Criptovalute e truffe: ultime notizie riguardo gli hacker del Web3

I cyber-criminali si fanno sempre più furbi: ecco le ultime trovate dal Web3 che riguardano proprio le criptovalute e le truffe ai danni degli utenti.

Considerando il mercato crypto del 2022 viene da pensare che il Web3 stia perdendo l’interesse degli investitori. Certo, la fiducia è stata molto minata, ma a volte sembra proprio che questo settore riesca ad accusare ogni colpo.

L’ultimo riguarda la fantasia dei cyber-criminali. Sì, avete capito bene: il settore delle criptovalute si trova ad affrontare una delle sfide più grandi di sempre, senze dubbio una delle più problematiche.

Di che si tratta? Semplice, delle truffe ai danni degli utenti del Web3! Oggi la quantità di stratagemmi studiati dagli hacker è incredibile e adesso ne vedremo alcuni che a volte sembrano essere tanto ridicoli quanto difficili da evitare.

Scopriamo insieme gli ultimi che stanno travolgendo la rete nel 2023.

Chat e messaggi sulle criptovalute

Uno dei modi più subdoli trovati sulla rete. Sembra che alcuni hacker si siano fatti molto più subdoli, divenendo dei cyber-criminali senza molti scrupoli.

Sì, perché dovete stare attenti ai messaggi ricevuti da numeri telefonici non salvati, dove magari qualcuno fa finta di essere uno dei vostri cari chiedendo criptovalute in cambio.

Sembra che nei messaggi si parli di figli, mariti, mogli, amici, che avrebbero perso o rotto il proprio smartphone, trovandosi nell’impossibilità di usare il denaro tramite le App, chiedendo così alle vittime d’inviare denaro digitale: in pratica crypto.

Non cadete nella trappola e accertatevi con qualcuno a voi vicino.

Multe da pagare in criptovalute?

Un’altra truffa che lascia sgomenti prende di mira i più ingenui. Alcune email infatti sembrerebbero riportare un link con cui potremmo così pagare eventuali multe che ci sono state fatte.

Le multe andrebbero pagate poi in criptovalute, il che sembra ridicolo se pensiamo che in Paesi come l’Italia si discute ancora sul loro possibile utilizzo.

Eppure in alcune parti del mondo questo accade, soprattutto a chi non viaggia spesso e si ritrova quindi a non avere molta dimestichezza con queste cose.

Anche qui fate attenzione e accertatevi con le autorità prima di cliccare sui link, o peggio effettuare il pagamento.

Lavori offerti con wallet crittografici

Alcune agenzie d’investigazione crittografica hanno indagato per bene e hanno scoperto che c’è un incremento del numero dei lavori “scam” offerti sul web.

Stavolta, però, sembrano essere coinvolte anche le criptovalute. In particolare sembra che i truffatori chiedano ai poveri candidati di aprire un wallet digitale in modo da potere inviare criptovalute per “testare” che la procedura sia stata eseguita correttamente, o semplicemente per avviare un’attività.

Questo si tramuta ovviamente in un duplice problema: un fake wallet aperto con i nostri dati e la possibilità per hacker esperti di avere accesso ai nostri dati bancari.

Un problema che non smette mai di preoccupare sul Web3!

Chiamate dalla banca

Fortunatamente non sono ancora così tanti gli istituti finanziari che trattano le critpovalute. Tuttavia questo non sembra fermare i cyber-criminali o evitare che le vittime cadano nel tranello.

Altra pratica usata dai criminali del Web3 (e non solo) sembra riguardare le transazioni o i conti bancari dei poveri utenti che finiscono per essere depredati delle proprie valute digitali.

In un momento qualunque della giornata potreste ricevere una chiamata da parte di un “agente della vostra banca” che afferma di avere notato il vostro conto bancario bloccato o transazioni sospette.

Ebbene potrebbe chiedervi i dati e ormai tutti sappiamo che questa non è la pratica prevista dalla banca.

Tuttavia capita che questo fantomatico agente chieda dei dati relativi a un wallet connesso erroneamente al vostro conto bancario, chiedendovi le chiavi del vostro portafoglio crittografico.

Bene, non fornitele! Quelle sono chiavi di sicurezza strettamente personali e nessuna banca vi chiamerà mai da un numero qualunque chiedendovi le chiavi di sicurezza del vostro wallet (anche qualora fosse connesso al vostro conto bancario).

Investire in criptovalute con broker

Queste sono le più fantasiose mai nate. Le truffe che si basano sui crypto broker sono ricche di aneddoti tristi e ridicoli allo stesso tempo.

Sembra che non si riesca quasi a evitarle! Chiamate da crypto broker che ci promettono lauti profitti in cambio di un piccolo deposito su uno dei loro wallet digitali rappresentano la maggiore parte di esse.

Non cadete in trappola: non inviate criptovalute a nessuno di loro.

Piuttosto aprite il vostro account presso un crypto exchange e studiate, leggete, imparate. Dopodiché potrete rischiare il vostro denaro senza rischiare di farvelo rubare.

Certo, potreste avere paura di perderlo comunque, ma il crypto trading è altamente rischioso e richiede tempo.

Senza esperienza e cautela non potete aspettarvi di guadagnare con le criptovalute.

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