Bonus riscaldamento 2023, al via da ottobre senza ISEE. Ecco come funziona

Bonus riscaldamento in partenza da ottobre 2023. Ad annunciarlo il ministro Giorgetti. Ecco come funziona il nuovo sconto richiedibile senza ISEE.

Tornano i Bonus Bollette. Ad annunciare il nuovo decreto contro il caro energia è stato il Ministro dell’Economia Giorgetti che in un question time al Senato ha detto:

 “Il Governo, consapevole del perdurare, seppur in misura attenuata, dell’emergenza legata al costo dell’energia e del gas in imminente scadenza delle precedenti misure, ha allo studio un provvedimento di emergenza”

Naturalmente il decreto ha dovuto fare i conti con le risorse disponibili ma anche con il quadro economico che è emerso dal DEF appena approvato, ma anche dal Repower Eu e dagli adeguamenti delle misure al PNRR.

Il Dl n.34/2023, tutto dedicato al caro energia, ha introdotto per la prossima stagione termica un nuovo bonus riscaldamento.

Un bonus tutto nuovo e non legato ai parametri ISEE ma che potrebbe scattare solo se i costi del gas superano alcuni limiti individuati.

Il governo ha quindi pensato ad una misura a tutela delle famiglie italiane, nel caso in cui la situazione diventasse di nuovo complicata.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come funziona il nuovo Bonus riscaldamento.

Bonus riscaldamento 2023, al via da ottobre. Ecco come funziona il nuovo sconto

I prezzi del gas e dell’energia dopo la folle impennata dell’ultimo semestre del 2022 è ancora instabile. Si tratta di un Sali e scendi continuo tra aumenti, riduzioni e sconti.

Ma la situazione a detta del presidente di ARERA Stefano Besseghini è tutt’altro che tranquilla. I prezzi di gas ed elettricità continueranno ad essere instabili tanto da aumentare nei prossimi mesi a causa di mercati volati e quotazioni che per il gas potranno raggiungere un + 15% nel quarto trimestre rispetto ad ora, mentre per l’energia un +25%.

 Se le previsioni saranno rispettate, le famiglie italiane pagheranno in più 300 euro sulle bollette energetiche.

Sulla scia di questi dati che preoccupano non poco le associazioni dei consumatori, il governo sembra muoversi verso un rafforzamento degli aiuti alle famiglie.

Al momento sembra ferma la decisione di non ripristinare il taglio degli oneri sociali sulle tariffe elettriche, tolto ad aprile ma nel nuovo decreto n.34/2023, tutto dedicato al caro energia molte sono le novità.

Tra le tante il bonus riscaldamento 2023 che dovrebbe partire nella prossima stagione termica nello specifico dal 1 ottobre.

Si tratta di un contributo a compensazione per le spese di riscaldamento per nuclei familiari, che sarà erogato  direttamente mediante bolletta.

Non saranno previsti requisiti ISEE per accedere ma non sarà nemmeno contributo automatico. Questo scatterà solo se il prezzo del gas dovesse raggiungere soglie molto alte ossia 45 euro/MWh.

Va sottolineato che chi è già beneficia del bonus sociale bollette non potrà accedere alla misura. Al momento non si sa quale sarà il suo importo ma sarà parametrato alle zone climatiche di residenza.

Al momento è tutto in definizione e i futuri criteri di accesso saranno definiti dal governo, mentre l’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) lavorerà sull’applicazione della misura.

Bollette gas e luce, questi gli aiuti ancora attivi

Al momento e fino al 30 giugno 2023 sono attivi ancora una serie di bonus, tra i quali il Bonus luce e gas.

Tale bonus può essere richiesto da chi ha un ISEE non superiore a 15.000 euro. Ma con una distinzione, il bonus tocca nella misura del 100% se l’ISEE è inferiore a 9.530 euro (escluse le famiglie numerose) mentre tocca nella misura dell’80 % per i nuclei con ISEE compreso tra 9.530 euro e 15.000 euro.

Il limite ISEE sale per le famiglie numerose con almeno 4 figli: 30.000 euro l’anno.

Mentre sono azzerati gli oneri di sistema delle bollette del gas, l’IVA sul quest’ultimo è al 5%  e non più al 10%.

Bonus luce e gas, ipotesi a tariffe crescenti

Molti le proposte fatte al governo per attuare una nuova stagione di bonus. Tanti stanno proponendo di introdurre dei meccanismi simile a quello delle tariffe dell’acqua, ossia un prezzo uguale per tutti ma facendo scattare tariffe più alte in base ai consumi, tenendo sempre conto però del numero di componenti della famiglia.

Per meglio capire, si fissano delle soglie di consumo che se vengono superate fanno scattare una nuova tariffa. In tal modo si dovrebbe incentivare il risparmio.

Si discute anche di un meccanismo differente e a premi per chi non spreca, magari con l’azzeramento degli oneri.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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