Assegno Unico, pagamenti dal 17 ottobre: quando arrivano i soldi e per chi

Dal 17 ottobre 2023 partono i pagamenti dell'Assegno Unico di questo mese, per continuare anche nei giorni successivi.

Molte famiglie italiane in attesa della quota mensile spettante dell’Assegno Unico cominciano a riceverlo dal 17 ottobre 2023. Questi pagamenti vengono infatti effettuati per le famiglie con figli per il mese in corso a partire da questa data.

Va ricordato che l’Assegno Unico viene garantito a tutte le famiglie con figli, che si tratti di genitori lavoratori dipendenti che autonomi, o anche disoccupati. Allo stesso tempo anche i percettori del reddito di cittadinanza si vedranno accreditati in questi giorni gli importi spettanti.

Tuttavia dobbiamo evidenziare alcune differenze nelle date di accredito di questo beneficio: vediamo nell’articolo di cosa si tratta.

Assegno Unico dal 17 ottobre 2023, scattano i pagamenti

A partire dal 17 ottobre 2023, molte famiglie italiane iniziano a ricevere i pagamenti relativi all’Assegno Unico per il mese in corso, versamenti che continueranno nelle giornate del 18 e del 19 ottobre.

Le famiglie beneficiarie in questo caso sono quelle che già hanno ricevuto l’importo spettante per ogni figlio a carico durante gli scorsi mesi. L’Assegno va a beneficio delle famiglie a partire dal settimo mese di gravidanza della madre, fino al compimento del ventunesimo anno di età del figlio.

In alcuni casi particolari tale soglia di età può non essere restrittiva: il sostegno può essere erogato anche successivamente nel caso di figli a carico con disabilità. Bisogna notare che sul versamento della somma sussistono alcune differenze, in base alla famiglia richiedente.

In particolare, il valore dell’Assegno Unico cambia in base ad alcuni fattori, come il numero di componenti del nucleo familiare, e quindi dei figli a carico, oppure il valore ISEE della famiglia specifica, e in base a determinate maggiorazioni.

Per ciò che riguarda invece la data dei pagamenti, bisogna tenere come riferimento il 17 ottobre 2023 per i primi versamenti, tuttavia per alcune famiglie la somma spettante può essere accreditata anche successivamente.

In particolare, alcuni riceveranno l’Assegno durante l’ultima settimana del mese di ottobre: si tratta di coloro che hanno appena presentato una nuova richiesta, nel mese di settembre, oppure di tutti coloro per cui verrà effettuato un conguaglio, che può essere a debito o a credito in base a diversi elementi.

Chi percepisce il reddito di cittadinanza invece riceverà tali pagamenti a partire dal 27 ottobre 2023. In ogni caso è consigliato verificare la propria posizione specifica presso l’INPS.

Come verificare la data del pagamento dell’Assegno Unico

Abbiamo visto che a partire dal 17 ottobre le famiglie potranno ricevere l’Assegno in date differenti, in base alla situazione specifica in cui si trovano. Ma come si può fare per conoscere esattamente il momento del versamento?

Ogni famiglia interessata a verificare la propria posizione specifica può avvalersi degli strumenti digitali forniti dall’INPS per controllare la data dell’accredito e altre informazioni importanti sull’Assegno Unico.

Per farlo è sufficiente accedere alla propria area riservata all’interno del sito ufficiale INPS, utilizzando una credenziale digitale come lo SPID. In particolare bisogna fare riferimento al “Fascicolo previdenziale del cittadino”, cercare la voce “Prestazione”, cliccare su “Pagamenti” e selezionare l’anno 2023.

In questo modo è possibile togliersi ogni dubbio e verificare effettivamente quando arriverà la quota mensile spettante dell’assegno.

Assegno Unico 2024: come funzionerà?

Questa importante misura per le famiglie tornerà anche il prossimo anno, tuttavia la prossima Legge di Bilancio 2024 potrebbe cambiarne alcune caratteristiche.

Abbiamo già visto che per quest’anno sono stati introdotti nuovi vantaggi, anche in termini di maggiorazioni, intorno a questo sostegno economico. Lo stesso potrebbe avvenire nel 2024, anche se per il momento si possono solo fare delle ipotesi.

Il governo attuale sta ipotizzando diversi nuovi aiuti per le famiglie, per il sostegno alla genitorialità e per incentivare la natalità. Un miliardo di euro viene quindi destinato agli interventi per le famiglie.

A partire da un rafforzamento dell’attuale bonus asilo nido, fino ad un nuovo intervento sui congedi di maternità e paternità. Non si esclude una nuova revisione dell’Assegno Unico, che potrebbe aumentare per le famiglie più numerose.

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