Bitcon, nuovo record! Transazioni immediate e costo quasi 0!

Dopo i ribassi ormai consolidati del nostro re delle criptovalute, nessuno si aspettava che potesse infrangere un altro record e invece è proprio così.

Su Bitcoin le speculazioni si sprecano, specialmente in quest’ultimo periodo.

Dopo la caduta di TerraUSD e Luna, rispettivamente stablecoin e criptovaluta nativa della blockchain Terra, tutto il mercato crypto ha subito dei ribassi massicci che ancora oggi non hanno restituito la fiducia perduta di moltissimi investitori.

Addirittura alcuni esperti del settore ammettono di credere che sia possibile per il Bitcoin raggiungere i $14.000!

Su Wall Street Italia le analisi sono realizzate da professionisti e, seppur non piacevoli, non possono esser ignorate data la condizione degli asset digitali:

“Proprio come nel 2018 il BTC/USD dovrebbe trovare un livello limite ad un certo punto e, calcolando i precedenti cali dai massimi storici, questo potrebbe essere compreso tra $14.000 e $21.000.”

Tuttavia, molti altri speculatori e inguaribili ottimisti, nonché sostenitori dell’era digitale, ammettono che questo potrebbe essere il momento migliore per investire in BTC!

D’altronde non è la prima volta che la volatilità della criptovaluta N.1 fa tremare i portafogli, basta osservare il grafico tra il 2018 e 2020, è una sorta di peculiarità.

Adesso, infatti, moltissimi sembrano aspettare un segnale importante per fare ripartire il trend bullish e addirittura in Italia si sono finalmente gettate le basi per la regolamentazione ed è possibile anche acquistare degli appartamenti, come scrive Fanpage:

“A Milano è stato messo in vendita il primo appartamento d’Italia acquistabile con le criptovalute. Nell’annuncio comparso sul sito Luxforsale, infatti, si legge che come metodo di pagamento sono accettati gli euro, i Bitcoin ed Ethereum, un’altra criptovaluta famosa.”

Insomma, in barba ai ribassi del mercato crypto, il BTC è sempre in corsa!

A sostegno di quest’ultima tesi c’è un nuovo record che il protocollo su cui la criptovaluta si basa, insieme a molte altre, allo scopo di rendere le transazioni istantanee e a costi quasi zero, gli ha fatto segnare un record che non ha precedenti!

Ciò testimonia il grado di miglioramento e adozione che si sta diffondendo nel mondo in merito al re delle crypto, dimostrando che, nonostante i ribassi, Bitcoin può farcela ancora, come sottolineato anche da Cointelegraph:

“Nonostante il mercato ribassista in corso, l’architettura sottostante di Bitcoin (BTC) continua a sovraperformare se stessa, proteggendo, decentralizzando e accelerando ulteriormente l’impenetrabile rete peer-to-peer (P2P). Lo stesso vale per Bitcoin Lightning Network (LN).”

Perciò adesso cerchiamo di capire bene in quale altro modo i protocolli associati a BTC hanno permesso di superare record mai raggiunti prima.

Perché forse potrebbe essere questo uno di quei segnali che molti risparmiatori stavano attendendo per investire nuovamente nella Defi!

Bitcoin supera i record storici di capacità con Lightning Network

Il mercato delle criptovalute si è potuto evolvere con il tempo anche grazie a problemi che le blockchain inizialmente presentavano, trovando sempre nuove soluzioni in base alle necessità presentatesi.

Per ovviare ai suoi, Bitcoin ha cominciato a utilizzare Lightning Network, migliorando il protocollo di volta in volta dopo la pubblicazione di Joseph Poon e Thaddeus Dryja che realizzarono una bozza del white paper già nel febbraio 2015.

Il Lightning Network è un protocollo associato a Bitcoin che ha il compito di migliorarne drasticamente la rapidità delle transazioni e diminuirne allo stesso modo i costi.

Fino all’anno scorso la sua capacità, cioè i BTC all’interno della tecnologia LN era di 1.300 token mentre oggi se ne contano praticamente il triplo, cifra più alta mai raggiunta!

La notizia è stata testimoniata da diverse testate e dal sito Cryptoslate.com:

“Secondo le statistiche di Bitcoin Visuals, la capacità di Bitcoin Lightning Network ha raggiunto il massimo storico di 3915.776 BTC (113 milioni di dollari), dimostrando la popolarità della soluzione di ridimensionamento Layer 2 per Bitcoin.”

Alcuni dei lettori potrebbero chiedersi perché utilizzare un’altra tecnologia e non la stessa blockchain di BTC per effettuare transazioni, ma la ragione è subito spiegata.

D’altronde il record raggiunto non si capirebbe senza conoscere la ragione che ha spinto i detentori della crypto in questione a scegliere Lightning Network piuttosto che la stessa blockchain in modo diretto.

Perché Bitcoin utilizza Lightning Network? Problema scalabilità!

Il problema del re delle crypto è stato fin da subito la quantità di transazioni in aumento con gli anni.

La blockchain non è riuscita a sostenere un così alto numero di pagamenti in Bitcoin e questo si è tradotto in operazioni lente e costose, che hanno fatto della scalabilità della criptovaluta un problema enorme.

Grazie a Lightning Network, questo problema è stato ampiamente risolto e adesso è possibile sfruttare questi veri e propri canali di pagamento associati alla crypto-bandiera per effettuare transazioni quasi istantanee a costi quasi zero.

