Borse: PIL Eurozona e inflazione degli Stati Uniti sotto la lente

Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata da segni misti.

Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata da segni misti. Gli indici azionari USA hanno pagato la revisione di Moody’s dell’outlook degli Stati Uniti da stabile a negativo, anche se il rating è stato confermato a “AAA”. Oggi l’attenzione dei trader e degli investitori sarà rivolta ai dati dell’inflazione degli Stati Uniti relativi a ottobre. L’indice dei prezzi al consumo negli USA è atteso al 3,3% a/a, in calo dal 3,7%, mentre il dato core, depurato dalle componenti più volatili (prezzi degli alimentari e dell’energia), è stimato al 4,1% in linea con la precedente lettura.

Le misurazioni saranno attentamente monitorate dagli operatori e dai funzionari politici dopo le recenti affermazioni dei banchieri centrali. La scorsa settimana Powell ha dichiarato che lui e i suoi colleghi politici sono incoraggiati dal rallentamento dell’inflazione, ma non sono sicuri di aver fatto abbastanza. Guardando al Vecchio Continente, gli operatori monitoreranno con attenzione i dati del PIL del terzo trimestre del 2023 dell’Eurozona, atteso in contrazione dello 0,1% su base sequenziale e a +0,1% su base annuale.

Intanto, il vicepresidente della BCE, Luis de Guindos, ha messo in guardia contro una possibile ripresa temporanea della crescita dell’inflazione nei prossimi mesi, anche se ha ribadito che la direzione generale rimane al ribasso. Per il numero due della BCE l’economia della zona euro rimarrà moderata per il momento per poi rafforzarsi nuovamente ed ha inoltre rilevato segnali di un possibile indebolimento del mercato del lavoro.

I MARKET MOVER

Oggi gli operatori dei mercati finanziari saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici importanti riguardanti la Germania, Eurozona e gli Stati Uniti. Per l’economia tedesca focus sugli indici ZEW (novembre), mentre per l’Eurozona si attende il PIL del terzo trimestre 2023. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, il focus degli investitori sarà rivolto ai dati dell’inflazione (ottobre) e all’indice NFIB (ottimismo delle piccole imprese, ottobre). Lato Banche centrali segnaliamo i discorsi di Lane, Villeroy, Elderson, Enria (BCE), Goolsbee, Barr e Jefferson (Federal Reserve).

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