Con l’approvazione della nuova direttiva Case Green da parte dell’Unione Europea, saranno molte le case italiane che necessiteranno di migliorie per adeguarsi ai nuovi standard europei. Per questo, diversi bonus casa potrebbero tornare molto utili agli italiani che dovranno adoperarsi per migliorare le abitazioni. In quest’ottica, in molti si domandano fino a quando è valido il bonus pannelli solari.
La misura permette infatti di recuperare parte delle spese sostenute per l’installazione di pannelli solari e impianti fotovoltaici. Non sono previsti limiti reddituali, ma ci sono tutta una serie di requisiti da rispettare per poterlo richiedere.
In questa guida scopriremo insieme fino a quando è valido il bonus pannelli solari, chi può richiederlo e quali sono le agevolazioni cumulabili.
Bonus pannelli solari, come funziona
Ma, prima di approfondire il bonus pannelli solari e di scoprire fino a quando è valido, è bene comprenderne innanzitutto il funzionamento.
L’agevolazione rientra nel più ampio panorama del bonus ristrutturazioni 2024: si tratta della misura che permette di ottenere indietro il 50% di quanto speso per tutta una serie di lavori di ristrutturazione e recupero del patrimonio mobiliare italiano.
Anche gli interventi di installazione di pannelli solari rientrano nel bonus, così come le spese accessorie e quelle relative all’acquisto dei prodotti da installare.
Incluse nel bonus pannelli solari ci sono infatti tutte le spese legate ad accertamenti e documenti tecnici, spese di installazione edilizie, impianti e batterie.
Tra l’altro le spese possono riguardare sia impianti installati ex novo, sia impianti preesistenti. È cioè possibile ristrutturare l’immobile dotandolo di un nuovo impianto fotovoltaico.
Allo stesso modo, si può accedere all’agevolazione per potenziare un impianto già installato, dotandolo di nuovi pannelli solari.
È importante, però, che il limite di potenza degli impianti installati sia non superiore ai 20 kW.
Fino a quando è valido il bonus pannelli solari
Il bonus pannelli solari può essere richiesto per tutto l’anno corrente. La sua scadenza coincide infatti con quella del bonus ristrutturazioni: questa misura è attiva fino al 31 dicembre 2024.
Dopo questa data, la misura non sparirà del tutto, ma ne verranno probabilmente ridotti limiti di spesa e aliquote. Il limite di spesa, che oggi è di 96.000 euro, nel 2025 dovrebbe ridursi a 48.000.
Per quanto concerne l’aliquota, invece, questa passerà dal 50 al 36% dopo il 31 dicembre.
C’è inoltre la possibilità di cumulare il bonus statale con eventuali bonus pannelli solari attivi su base regionale. Diverse Regioni italiane, soprattutto a fronte di redditi e ISEE bassi, ma anche a seconda dell’impianto installato, concedono vari incentivi sul fotovoltaico.
Salvo proroghe, la possibilità di cumulare il bonus pannelli solari con altri incentivi locali è confermata fino al 31 dicembre 2026.
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Requisiti, beneficiari, domande
Per poter richiedere il bonus pannelli solari e ottenere la relativa detrazione del 50%, è necessario rispettare tutta una serie di requisiti.
Innanzitutto, come detto, l’impianto non può superare i 20 kW.
L’impianto e i pannelli solari possono essere installati sia su tetti, ma anche su altre pertinenze (ad esempio su box o garage appartenenti all’abitazione).
Avranno accesso alla detrazione:
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proprietari
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detentori di diritti reali sull’immobile
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inquilini
- •
soci (nel caso di società o cooperative).
Trattandosi di un’agevolazione che rientra all’interno del bonus ristrutturazione, le modalità di domanda e fruizione sono le medesime previste per l’accesso a questa misura.
Si otterrà la relativa detrazione IRPEF sul 50% delle spese, detrazione che verrà suddivisa in dieci rate. Le rate potranno essere fruite sulla dichiarazione dei redditi per il decennio successivo.
Per fruire del bonus pannelli solari, sarà necessario inviare formale comunicazione all’ENEA in merito alle spese sostenute, entro e non oltre 90 giorni dalla fine dei lavori.