Tutto ruota proprio attorno a questo concetto, come fa notare anche il noto exchange Bitpanda:

“L’elemento centrale della Lightning Network è un canale di pagamento. Per partecipare alla rete, è necessario un software speciale – un client Lightning Network – che si occupa di facilitare i pagamenti degli utenti attraverso la creazione di canali di pagamento.”

Eseguendo un’operazione all’interno del protocollo LN, infatti, sarà possibile eseguirne tante altre senza andare a gravare sulla blockchain di BTC, garantendo un aumento della scalabilità, cioè l’aumento costante del numero di transazioni, sfruttando proprio questi citati canali di pagamenti.

E più utenti lo utilizzano più è conveniente! Perché vi è sempre una maggiore opportunità che una via per la nostra transazione sia disponibile.

Perché Lightning Netework di Bitcoin sta crescendo così tanto?

Una domanda che non può che sorgere dal momento che il Bitcoin è da mesi incastrato in un forte trend ribassista.

In articoli precedenti abbiamo parlato della famosa BitcoinCity di El Salvador e la legittimazione di BTC nella Repubblica Centrafricana, Stati più che intenzionati a rivoluzionare il mondo partendo proprio dalla criptovaluta in questione.

Uno dei motivi, però, resta sicuramente il vantaggio economico come riportato da Cryptonomist:

“Grazie a LN, le commissioni medie sono scese al di sotto della tariffa base, che sarebbe di circa 1 sat (il satoshi è  la più piccola unità di Bitcoin), la tariffa media che viene addebitata sarebbe di solo 0,000006 SAT/SAT.”

Già, proprio così. Vero che l’adozione di El Salvador abbia fatto schizzare la capacità di BTC sul protocollo LN alle stelle, insieme alle commissioni irrisorie, ma è stato con l’ulteriore adozione dello Stato africano e l’acquisto da parte del presidente di El Salvador di ben 500 Bitcoin a fare preferire questa tecnologia di pagamento.

Senza poi dimenticare la diffusa accettazione della crypto in diversi Paesi e business che, insieme a personaggi illustri e società internazionali, cominciano a guardare con grande interesse il protocollo LN.

Come faccio a pagare con Bitcoin usando questo protocollo?

Non tutti sanno come poter utilizzare Lightning Network per poter pagare con Bitcoin perciò adesso ve lo mostriamo in modo facile.

Per cominciare a utilizzare LN con BTC bisogna mandare delle unità della criptovaluta a un wallet digitale che supporta Lightning come Blue Wallet, Wallet of Satoshi, Phoenix o Zap.

In questo modo verranno bloccate unità della criptovaluta per inizializzare un canale di pagamento che consentirà le transazioni successive spendendo i token inviati al protocollo.

Chi riceve il pagamento crea una sorta di codice alfanumerico, che spesso viene fornito sotto forma di codice QR, che chi invierà il denaro dovrà scannerizzare per autenticare e confermare la transazione.

Ovviamente un maggior numero di utenti aderenti al protocollo permette poi di facilitare maggiormente anche le transazioni abituali, che, avendo un canale di pagamento già esistente, saranno letteralmente istantanee.

Niente di così complicato no? Forse più a dirsi che a farsi, per questo grandi realtà ne sono affascinate.

Perfino Mark Zuckerberg decide di scegliere la rapidità di Bitcoin con Meta!

Proprio di grandi nomi infatti si comincia ad avvalere la nostra cara criptovaluta N.1!

Non stiamo parlando di uno qualunque, ma di Mark Zuckerberg e della sua Meta che sembrano voler scegliere la rete Lightning Network, o almeno così aveva dichiarato David Marcus, ex capo di Messenger.

Ecco le sue dichiarazioni condivise da Goshstein Media:

“Secondo Marcus, la missione di LightSpark è esplorare ed estendere l’utilità di bitcoin. Il primo passo è studiare cosa può fare la rete lightning (LN) per gli utenti di tutti i giorni.”

Meta (ex Facebook) aveva provato a introdurre delle sue criptovalute, ma senza successo, ripiegando su Bitcoin e il suo rapidissimo protocollo LN.

Gli sforzi potrebbero vedere dei frutti già nel 2022, ma la cosa più interessante che molti utenti attendono è la possibilità di vedere i canali di pagamento applicati al metaverso di Zuckerberg.

Criptovalute adottano il Bitcoin Lightning Network

Ovviamente l’utilizzo principale del protocollo trattato non è solo Bitcoin, ma ci sono altre criptovalute che ne sfruttano le potenzialità.

Una di esse è Litecoin che, non solo ha visto una riduzione dei tempi di una transazione e dei costi, ma ha visto la possibilità di essere scambiato con BTC all’interno dello stesso network.

Ecco, infatti, cosa leggiamo su Coingate:

“Il livello Lightning Network fornisce una soluzione a lungo termine per aumentare la scalabilità della rete Litecoin fino al punto in cui le transazioni diventano significativamente più veloci ed economiche, indipendentemente dall’alto volume.”

Altri hanno poi usato il Lightning Network per supportare le proprie blockchain. Uno è Zcash and Bolt che si è ispirato proprio al protocollo LN per incentivare l’anonimato delle transazioni.

Caso non troppo diverso per Decret e Raiden, quest’ultimo basato su Ethereum, che hanno saputo sfruttare il supporto di Lightning Network per migliorare le prestazioni della propria blockchain con questa grandiosa tecnologia.

Insomma, possiamo ammetterlo: il protocollo LN non fa che stupire se stesso, spingendo avanti nel futuro il Bitcoin che non si è ancora arreso, seguito ed emulato da tutte le altre criptovalute.

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