Bonus barriere architettoniche 2024: ecco quali sono i lavori ammessi fino al 2025

Cambiamenti per il bonus barriere architettoniche 2024: ecco quali sono i lavori ammessi e cosa prevede la nuova normativa.

Il bonus barriere architettoniche sarà valido per tutto il 2024, ma è stato leggermente ridimensionato rispetto al passato. Questo significa che i lavori ammessi non sono più gli stessi del 2023. Vediamo cosa comprende il contributo.

Bonus barriere architettoniche 2024: quali sono i lavori ammessi?

Dall’1 gennaio 2024 è entrato in vigore il nuovo bonus barriere architettoniche. Rispetto agli anni passati, il contributo è leggermente cambiato, anche per quel che riguarda i lavori ammessi. La normativa attualmente in vigore non copre più i lavori di sostituzione degli infissi e il rifacimento dei bagni.

Questo significa che l’incentivo edilizio destinato all’abbattimento delle barriere architettoniche può essere utilizzato per interventi relativi a: scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. E’ bene sottolineare che le opere devono essere approvate da tecnici abilitati, con apposito certificato di asseverazione. Il nuovo bonus prevede che:

Ai fini della determinazione delle imposte sui redditi, ai contribuenti è riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le spese documentate sostenute fino al 31 dicembre 2025, con le modalità di pagamento previste per le spese di cui all’articolo 16-bis del Testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, per la realizzazione in edifici già esistenti di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.

Bonus barriere architettoniche 2024: cessione e sconto in fattura

Oltre ai lavori ammessi, il bonus barriere architettoniche 2024 contiene qualche novità anche per quel che riguarda la cessione del credito e lo sconto in fattura. Innanzitutto, è stato introdotto l’obbligo di pagare le somme mediante bonifico parlante. E’ bene sottolineare che queste nuove regole non saranno applicate alle spese sostenute prima dell’entrata in vigore del relativo decreto, quindi prima del 30 dicembre 2023.

Per ciò che concerne la cessione del credito e lo sconto in fattura, queste due modalità sono limitate alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2023. Le uniche eccezioni riguardano casi particolari, ossia:

  • condomini, per interventi su parti comuni di edifici a prevalente destinazione abitativa;

  • persone fisiche con reddito fino a 15.000 euro, determinato secondo il quoziente familiare introdotto per il superbonus, per interventi su edifici unifamiliari o unità abitative site in edifici plurifamiliari, a condizione che il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di godimento reale sull’unità immobiliare e che la stessa unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale;

  • soggetti in condizioni di disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della legge 104 presente nel nucleo familiare del contribuente.

Quanti non rientrano nelle ‘categorie’ appena elencate, potranno usufruire del bonus barriere architettoniche 2024 solo tramite dichiarazione dei redditi e utilizzo della detrazione spettante nelle cinque quote previste.

Fabrizia Volponi
Fabrizia Volponi
Copywriter, classe 1985. Laureata in Scienze Storiche presso l'Università La Sapienza di Roma, con una seconda laurea in Scienze Religiose alla Pontificia Università Lateranense, ho una passione per la scrittura e la lettura. Ideatrice di un blog dedicato ai libri, il mio motto è πάντα ῥεῖ, tutto scorre.
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