dietro tutto il mercato ma, quando sale, fa la stessa cosa senza mai lasciare libertà agli altri asset.

Durante la lateralità, quando rimane dormiente, tutte le monete sul mercato perdono la loro guida e iniziano a muoversi in conseguenza alle loro azioni e valore.

Questa è una vera e propria manna per gli investitori alla ricerca di nuove realtà da tenere d’occhio, perché qui si raccolgono indizi importanti per il futuro.

Nel 2022, se la lateralità di Bitcoin dovesse protrarsi ancora per molto tempo, si potrebbe davvero assistere al consolidamento di alcune crypto secondarie.

Ethereum a parte, il quale si può considerare come realtà affermata, è difficile dire chi ne abbia davvero per il futuro e chi invece stia li solo per fama.

Certo, ci sono monete che sembrano appese solo al filo della community (ogni riferimento a Cardano è totalmente intenzionale), ma anche loro salgono durante i rally del mercato.

Momenti di fiacca invece potrebbero portare i palloni a sgonfiarsi, mentre chi ha diritto a un posto nell’olimpo avrebbe possibilità e spazio per dimostrarlo senza interferenze esterne.

Possibili scenari per le criptovalute nel 2022

Quindi è tutto così semplice? Ovviamente no, altrimenti la strada per il successo economico del mondo intero sarebbe spianata e fin troppo facile da cogliere, quindi bisogna vedere altri scenari possibili.

Uno di questi è quello dove Bitcoin rompe i propri supporti, dando vita al vero mercato ribassista che non si è ancora verificato, il quale rispedirebbe le crypto all’età della pietra.

Si, quando c’è un ribasso tutte le criptovalute perdono l’interesse da parte del pubblico, non importa quanto buone o rilevanti siano nel panorama internazionale.

Il panico basta e avanza per far scappare tutti con le gambe levate, cosa sensata da un certo punto di vista ma anche molto stupida dall’altro.

Un buon progetto resta un buon progetto in qualunque situazione, non importa quanto panico ci sia nell’aria, alla lunga la paura passa e i soldi tornano.

Questo ovviamente è lo scenari peggiore, quello dove tutto va male, ma non significa che non possa esistere una versione dove invece tutto si colora di verde.

Un altro rally clamoroso come quello visto nel 2020 potrebbe iniziare nel momento stesso in cui viene scritto l’articolo, basta solo la giusta scintilla per cambiare il sentiment del mercato.

Il prezzo è determinato da come le persone percepiscono la situazione, comprando o vendendo al caso, quindi è facile capire come tutto funzioni in stile domino.

Possibile che succeda davvero? Tecnicamente si, nell’esatto 33% di possibilità uguale allo scenario ribassista e a quello del rimbalzo prolungato.

Una correzione salutare per le criptovalute

Una risposta di pancia fatta senza pensare potrebbe essere “che tutto salga un sacco”, cosicché tutte le persone che hanno investito s’arricchiscano.

Il vero problema è che, l’investitore medio, difficilmente poi vende nel momento in cui tutto sta andando bene, salvo poi restare fregato al momento del crollo repentino.

Per il mondo delle criptovalute sarebbe davvero positivo un rialzo senza fine? Assolutamente no, anche perché non sarebbe mai e poi mai sostenibile.

Le uniche monete che non scendono mai sono quelle truffaldine, dalle quali è meglio stare bene alla larga per evitare di farsi fregare come poveri polletti.

Ma perché i ribassi sono propedeutici? Semplicemente perché gettano le basi per il futuro, andando a creare dei livelli di prezzo che saranno poi dei riferimenti.

Guardando al grafico, è facile notare come ogni ciclo rialzista di Bitcoin sia poi terminato in un ribasso che veniva arrestato da livelli chiave di prezzo, le basi gettate da precedenti movimenti.

Senza questi, si può tranquillamente finire in cadute libere senza fine, le quali fanno davvero male all’ecosistema e agli investitori che scappano in preda alla sfiducia.

Quindi è legittimo sperare che ci siano delle correzioni a un certo punto, seppur non drammatiche come alcune avvenute in passato ma qualcosa di più fisiologicamente sano.

Un mercato ribassista di un anno o più fa perdere l’attenzione e anche la spinta innovativa intorno alle criptovalute, non tanto da chi le crea ma da parte del pubblico.

Nel 2017 Bitcoin iniziava a vedere alcuni casi d’uso e adozione, salvo poi perderli per il mercato ribassista che ha portato le imprese a tirarsi indietro scottate dalla sua volatilità.

Quindi meglio sperare che questo movimento laterale, al netto della sua grande noia, possa fare poi da supporto definitivo per il futuro, senza che venga mai più violato.

Come gestire le criptovalute nel 2022

Una volta visto cosa potrebbe effettivamente succedere durante questo non poi così lungo anno, ci sono alcune domande legate alle proprie possibili azioni in questo periodo.

Per prima cosa ognuno dovrebbe mantenere il proprio piano nel caso se ne possegga uno, questo perché impostato secondo una logica che, se ben studiata, si mantiene vera.

Qualunque bizzarro comportamento di Bitcoin e delle altre criptovalute, non dovrebbe in alcun modo influenzare chi ha fatto delle scelte con cognizione di causa.

Se Btc perde il 50% in 2 settimane, rimane comunque la criptovaluta più forte presente sul mercato, non diventa improvvisamente spazzatura.

Chi ha investito in questo settore dovrebbe averlo fatto secondo delle logiche ben definite, le quali individuano del potenziale in alcuni asset o nell’intero mercato.

Ogni movimento di breve periodo non va in alcun modo a intaccare queste basi, quindi occorre resistere alla tentazione di vendere in preda al panico. 

Stessa cosa può dirsi nel caso si cominci nuovamente ad andare verso l’alto, dove la voglia di correre a buttare saccate di soldi inizia a farsi pungente ogni giorno di più.

Anche se si sale, prima o poi, si tornerà a scendere. Questo vuol dire che chi si è lanciato a fionda cercando di seguire un movimento senza alcun criterio, probabilmente resterà fregato.

Quante persone hanno comprato Bitcoin a 65.000 dollari pensando che sarebbe salito ancora e l’hanno rivenduto pochi giorni dopo a 30.000 in preda al panico più assoluto?

Probabilmente tutti quelli che investono con la pancia e non col cervello, i quali si sentono furbi o fortunati abbastanza da fare il colpo grosso facendo le cose a caso.

I soldi non nascono sugli alberi e, sebbene alcune persone siano diventate schifosamente ricche tramite le criptovalute grazie a una sana botta di fortuna, sono una risibile minoranza.

Per ogni fortunato ce ne sono stati migliaia che sono rimasti con un palmo di naso, quindi meglio aumentare le proprie possibilità di successo cercando di utilizzare la conoscenza e la logica piuttosto che la sorte.

Redazione Trend-online.com
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